Che cos’è TT Isle of Man? Semplice, il videogame si basa sulla gara di moto più pericolosa al mondo che si svolge sull’isola di Man in Irlanda dove dal 1907, sono morti oltre 250 piloti. Le motivazioni legate a questi incidenti sono un circuito che si snoda all’interno dell’isola stessa, passando davanti a case, marciapiedi, dirupi, alberi e tanto altro. Il tracciato, lungo la bellezza di poco più di 60 km, è stato soprannominato dagli inglesi 38 miles of terror, una premessa che non lascia spazio ad analisi, no? Alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di conoscere la casa di sviluppo francese chiamata Bigben Interactive, che ha ben sfruttato l’evento per mostrare al pubblico il suo nuovo gioco. Ecco dunque le nostre impressioni dopo la prova.
Tutti in pista
Per affrontare la Tourist Trophy, ovvero questa gara tanto rischiosa, esistono vari tipi di modalità: potrete gareggiare su sezioni limitate del percorso oppure percorrere l’intero circuito per la durata totale di 50 minuti. Le tipologie di gioco saranno le classiche: affrontare l’intero tracciato in solitaria, contro avversari gestiti dall’intelligenza artificiale o, infine, in multiplayer locale o online. Quello che abbiamo potuto provare era una piccola parte del tracciato, ma in ogni caso ci è sembrato abbastanza per esserci fatti una chiara idea sul punto dello sviluppo. È stato netto fin dall’inizio della prova che la fisica e la dinamica della moto, per certi versi, è ancora acerba, infatti il restare dritti sulla pista richiedeva una certa dose d’impegno. Io in prima persona ho trovato delle difficoltà alla guida finendo spesso a terra, ma c’è da dire che anche gli sviluppatori qualche bel volo lo hanno fatto.
Il problema presumibilmente era legato ad una poco veritiera reazione della frenata: relegata ad un solo tasto bloccava, con un certo ritardo e foga, prima la ruota anteriore e poi quella posteriore, così da impuntare la moto e rischiare anche un forte slittamento. Il modello di guida dunque va sicuramente migliorato, così come vanno implementati degli aiuti per far capire anche agli utenti meno esperti del genere la corretta interpretazione della pista, aumentandone così anche il realismo. Gli sviluppatori hanno detto che i piloti di questa tremenda gara si preparano per anni prima di essere pronti fisicamente e psicologicamente, ma d’altro canto i giocatori non hanno lo stesso tempo per prendere piena confidenza con il gameplay. Per quel che concerne il comparto tecnico invece ci troviamo ad ottimi livelli di realismo, quindi per certi versi vi sentirete davvero di prendere parte ad una corsa tanto pericolosa. Anche il sonoro sembra ben curato, con il rumore del motore che fa distinguere alla perfezione anche il cambio delle marce.
In conclusione possiamo dire che TT Isle of Man è un titolo divertente per gli amanti del genere. Quest’ultimi però lo potrebbero comunque trovare ostico e, in tal caso, dopo aver scoperto che la data d’uscita è prevista entro fine anno, ci auguriamo che gli sviluppatori possano migliorare la guida e mettere degli aiuti anche per i neofiti delle moto. Nonostante ciò pensiamo che il titolo abbia delle potenzialità e che, se sfruttato a dovere, questo tipo di circuito in multiplayer si potrebbe trasformare in una vera zona di guerra per tutti i giocatori. Non ci resta dunque che aspettare la release ufficiale.