Nel 2014, tra i vari progetti a lungo termine su cui Nintendo stava lavorando, trovavamo anche un certo Quality of Life (QoL), della quale l’allora presidente Satoru Iwata aveva parlato come un impegno da parte della compagnia di dedicarsi anche alla salute delle persone, con dispositivi che avrebbero monitorato il sonno delle persone o il loro battito cardiaco (ricordate il Wii Vitality Sensor?).
Le cose dopo due anni sembrano però cambiate; di QoL se ne è sentito parlare sempre meno, fino a sparire del tutto, ma proprio di recente ha ripreso l’argomento il presidente Tatsumi Kimishima nel corso di un incontro con gli investitori:
“Quality Life non è ancora ai livelli di un prodotto Nintendo. Se possiamo pubblicarlo lo faremo. Se non potremo esamineremo in dettaglio il da farsi.”
Una notizia non positiva dunque per chi attendeva questi dispositivi (c’è davvero qualcuno?); vedremo se in futuro Nintendo tornerà sui suoi passi e si concentrerà anche sulla salute dei suoi consumatori o se, come sembra sempre più evidente anche dall’ultimo meeting trimestrale, la casa di Kyoto sarà sempre e solo orientata ai videogiochi su console e dispositivi mobile.