LEGO Gli Incredibili – Recensione, una normale famiglia di supermattoncini

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 8 minuti
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LEGO Gli Incredibili

Era il lontano 2004 quando nelle sale italiane arrivò Gli Incredibili, uno dei film d’animazione più belli presenti tutt’ora nel mercato cinematografico. Nonostante però un importante successo, la pellicola non vide l’arrivo del tanto atteso secondo capitolo. Infatti, per vedere il proseguo dell’avventura, abbiamo dovuto attendere fino a qualche mese fa, più esattamente a febbraio, quando fu rilasciato il primo trailer della nuova produzione. A premiare la pazienza dei fan ci ha pensato TT Games, cogliendo l’occasione al volo per sviluppare LEGO Gli Incredibili. La partnership tra LEGO e Disney dunque continua a essere prolifica ma, questa volta, il titolo non seguirà le vicende del primo film. La software house ha deciso di riprendere dove tutto è stato interrotto, ovvero all’arrivo del Minatore, una nuova e misteriosa minaccia che dovrà essere fermata a tutti i costi. Se pensate di trovarvi davanti qualcosa di diverso comunque vi sbagliate: il videogame migliora le più classiche formule del franchise, ma non si discosta minimamente da quanto visto in passato.

Normali ma super!

Come detto in apertura LEGO Gli incredibili riprende esattamente da dove si è fermato il film, ovvero dall’arrivo del Minatore dopo la fine della gara di Flash. Per fortuna la famiglia Parr si trova già nei pressi del pericolo, dunque si entrerà immediatamente al centro dell’azione. Tutta la sezione dedicata a questo nemico fungerà praticamente da tutorial, così da ripassare, o in caso scoprire, le meccaniche base che hanno reso famosi i celebri mattoncini anche su console. Qui farete la conoscenza dei primi personaggi, Elasticgirl, Flash, Violetta e Mr. Incredibile, ma questi saranno nulla confrontati con il roster che avrete a disposizione man mano che procederete con l’avventura! Inutile dirvi che completata questa sezione sarete riusciti a sventare la minaccia, ma purtroppo non è andato tutto come era stato calcolato. Una parte della città è stata inevitabilmente distrutta, per questo il Governo ha le mani legate sulla vicenda che abilita i Super a compiere normalmente le loro attività da eroi. Da questo punto in poi spunta fuori una misteriosa organizzazione che, come obiettivo finale, ha quello di mettere i Nostri di nuovo all’opera. Come realizzare questa utopia? Semplice, sfruttare i Super più calmi e che hanno dato meno problemi, così da poter far rivalutare l’immagine di questa “razza”, e farli tornare di nuovo operativi sul campo. La prescelta sarà Helen, ovvero la mitica Elasticgirl.

Come ormai è palese, LEGO Gli incredibili vi darà la possibilità di vivere gli eventi narrati nel film, molto prima rispetto alla pellicola che uscirà a settembre. Scontato è il fatto che, se foste intenzionati a non perdevi la produzione cinematografica, il gioco sarà uno spoiler continuo, anche se gli argomenti sono tratti in modo piuttosto superficiale per non rovinare l’esperienza. Alcune scene inoltre riprendono Gli Incredibili del 2004, così da rendere comunque il prodotto finale fruibile e longevo ma, soprattutto, non rovinare eccessivamente la sorpresa ai fan che si raduneranno nelle sale.

I supereroi sono fuorilegge

Purtroppo il compromesso narrativo tra anticipazione e spoiler ha fatto soffrire la produzione, anche se a livello di gameplay la casa di sviluppo ha voluto restare fedele alle sue basi, ampliando però la formula generale apportando qualche miglioramento. Il titolo dunque è un macro open world in perfetto stile LEGO e vi darà la possibilità di completare anche alcuni incarichi secondari. Quando affronterete però la quest principale il titolo vi farà trasferire in livelli specifici, che uniscono un sistema di combattimento action a puzzle ambientali: questi però non godono di molte varianti, e alla lunga dunque cominceranno a risultare prevedibili e ripetitivi. Ovviamente per tutto quello che concerne il combat system è stato preso in considerazione che ogni Super è unico, dunque avrà abilità dedicate al suo tipo di specialità. Il gioco oltre ai classici personaggi della pellicola, ospita character di altre produzioni, la prima che sbloccherete sarà Dory, proveniente dal noto film Pixar Alla Ricerca di Nemo. Purtroppo però se vorrete progredire nell’avventura vera e propria vi ritroverete quasi sempre a giocare con i soliti protagonisti, mentre all’interno della città, e quindi nel macro open world, potrete variare a vostro piacimento con tutti i personaggi che sbloccherete, così da poter completare fasi prima inaccessibili o aumentare ulteriormente la longevità di LEGO Gli Incredibili.

Ci sembra scontato dire che la gran parte delle meccaniche del gioco ruotano intorno ai classici protagonisti, ovvero la famiglia Parr, ognuno dotato di caratteristiche fondamentali per lo svolgimento delle missioni. I character avranno a disposizione una super mossa che dovrà essere caricata a suon di pugni: quando sarete pronti darete il via a un colpo devastante in grado di distruggere nemici e oggetti intorno a voi. Praticamente farete piazza pulita in un attimo. Dal lato tecnico il gioco risulta gradevole, senza eccessivi e pesanti cali di frame e una grafica ricca di colori accessi e dettagli ben definiti, sempre per quel che concerne lo stile della produzione. Le musiche sono riprese da quelle classiche del film, e le scene sono in pieno umorismo LEGO in grado di far ridere anche le persone più fredde. Il level design risulta di buona fattura: anche se abbastanza piatto nella prima parte di gioco, man mano che avanzerete nell’esperienza aumenteranno sia i ritmi sia si alzerà il livello di progettazione degli scenari.

In conclusione possiamo dire che LEGO Gli Incredibili, per alcuni versi è un enorme passo avanti per la produzione, in altri invece è il ragionamento opposto. La casa di sviluppo ha voluto cambiare e migliorare alcuni elementi, altri però ha deciso di lasciarli invariati. Quello che servirebbe al franchise sarebbe una ventata d’aria fresca, qualcosa che possa innalzare il livello della produzione al di fuori del loro target di riferimento. Anche la difficoltà non è stata particolarmente soddisfacente, ma i bambini che fruiranno del prodotto alla fine risulteranno appagati e divertiti. Se state aspettando con ansia il film Gli Incredibili 2 il videogame è ovviamente da evitare, almeno fino all’uscita della pellicola nelle sale, mentre se cercate invece un’esperienza spensierata che vi faccia semplicemente divertire l’opera fa proprio al caso vostro.

LEGO Gli Incredibili
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Voto 7
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.