Lo scorso mese, precisamente il giorno 15 settembre presso lo Steve Jobs Teather a Cupertino, Apple ha tenuto il suo consueto evento di presentazione dei principali e più importanti dispositivi prodotti dall’azienda. Quest’anno però il device principale della compagnia, ovvero iPhone, ha saltato la presentazione ufficiale a seguito molto probabilmente di una scarsa quantità di materiali causati dalle varie chiusure delle aziende per via dell’epidemia da Coronavirus. Nonostante i problemi causati a svariate compagnie, non dovremmo aspettare ancora molto per l’arrivo del nuovo iPhone 12.
Tra appena una settimana, martedì 13 ottobre, ci sarà un evento speciale dedicato allo smartphone più famoso di tutto il globo. Tra le anticipazioni più ricorrenti segnaliamo la presenza della tecnologia 5G all’interno del dispositivo: il motivo di tale speculazione ruota intorno al fatto che gli inviti inoltrati da Apple recitassero una scritta che richiama in forte modo quella che è la caratteristica madre della nuova tecnologia, ossia la velocità. All’interno dell’invito è infatti presente una voce che recita “Hi, Speed!”, vale a dire “Ciao, velocità!”. I modelli che rappresenteranno questa nuova generazione dovrebbero essere addirittura 4, con design molto simili ma dimensioni dello schermo differenti. Sembra che due dispositivi saranno ritenuti di fascia “media” e altri due di fascia “top”, ma tutti quanti con schermo OLED e con una diagonale che va da 5,4″ fino ad arrivare ai 6,7″. I dispositivi “Pro” dovrebbero avere inoltre la scocca in acciaio inossidabile, mentre quelli standard del normale alluminio. La frequenza degli schermi, quanto meno nelle varianti top, dovrebbe essere di ben 120Hz, esattamente come i nuovi iPad Pro.
Parlando del reparto fotografico, i nuovi iPhone potrebbero implementare un sensore LiDar già presente anch’esso nell’iPad Pro. L’attesa non è ormai molta, e possibili novità sono dietro l’angolo come gli AirTags, delle clip connesse da agganciare sui vari oggetti per tenerne sempre traccia senza alcun limite di distanza grazie ai network Ultra wide band.