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Attack on Titan Wings of Freedom – Recensione

Attack on Titan è sicuramente uno dei manga/anime che più ha avuto successo negli ultimi anni, sia in patria che nel resto del pianeta. Nato dalla matita di Hajime Isayama, Shingeki no Kyojin aspettava da tempo una degna trasposizione videoludica. Dopo il fallimentare AOT: Humanity in Chains rilasciato l’anno scorso come esclusiva per Nintendo 3DS, i fan stavano cominciando a perdere le speranze, ma fin dai primi trailer si era già capito che Attack on Titan Wings of Freedom sarebbe stato tutta un’altra storia. Il titolo è stato sviluppato dai ragazzi di Omega Force, facenti parte della divisione di Koei Tecmo Games esperta di titoli Musou. Il genere di questo gioco però non è di chiara identificazione, o meglio, non si tratta del classico Action Musou dove andremo ad impersonare un protagonista estremamente forte in grado di sbaragliare orde di nemici con un solo colpo. Chi conosce la serie infatti saprà che gli esseri umani protagonisti della storia sono deboli e succubi di questi mostruosi esseri denominati Giganti che hanno come unico scopo di esistere quello di cibarsi della razza umana, che è rimasta sull’orlo dell’estinzione. In questa cruda realtà dunque le sorti del classico Musou sono invertite e dovremo giocare d’astuzia se vorremo uscire vittoriosi, o almeno vivi, dagli scontri con i mostruosi Giganti.Attack on Titan Wings of FreedomIl titolo riprende le vicende della prima stagione della serie animata, dove ci viene spiegato che l’umanità si è rifugiata all’interno di tre cinte murarie alte 50 metri per sfuggire alla minaccia dei Titani e dove ci vengono introdotti i tre protagonisti principali, Eren Jaeger, Mikasa Ackermann ed Armin Arelet. Tre giovani che riescono a sopravvivere alla disastrosa breccia muraria nel Wall Maria provocata dal Gigante Colossale e dal Gigante Corazzato, Titani più che anomali, quasi intelligenti. I nostri tre orfani decidono dunque di arruolarsi nell’esercito, unico baluardo di resistenza dell’umanità, pronti ad addestrarsi per diventare l’arma di riscossa della razza umana! La trama è riportata in maniera assolutamente fedele a quella dell’opera e si conclude come fa l’ultimo episodio della prima serie dell’anime. Tuttavia nelle quest post-trama avremo disponibili anche qualche missione extra che ci concederà di avere un assaggio di cosa ci aspetta nella stagione in arrivo l’anno prossimo. Ovviamente il gioco è pensato principalmente per chi già conosce la trama dell’opera di Isayama dato che nonostante la narrazione ben strutturata, evita di soffermarsi troppo su certi dettagli dando più spazio al gameplay.attack-on-titan-wings-of-freedom_ps4-3523Parlando proprio di gameplay, che è la parte cardine di questo titolo, non possiamo non parlare del dispositivo per il movimento tridimensionale, nostro principale alleato nella lotta contro i Giganti. Fin dal tutorial infatti cominceremo a prendere confidenza con le meccaniche di movimento che renderanno i nostri deboli umani scattanti e capaci di un movimento agile e frenetico. Se all’inizio combinare tutte le meccaniche di scatti, rampini, attacchi e levette può sembrare un’impresa davvero ardua, dopo già una mezz’oretta di gioco le meccaniche di movimento ci sembreranno naturali e i rampini diventeranno estensioni del nostro stesso corpo. La spettacolarità e la fedeltà con cui gli sviluppatori sono riusciti a rendere questa meccanica è davvero sorprendente e vi assicuriamo che mai come in questo gioco proverete un senso di libertà e velocità in un titolo action, per non parlare poi dell’effetto galvanizzante! Chiuso ora il capitolo del movimento, passiamo a quello dell’abbattimento dei Giganti, fulcro del gameplay di Attack on Titan Wings of Freedom.attack-on-titan-wings-of-freedom_ps4-533Gli scontri sono estremamente frenetici e dovremo spesso spostarci da un lato all’altro del livello per compiere degli eventi a tempo, magari per salvare un nostro compagno in difficoltà che poi si unirà al gruppo. Come tutti i fan della saga sapranno, i Titani rigenerano tutte le parti del loro corpo ma un colpo ben assestato alla nuca può abbatterli istantaneamente. Detto così può sembrare semplice, ma a farsi è tutt’altro che facile. Se per i Giganti più piccoli infatti basterà davvero un colpo inferto col giusto tempismo, coi bestioni più grossi la musica cambia. Sarà molto importante infatti mutilare gli arti dei Giganti più alti, che li renderanno temporaneamente più vulnerabili. Ad esempio tagliando una gamba, li metteremo in ginocchio, abbassando e scoprendo il punto debole, oppure tagliando le braccia gli impediremo di afferrarci quando ci avvicineremo per sferrare i nostri fendenti. Mentre eseguiamo queste manovre a mezz’aria dovremo stare molto attenti però dato che i nostri rampini potrebbero spezzarsi a causa di un qualsiasi ostacolo o a causa dello stesso Titano, fattore che rende il gameplay sicuramente più interessante e tattico. Per quando riguarda i colpi invece, anche il danno di questi ultimi dipenderà dal tempismo con cui premeremo il tasto di attacco, oppure la velocità con la quale impatteremo il Gigante, o la stessa altitudine. Insomma, tutti fattori che misti al fatto che dovremo eseguire il tutto mentre siamo in volo, rende il gameplay del titolo sicuramente unico nel suo genere.attack-on-titan-wings-of-freedom_ps4-5514Anche il nostro equipaggiamento sarà di vitale importanza per vincere gli scontri, sull’HUD di gioco infatti avremo il livello di Gas e la durabilità delle lame, che una volta esauriti dovranno essere sostituiti, spesso anche nel bel mezzo dello scontro, rendendoci immobili e vulnerabili per qualche secondo. Le scorte stesse non sono infinite ma dovremo rifornirci sul campo di battaglia raccogliendo oggetti dai cadaveri dei nostri alleati oppure dai soldati adibiti al rifornimento. La nostra attrezzatura prima di ogni missione sarà personalizzabile in tutti i suoi aspetti: Spade, Rampini e Boost potranno anche essere potenziati grazie ai materiali rari che otterremo dal mutilare i nemici. E come se tutto questo non bastasse, ogni personaggio che andremo a controllare nel gioco avrà le sue skill peculiari che lo distingueranno dagli altri. Ovviamente non possiamo non citare la possibilità di Eren di trasformarsi in un Gigante, metamorfosi che limiterà notevolmente la nostra mobilità ma che ci permetterà di sterminare tutti i nemici con pochi colpi corpo a corpo.attack-on-titan-wings-of-freedom_ps4-7938La telecamera purtroppo è un punto un po’ dolente del gioco, soprattutto quando avremo più nemici intorno, o quando saremo in forma Titano: questa infatti comincerà ad andare per fatti suoi mettendoci spesso e volentieri in serio pericolo. Il nostro consiglio è dunque sempre quello di affrontare i gruppi di Giganti cercando di sparpagliarli e di eliminarli uno alla volta. Questi ultimi fortunatamente non sono molto intelligenti, ma se incontreremo degli Anormali dovremo fare attenzione ai loro comportamenti anomali ed imprevedibili che magari li porteranno ad arrampicarsi su edifici con animazioni un po’ “peculiari”, per non dire buggate. Chiudendo la parte dedicata al gameplay ci riallacciamo alla longevità del titolo: sebbene la storia principale possa essere completata in otto ore circa, ci offre molto altro grazie alle tantissime Survey Missions e le Expeditions. Le prime saranno incarichi di “caccia” che ci permetteranno di ottenere nuovi materiali e che se completate in un certo numero, ci sbloccheranno “l’assaggio” della nuova serie. Le seconde saranno molteplici battaglie di seguito che ci permetteranno di ottenere loot sempre maggiori. Entrambe queste modalità possono essere affrontate in cooperativa online con altri giocatori, e sebbene i server non abbiamo problemi di lag o di alcun genere, le quest in gruppo diventeranno fin troppo semplici.attack on titan wings of freedomParlando ora del comparto tecnico del gioco, dobbiamo dire che la grafica è a dir poco fenomenale per un gioco del genere, il cel-shading è gestito in maniera ottimale e i modelli dei personaggi, sia umani che dei Titani (oltre 130 differenti), sono estremamente curati. Purtroppo non possiamo dire lo stesso delle texture delle città che risultano spoglie e ripetitive ma che sono completamente distruttibili dai Giganti. I filmati in CG fra le varie scene d’azione sono realizzati magistralmente e riprendono le spettacolari animazioni della serie. Il framerate anche nelle azioni più concitate rimane sopra i 60fps, assolutamente necessari per un titolo del genere, dove vengono premiati la precisione e il tempismo. Purtroppo però fanno storcere il naso alcuni bug di compenetrazione dei Titani con le strutture che li rendono certe volte impossibili da attaccare, per non parlare della telecamera di cui abbiamo parlato prima. Niente da dire sul comparto sonoro, il doppiaggio in giapponese è lo stesso della serie animata, eccellente in ogni aspetto, ed anche la colonna sonora riprende le musiche che alternano toni apocalittici a rock sfrenato pronto a caricarci per la battaglia. Chiudiamo la recensione con una leggera nota di rammarico: il gioco purtroppo non è disponibile in lingua italiana e potrebbe creare qualche difficoltà a chi non è troppo pratico con l’inglese o a chi non conosce la trama di Attack on Titan.

Attack on Titan Wings of Freedom

8.5

Attack on Titan Wings of Freedom è sicuramente uno dei titoli più fedeli all’opera originale degli ultimi anni e offre un gameplay più unico che raro insieme ad una grafica ben curata nei modelli e un sonoro eccellente. La frenesia e la libertà offerte da questo gioco incarnano appieno lo spirito che Hajime Isayama ha voluto imprimere all’universo post apocalittico del suo capolavoro. Un titolo pensato sicuramente per gli amanti della serie, ma che può essere apprezzato comunque anche da coloro che non sono ferrati sull’argomento. Peccato per l’assenza della lingua italiana, se siete fan di Attack on Titan comunque è un titolo da non farsi assolutamente sfuggire!;s

Raffaele "RaffoTP" Di Sarno
Nato con PlayStation 1 e Game Boy, subito si è lanciato in competizioni sfrenate con gli amici fin da piccolo, questo spirito competitivo è cresciuto col tempo e ora predilige gli eSports, in particolare League of Legends ed Hearthstone, segue con attenzione gli eventi competitivi di tutto il globo tifando come un vero ultrà. Champions preferiti di LoL: Ezreal, Blitzcrank e Yasuo.

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