Che sia Rock Man o Mega Man, quel piccolo robot nato nel 1987 ha colorato i pomeriggi di molti giovani su piattaforme di ogni tipo. E mentre il prodotto si è evoluto con Mega Man X, con l’arrivo di Zero e con giochi sempre più accattivanti, un colpo di coda molto particolare di Capcom ha fatto nascere nel 2001 Mega Man Battle Network.
Dimenticato il platform, principale maestro della serie, questo gioco proponeva la meccanica delle carte collezionabili (che all’epoca stava spopolando) con un mondo da esplorare in real life (con il protagonista Lan Hikari) e nella controparte virtuale (con appunto, Mega Man).
Decisamente fuori dal comune, in un’epoca dove osare poteva portare dei vantaggi e il rischio non avrebbe causato il lastrico, Capcom lancia quindi una serie di giochi (sono 6, ma in realtà un po’ sono usciti in duplice copia) che conquisterà fan e non del robot blu. Oggi lo riscopriamo, finalmente, con Mega Man Battle Network Legacy Collection.
Jack-In
Ambientato in un futuro molto passato per noi (anno 200X), il mondo è abituato ad avere con sé i PETs, dispositivi mobili equipaggiati con programmi senzienti chiamati NetNavis, capaci di sfruttare la rete in molti modi. Dove c’è guadagno c’è criminalità, ed ecco che nasce quindi anche un nuovo modo di fare cybercrimini: tutti i problemi che tali avvenimenti comporteranno, cadranno sulle spalle del nostro eroe, il ragazzo Lan Hikari e del suo NetNavis, MegaMan.EXE.
Nonostante il distaccamento sostanziale dal genere originale, i vari NetNavis si ispirano all’immaginario del classico Mega Man: non è infatti strano trovarsi davanti anche Zero, vecchi boss ed alleati, e qualche creazione nuova. A chiudere il mega pacchetto (che ricordiamo essere diviso in due parti, la prima collection con i capitoli 1, 2 e 3, e la seconda con i capitoli 4, 5 e 6) ci pensano infine delle aggiunte alla raccolta come una Art Gallery, per poter vedere tutti gli artwork del gioco, e il Riproduttore Musicale, per sentire le tracce dei vari titoli.
Se rientrate infine nella categoria dei pignoli di Battle Network, quelli che al tempo avevano cercato di accaparrarsi tutti i Battle Chip più potenti (quelli limitati durante gli eventi), in questa edizione ci saranno tutti e 15, permettendovi di aggiungerli manualmente alla vostra partita. Presenti anche le 499 patch cards, che dal capitolo 4 hanno iniziato a migliorare e sistemare il bilanciamento del gioco. Molto intrigante poi, soprattutto per i giocatori più rodati, la possibilità di attivare la Buster MAX Mode, che permetterà ad ogni colpo del Buster, il cannoncino che Mega Man usa per sparare, di togliere 100 danni invece di 1.
Ultimo, ma non per importanza, anche il comparto online: potrete infatti fare delle NetBattle contro altri giocatori (scegliendo le regole così da non incappare in modalità diverse e Patch Cards differenti) e scambiare i Battle Chips, in modo da poter completare la vostra collezione.
Un ritorno in sordina
C’è da dire che i lavori fatti sul gioco sono evidenti: nonostante sia ovvio che davanti avete un gioco nato su Game Boy Advance, il filtro ad Alta Risoluzione lima molto il pixellaggio delle immagini, mentre il titolo si lascia giocare molto bene grazie ad una cornice gradevole, sia su PC che su portatile.
Il gameplay, per quanto strano, non è definibile né moderno ne antico: non si tratta del classico platform, genere che tutt’oggi conquista migliaia di giocatori, ma nemmeno del GDR a turni più standard. La possibilità di muoversi dentro al campo di battaglia, di alternare mosse potenti e il classico blaster, e avere i nemici con dei pattern d’attacco particolari sono tutte cose che conferiscono a Mega Man Battle Network Legacy Collection la capacità di essere un evergreen.
Se c’è una cosa che però continua a rendere il gioco un po’ tarpato, almeno in Italia, è la mancanza della lingua italiana: il gioco, infatti, in alcuni tratti proporrà anche degli enigmi ambientali semplici, che per una persona poco avvezza all’inglese (o cinese o giapponese) potrebbero però diventare ostacoli insormontabili.
Tolto questo, Mega Man Battle Network Legacy Collection riporta tutto ciò che aveva reso il gioco un qualcosa di fantastico: un titolo che in un’epoca dove se nascevi platform morivi platform, ha saputo proporre un gameplay ibrido – cosa che in questo preciso periodo storico sembra essere invece fuori controllo – con le giuste parti di rapidità tipica di Mega Man, e un sistema strategico davvero originale.