Adventures in the Household Recensione: il mondo di D&D 5E si fa minuscolo

Un’epica casa abbandonata, popolata da civiltà microscopiche, rivive grazie all’adattamento 5E di Household: ecco la nostra recensione di Adventures in the Household.

Simone Lelli
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Simone Lelli
Editor in Chief
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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Immagina di attraversare una grande magione in rovina, dove i pavimenti scricchiolano e le pareti sono scrostate, mentre un giardino invaso da erbacce circonda l’intera struttura. Ora immagina anche che, al suo interno, vivano popoli minuscoli, organizzati in vere e proprie società segrete. È questo lo spunto di Adventures in the Household, un GdR che prende ispirazione dal premiato Household e lo trasporta nelle regole di Dungeons & Dragons 5E. L’idea nasce dalla creatività di Riccardo Sirignano e Simone Formicola di Two Little Mice, con il contributo di Jacob Rodgers per l’adattamento meccanico.

In questo mondo, la casa è un regno da scoprire, ricco di stanze semidistrutte, mobili antichi e corridoi polverosi. I precedenti proprietari umani sono scomparsi da tempo, lasciando che il Piccolo Popolo ne occupasse i cassetti, le mensole e ogni angolo sfruttabile.

Una civiltà in miniatura

Il Piccolo Popolo si compone di quattro “popoli” principali, ciascuno con le proprie particolarità:

  • Fate: eleganti, con ali simili a quelle di libellule e un portamento nobile.
  • Boggart: forti e solidali, capaci di agire in gruppo per difendere la comunità.
  • Slaugh: provenienti dal misterioso regno del Farbeyond, in possesso di sorprendenti capacità rigenerative.
  • Sprighi: intimamente legati agli elementi di Fuoco, Aria e Acqua che permeano la Casa, da cui attingono poteri unici.

Ognuno di questi popoli incide notevolmente sull’impronta di gioco, influenzando approcci alle sfide e relazioni con le diverse “città” nascoste tra le mura della dimora.

Professioni e vocazioni

Per adattare l’universo in miniatura alle regole di D&D 5E, Adventures in the Household propone una serie di professioni (classi) con relative vocazioni (sottoclassi):

  • Soldati: i combattenti più resistenti, specializzati nello scontro diretto.
  • Eruditi: studiosi e ricercatori, custodi della storia e dei segreti della Casa.
  • Cacciatori: protettori dei villaggi, in grado di stanare e sconfiggere belve di dimensioni enormi per il Piccolo Popolo.
  • Criminali: opportunisti e scaltri, esperti di intrighi e vie traverse.
  • Duellanti: guerrieri che considerano il combattimento un’arte raffinata, fatta di eleganza e strategia.
  • Allevatori: specializzati nell’addomesticare animali – spesso ben più grandi di loro – e trasformarli in alleati preziosi.

Sebbene richiamino i ruoli classici di Dungeons & Dragons, il contesto “miniaturizzato” dona un fascino particolare a ogni professione. Sconfiggere un ratto o un’oca diviene un’impresa epica, considerate le proporzioni che separano i minuscoli eroi dai loro avversari.

Tre manuali per un’unica avventura

La campagna Kickstarter di Adventures in the Household finanzia la creazione di tre volumi principali:

  1. Manuale Base (circa 300 pagine): racchiude le regole 5E riviste su scala “Piccolo Popolo” e la descrizione di cinque aree della Casa (Living Room, Bedroom, Basement, Bathroom e Dining Hall).
  2. Guida Domestica: amplia ulteriormente l’ambientazione, proponendo dettagli storici, nuove opzioni per i personaggi e spunti narrativi ideali per campagne di lunga durata.
  3. Piccole Faccende (Such Small Matters): contiene 24 personaggi pregenerati, sei avventure complete e vari agganci narrativi, ottimi per integrare o estendere le vicende raccontate negli altri due manuali.

Inoltre, per chi vuole conoscere la versione originale di Household, la campagna offre anche la possibilità di acquistare la ristampa del gioco, per confrontare le differenze tra l’edizione classica e l’adattamento 5E.

La forza di un adattamento specializzato

La trasposizione di Household nel sistema di D&D 5E è curata da Jacob Rodgers, noto per aver lavorato a The Lord of the Rings Roleplaying e Ruins of Symbaroum. La sua esperienza garantisce un’integrazione armoniosa delle meccaniche 5E con l’ambientazione fiabesca ed elegante tipica di Household. In questo modo, gli appassionati di Dungeons & Dragons potranno sentirsi a casa, pur sperimentando un notevole cambiamento di prospettiva: un singolo ragno può rappresentare un pericolo mortale per il Piccolo Popolo, e l’idea di un ochetta infuriata assume i contorni di un vero mostro finale.

Per chi desidera un primo assaggio prima di decidere se sostenere il progetto, è disponibile un quickstart gratuito su DriveThruRPG. Contiene una panoramica sulle regole di base, opzioni per creare personaggi e un’avventura introduttiva che permette di scoprire i segreti della Casa. Le illustrazioni di Daniela Giubellini contribuiscono a immergere i giocatori in un’atmosfera raffinata e ricca di dettagli, dove i mobili antichi si trasformano in torri e i tappeti in terreni infidi.

Adventures in the Household rappresenta un modo originale di vivere il fantasy, in cui la grandezza dell’epica si scontra con le minuscole dimensioni dei protagonisti. Basato sulle regole di D&D 5E, aggiunge un tocco fiabesco e “regency” che rende unica l’esperienza di gioco. L’accostamento tra popoli come le Fate o gli Slaugh e le missioni volte a contrastare ratti, ragni e uccelli giganti riscrive i canoni classici della classica avventura “Eroi vs Mostri”.

Se cercate un titolo dove ogni stanza diventi un potenziale mondo da esplorare, e dove persino un semplice mobile possa nascondere un villaggio intero, Adventures in the Household saprà accontentarvi. Tornerete dove la fantasia si agita, tra pareti scricchiolanti e luci soffuse, in un formato ora adattato al meglio per D&D.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.