Il Fan Service è un grande motore per i videogiochi: sequel, remake e spin-off hanno spesso basato il loro potere di interesse sui fan e sulla loro voglia di rivedere i loro beniamini. Dissidia, dieci anni fa, nacque proprio con questa idea: tutti gli eroi della nota fantasia finale di Square Enix (all’epoca SquareSoft) riuniti in scontri all’ultimo colpo. Dissidia Final Fantasy NT uscì nel 2015 nelle sale giochi, ma solo ora è finalmente arrivato sulla home console nipponica PlayStation 4, pronto a farci tornare nei panni dei nostri personaggi preferiti, aggiornati fino al quindicesimo capitolo.
Squadra che vince
Il gioco, sebbene utilizzi una vecchia formula di combattimento, stravolge di molto il suo gameplay, puntando ad affermarsi come un eSport: potrebbe risultare difficile, ma il sistema di gioco è complesso al punto giusto, tanto da rendersi facile da giocare di prima sessione, ma rendendoci conto man mano che, scalfendo la superficie, gestire combo, squadre equilibrate e tattiche di gioco sarà sempre più interessante.
I combattimenti, rigorosamente 3vs3, vi lasceranno comandare uno dei tre combattenti (lasciando gli altri due alla IA): sarà questo il vero cuore della competizione, l’abilità di comporre una squadra perfetta e complementare (naturalmente adatta anche al vostro stile di gioco). I personaggi tra i quali potrete scegliere saranno 28 (ma ne arriveranno anche altri grazie ad un supporto promesso post-lancio): essi si divideranno tra Assaltatori, Velocisti, Specialisti e Tiratori.
I primi saranno lenti ma potenti, colpendo aree ampie, mentre i secondi saranno veloci ma faranno poco danno. Gli specialisti, più strani tra tutto il roster, avranno abilità peculiari e uniche, capaci di ribaltare le partite con le loro mosse, mentre i tiratori controlleranno le partite dalla distanza, perendo però ai colpi ravvicinati dei nemici. Già questa suddivisione, molto ispirata ai più recenti giochi competitivi, crea scelte tra i giocatori, permettendo quindi match sempre diversi e variegati.
Il gameplay stavolta diventa molto più complesso di altri picchiaduro: l’obiettivo sarà infatti quello di azzerare l’Audacia nemica e aumentare la vostra (tramite appositi attacchi), così da mandare l’avversario in stato di shock e ferirlo alla sua barra HP (con altri attacchi). Il bilanciamento tra i due attacchi è la meccanica chiave che permetterà la vittoria o la sconfitta della squadra. Ogni personaggio avrà due mosse speciali (scelte per l’intera squadra) e una mossa finale unica per ogni eroe. Ultima cosa, molto voluta dai fan di Final Fantasy, sono le evocazioni: le più note (come Ifrit o Shiva) saranno selezionabili all’inizio dell’incontro e evocabili dopo aver riempito l’apposita barra a suon di botte verso gli avversari.
Il rovescio della medaglia
Purtroppo, sebbene il gioco eccelle nel suo combat system, perde invece molto nella scelta delle modalità: saranno selezionabili soltanto Caccia al Nucleo (dove dovrete distruggere il cristallo nemico) e Battaglie Classificate (dovrete infliggere 3 KO alla squadra). Niente 1vs1, niente Deathmatch o sfide particolari, solo queste misere due modalità, pronte a diventare abbastanza ridondanti dopo pochi match. La variabilità del gioco verrà comunque alimentata dalla mole di personaggi unici e divertenti da giocare (specialmente se rientrate nella categoria di giocatori che amano portare come vessillo sulla maglietta un capitolo di Final Fantasy al posto dell’altro).
Alcuni miglioramenti potrebbero essere apportati, specialmente al sistema di lockaggio (non dei migliori): gli effetti a schermo e il sonoro (stavolta accompagnato da una colonna sonora mastodontica) invece non deludono, anzi spremono molto la console, portandovi in un mondo realistico popolato da personaggi che avete amato.
Non solo multiplayer
Il gioco vuole farsi strada nel competitivo, ma Dissidia Final Fantasy NT non è solo questo: una campagna ben strutturata e con una storia interessante (che coinvolge, a sommi capi, il Mondo B e una reunion di tutti i noti personaggi delle varie saghe, insieme a entità potentissime che vogliono scontrarsi tra di loro), capace di aggiungere valore ad un gioco che già di suo puntava in alto. Non aspettatevi storie alla Final Fantasy VIII però, in quanto rimane sempre un aspetto secondario, un ottimo accompagnamento per la portata principale. Inoltre, a differenza del modus operandi utilizzato da molti giochi moderni, per sbloccare i video della storia dovrete conquistare Memoriae, accumulabili facendo salire di livello i vostri personaggi (e quindi giocando soprattutto online). I boss della campagna saranno proprio le evocazioni, che si ergeranno a variare ulteriormente il gameplay “classico” del gioco.
Alcune migliorie all’HUD (molto invadente) potrebbero essere fatte, dato che questo gioco si presenta con le stesse problematiche che già la beta aveva. Un gran potenziale, in alcune parti mal sfruttato, potrebbe davvero far fiorire questo capitolo di Dissidia in un fiore stupendo, composto da tanti petali quanti i capitoli usciti fin’oggi di una delle migliori saghe fantasy di sempre.