Le scelte politiche di Donald Trump continuano a far discutere. Questa volta però a farne le spese potrebbe essere l’intero mercato videoludico, ad oggi uno dei settori trainanti dell’economia. Il presidente degli Stati Uniti d’America ha infatti imposto l’aumento dei dazi doganali del 25% su tutti i prodotti d’elettronica di consumo realizzati in Cina. Questa decisione potrebbe scoraggiare non poco chi importa questo genere di produzioni nel “Nuovo Mondo”. L’effetto negativo si ripercuoterebbe inevitabilmente anche sui grandi marchi come Sony, Microsoft e Nintendo.
L’aumento dei dazi doganali farà di certo sentire il proprio peso sull’industria videoludica, poiché moltissime componenti ad essa destinati sono prodotti o assemblati proprio in Cina, come ad esempio le console. Tuttavia Trump si è dichiarato disposto a trattare, qualora il governo cinese manifestasse totale apertura nei confronti dei prodotti statunitensi.