Nelle ultime ore, Microsoft ha annunciato una nuova divisone all’interno dei suoi studi, denominata Xbox Cloud Gaming Publishing, con l’intento di portare diversi giochi nativi del cloud esclusivamente all’interno dei servizi Xbox.
In un video di 16 minuti, la nuova direttrice del cloud gaming, Kim Swift, ha spiegato nel dettaglio che l’organizzazione, ancora senza un nome, si concentrerà soprattutto nel cercare di pubblicare una serie di nuovi titoli che possano beneficiare appieno delle potenzialità del cloud gaming. Anche se al momento nessun gioco facente parte di questa nuova iniziativa sia stato annunciato, sembra proprio che Hideo Kojima (Ex vicepresidente di Konami e fondatore di Kojima Productions) stia per iniziare a mettere le mani proprio su uno di questi.
Nonostante l’Xbox Game Pass permetta a moltissimi giocatori di provare giochi in streaming su dispositivi mobili, PC e console, questa nuova organizzazione sarà incentrata principalmente sui giochi nativi che richiederanno necessariamente la tecnologia del cloud gaming per poter funzionare correttamente. Secondo alcuni esempi forniti da Microsoft si vogliono cercare di includere un linguaggio naturale per gli NCP presenti all’interno di un gioco, miglioramenti grafici, ambienti distruttibili, il conteggio dei giocatori presenti e, in ultimo, il numero degli elementi casuali all’interno dei giochi.
Tuttavia, indipendentemente dalle grandiose prospettive di questo annuncio, in molti conservano ancora il ricordo poco entusiasmante dell’avvento di Google Stadia il quale, nonostante avesse stuzzicato gli interessi di parecchi videogiocatori, non ha mai prodotto delle esclusive che sfruttassero la tecnologia del cloud in maniera efficiente, cosa che ha presto portato alla chiusura dei loro team interni. Ciononostante, l’accesso di Microsoft alla tecnologia Azure e xCloud e la sua storia in fatto di sviluppo e conseguente pubblicazione di numerosi titoli di successo lascia senz’altro ben sperare.
L’organizzazione senza nome di Xbox Game Studio publishing sarà indubbiamente da tenere d’occhio in un periodo in cui il cloud gaming diventa sempre più disponibile per diversi giocatori oltre che essere utilizzato anche da diversi sviluppatori.