Quest’oggi la grande software house Ubisoft impegnata al momento sullo sviluppo di Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, ha annunciato che dal prossimo 6 marzo 2017 pubblicherà un profondo documentario, riguardate le dinamiche più importanti del narcotraffico Sud Americano. Questo interessante documentario a detta della società sarà in grado di offrire a tutti gli utenti interessati, importanti approfondimenti sulle dinamiche che si celano dietro questo movimento criminale, e verrà pubblicato sulle piattaforme digitali come iTune, Google Play e Vimeo.
Il nome del documentario è “Wildlands” e mostrerà delle storie reali che hanno contribuito alla nascita del narcotraffico in Bolivia, nazione che ospiterà proprio le vicende dell’atteso Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands. Il documentario sarà incentrato sulla storia dei personaggi chiave della guerra al narcotraffico che imperversa da oltre trentanni. Il lungometraggio sviluppato in collaborazione con Chief Productions, ha come regista Colin Offland, il quale ha descritto così la sua opera:
“Abbiamo parlato con persone che conoscono il narcotraffico meglio di chiunque altro, personaggi unici di entrambi gli schieramenti, che hanno definito la famigerata immagine di questo continente. La guerra al narcotraffico è complessa e offriremo agli spettatori un punto di vista inedito sulle persone che hanno plasmato questo scenario, consentendo loro di comprendere meglio un problema globale che riguarda tutti.”
Mentre il vicepresidente Vendite e Marketing della società parigina, Geoffroy Sardin ha dichiarato:
“Wildlands è una rappresentazione che stimola a riflettere su questa problematica molto complessa. L’argomento ha suscitato un enorme interesse a livello globale e crediamo che, accompagnando Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, ci consentirà di portare i giocatori e gli spettatori di Wildlands in un viaggio alla scoperta di un tema che continua ad appassionare e affascinare un pubblico mondiale, grazie anche a tre delle più grandi piattaforme digitali: iTunes, Google Play e Vimeo.”
Il documentario sembra davvero molto interessante, voi cosa ne pensate di questo importante investimento da parte della società francese?
