Secret Wars definirà il nuovo MCU e RDJ non sarà il Doom che tutti pensano

Scopri come l'annuncio di Robert Downey Jr. come Dottor Destino sta scuotendo i fan del MCU e quali sono le teorie più plausibili sul futuro dei film Marvel.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Analisi Lettura da 7 minuti

Se siete appassionati del Marvel Cinematic Universe o se avete un profilo social attivo, non vi sarete persi l’annuncio di Marvel di mettere l’attore Robert Downey Jr. come nuovo Dottor Doom, o se preferite, Dottor Destino.

L’annuncio che ha spiazzato i fan

L’annuncio ha spiazzato molti fan, considerando che RDJ aveva il ruolo di Iron Man, colui che ha dato il via al MCU. Com’era prevedibile, tutti si sono affrettati a cercare di capire quale motivazione logica ci fosse dietro questa scelta.

L’idea più plausibile che è stata diffusa ovunque, si ricollega a una vecchia storia breve che, senza spoilerare nulla, vedeva uno scambio di corpi tra Iron Man e Dottor Doom, come in un folle venerdì. Questo portava a un Tony Stark con l’armatura di Doom color oro e rosso e un Victor Von Doom con l’armatura di Iron Man grigia e verde.

RDJ all'annuncio
RDJ all’annuncio

Considerando che la Marvel da tempo si diverte a prendere in giro e trollare gli spettatori con modifiche di vario genere, passando dai trailer, fino a scelte come quella del Mandarino, molto probabilmente anche stavolta siamo di fronte a un falso positivo. Ma procediamo con ordine.

Vedo molto improbabile che questo Dottor Doom sia una variante di Tony Stark, o un Tony Stark con la mente di Doom. Questa scelta ridurrebbe a macchietta uno dei personaggi più belli della Marvel, una cosa che i fan non accetterebbero. Inoltre, considerando che questo Doom è il grande cattivo dei prossimi due film degli Avengers, e sapendo che in questi film ci saranno anche i Fantastici Quattro, tutto lo scontro duale tra Reed Richards e Victor Von Doom sarebbe compromesso.

Sarebbe anche molto triste vedere personaggi come Spider-Man e War Machine parlare con questo grande cattivo, che ricorderebbe loro rispettivamente un mentore e un amico.

Tony Stark What If
… e non sarà tutto ridotto ad un semplice What If

Sono molto convinto che, alla fine, Robert Downey Jr. interpreterà Doom e probabilmente non lo vedremo mai senza maschera. La scelta della Marvel, furba per molti ma ad un’analisi attenta molto coraggiosa, potrebbe essere motivata solo dalla volontà di portare un attore di qualità eccelsa, un premio Oscar, a interpretare uno dei cattivi più importanti di sempre.

Anche nel caso si facesse un collegamento tra l’aspetto fisico di Dr. Doom e Tony Stark, non penso che c’entri il corpo di Tony Stark in qualche modo, né una sua variante. Insomma, quello che sto cercando di dire è che sono molto convinto che non ci sarà alcuna correlazione tra questo Dottor Doom e il Tony Stark del MCU.

Avengers: Secret Wars, i cameo che vorremmo vedere

Le implicazioni per il futuro del MCU

Quello che dovrebbe spaventare ancora di più i fan è il sottotitolo del secondo film degli Avengers. Se il primo infatti si chiama “Doomsday“, e probabilmente mostrerà la salita al potere del Dottor Destino, “Secret Wars” è qualcosa di ancora più terrificante.

Questa serie si collega ai Fantastici Quattro nei fumetti (scritta da Jonathan Hickman) e mostra come Dottor Doom, insieme a Doctor Strange e Molecule Man, sfida gli onnipotenti Arcani, che sono coloro che hanno plasmato l’universo.

Secret-Wars
Preparatevi a vedere tanti eroi

L’obiettivo è quello di bloccare le incursioni, un processo che sta portando i vari mondi del multiverso a scontrarsi tra di loro, lasciando in vita solo chi non viene distrutto, o in caso di parità, distruggendo entrambi.

Se vi ha illuminato il cervello, è perché le incursioni vengono citate da Reed Richards di John Krasinski nell’ultimo “Doctor Strange“, e nella scena post-credit di quel film vediamo proprio lo stesso Doctor Strange partire per risolvere altre incursioni.

Non è impossibile che la Marvel fosse già in procinto di inserire Doom, anche quando Kang era ancora nell’equazione. Forse ora avrà ancora più spazio, ma anche il fatto che esistano molti Kang poteva essere un ottimo incipit per raccontare le guerre segrete.

Non sto qui a raccontarvi come vanno queste Secret Wars, anche se sono state, e lo saranno sicuramente nel film, un ottimo mezzo per portare tanti personaggi di universi alternativi, come i vari Spider-Man e i personaggi della Fox.

Quello che deve interessare è il finale, o meglio, quello che succede quando il problema viene risolto: la conclusione infatti ha portato alla fusione dell’universo Ultimate con quello originale.

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Non vedremo mai questa scena

Questo significa un punto di restart per molte storie, la nascita di eroi come Thor di Jane.

Per questo motivo siamo molto convinti che alla fine di Secret Wars, il MCU si troverà in un punto di partenza nuovo, con personaggi e varianti unite all’interno di un unico mondo, probabilmente anche con questi benedetti X-Men che aspettiamo da tempo di vedere all’interno del MCU, ma soprattutto con una sorta di refresh di alcuni personaggi con nuovi volti, magari più giovani e adatti a un’altra dozzina di anni di storie da raccontare.

Si tratta soltanto di teorie. Potremmo effettivamente avere un Doom all’interno del corpo di Iron Man e magari non vedere mai gli X-Men nella Terra 616. Anche se in “Age of Ultron” abbiamo avuto la battaglia con Ultron, non come nei fumetti ma ispirata ad essi, se in “Civil War” abbiamo avuto la guerra civile tra Cap e Iron Man, non come nei fumetti ma simile ad essa, al 100% avremo in Secret Wars una guerra tra mondi, dove molti potrebbero essere distrutti (insieme a tutte le possibilità di cameo), lasciandoci solo con un manipolo di eroi e storie distaccate da questo benedetto multiverso. D’altronde, come abbiamo visto nelle interviste per Deadpool & Wolverine, a Shawn Levy è stata data una lista di 70 personaggi dell’universo Fox da poter usare, motivo per cui con tutta probabilità questi attori sono già pronti per fare il loro ritorno per un ultimo e importante cameo prima della fine dei giochi.

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Di Simone Lelli Editor in Chief
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.