In questi ultimi 10 anni circa abbiamo assistito alla nascita dell’era del video streaming: piattaforme online che consentono la fruizione di un servizio, a volte in abbonamento altre volte no, al pari di quello televisivo. Anzi, al giorno d’oggi le piattaforme più famose al mondo sono state scelte come principale punto di riferimento da moltissime persone che preferiscono l’immediatezza e la versatilità di un servizio come quelli che andremo ora ad elencare, piuttosto che a un palinsesto prestabilito e governato dalle reti televisive. Discorso analogo anche per quanto riguarda la visione dei film al cinema. Sempre più persone preferiscono godersi un film o una serie TV sul proprio smartphone o PC, pagando un costo mensile spesso inferiore a un singolo biglietto, godendo però di un intero parco titoli pressoché illimitato.
Ovviamente la bellezza e il clima che il cinema offre non potrà mai essere replicato da un monitor posto a 50 centimetri dagli occhi; tuttavia, la realtà dei fatti ci dice che dal punto di vista economico, le offerte che le numerose piattaforme propongono sono estremamente convenienti se paragonate già ad un solo film al mese visto in sala. Ma quali sono tutte queste piattaforme esistenti al giorno d’oggi? Vale veramente la pena abbonarsi e pagare ogni mese una cifra per godere dei momenti di svago come quello della visione di un film? A queste domande non è del tutto semplice dare una risposta, sono molte le variabili che differiscono da persona a persona: tempo, soldi, device compatibili e altro sono alcune di queste. Ha senso però iscriversi ed abbonarsi a più servizi in contemporanea per poter godere appieno di un’infinita quantità di spettacoli che probabilmente neanche in 10 vite avremo modo di vedere? Andiamo ora ad analizzare queste e molte altre domande per cercare di sbrogliare quelli che sono i nodi presenti negli attuali servizi di video streaming disponibili in Italia e qual’è migliore o più conveniente dell’altro.
Netflix
Partiamo subito dal più famoso e utilizzato da tutti: Netflix. Con l’avvio della sua prima produzione conosciuta come “House of Cards”, è divenuta oggi il principale punto di riferimento del mercato del video streaming. Negli anni Netflix è migliorata e soprattutto ha espanso la mole di contenuti proposti agli iscritti a fronte di un costo mensile che varia in base a delle esigenze. Netflix è sì il servizio più vasto e versatile, ma anche il più caro: i costi dei 3 abbonamenti ad oggi sono:
- 7,99€ mensili per avere 1 singolo accesso e la qualità standard
- 11,99€ mensili per avere 2 accessi in contemporanea e una qualità HD
- 15,99€ mensili per avere 4 accessi in contemporanea e una qualità 4K (dove possibile)
Va detto che questi prezzi, al pari dei prodotti proposti, non sono poi così alti, soprattutto perché la compagnia spinge molto sui contenuti originali e di conseguenza chiede al proprio pubblico uno sforzo economico maggiore rispetto ai competitor. Alcuni show come La Casa di Carta, Élite, Stranger Things, The Witcher e molti altri sono i principali titoli di punta di questa piattaforma tanto amata e che tutti noi utilizziamo quotidianamente. Netflix, ad oggi, è il servizio più ricco di contenuti originali e non – ma sfoggia anche eccellenti licenze -, godibile su praticamente ogni tipo di dispositivo. E’ altresì vero che da alcuni anni a questa parte, per dimostrare ai rivali come la compagnia sia fiorente e sempre pronta a rilasciare nuovi contenuti, la qualità media dei film e degli show è decisamente calata, favorendo di fatto la possibilità di provare o approdare su un servizio differente e anche più economico.
Amazon Prime Video
Il principale rivale di Netflix è sicuramente Amazon Prime Video. La divisione “cinema” dell’impero dell’e-commerce ad oggi è l’unica (ancora per poco) in grado di rivaleggiare con il colosso dello streaming, in particolare grazie alla sua attenzione per la qualità è al costo praticamente inesistente. Il servizio di video streaming, infatti, è compreso nell’iscrizione ad Amazon Prime che ammonta a 36€ annui, pari a 3€ mensili. Un costo decisamente più basso rispetto al rivale ma che, di conseguenza, propone una mole di contenuti – originali e non – inferiore.
Qualora si scelga di pagare l’iscrizione al Prime, oltre al servizio di video streaming si ha diritto anche all’abbonamento Amazon Music (il principale rivale di Spotify), alle consegne lampo del servizio Amazon e ad altri benefici. La visione dei prodotti è godibile per un massimo di 3 accessi in contemporanea con una qualità 4K (dove possibile) e i contenuti proposti nel catalogo sono molto validi: The Man in the High Castle, Star Trek Picard, Good Omens, La Fantastica Signora Maisel, American Gods e molti altri sono i principali titoli di punta di questo servizio. In futuro arriverà poi anche la serie TV su Il Signore degli Anelli che porterà un numero molto più elevato di abbonati. Sono infine presenti contenuti non originali sempre godibili su ogni dispositivo. Notizia di questi ultimi giorni è la possibilità di acquistare o noleggiare i film usciti da poco nelle sale cinematografiche a costi contenuti.
Disney+
L’ultimo arrivato in questo enorme mercato del video streaming ha fatto già vedere di possedere dei numeri davvero importanti. Facile, direte voi, quando ti chiami Disney, e invece, grazie al costo competitivo, ai contenuti originali e soprattutto alla mole di film d’animazione presenti in catalogo, la piattaforma di Topolino si sta ritagliando velocemente una fetta d’utenza togliendola anche ai principali competitor. Al costo di 6,99€ mensili o 69,99€ annui, potendo utilizzare fino a 4 accessi in contemporanea e il 4K (dove è possibile), Disney+ si è presentato al pubblico offrendo fin da subito centinaia di cartoni animati per i più piccoli (sono presenti anche tantissimi cartoni datati per un pubblico più nostalgico), i principali film d’animazione Disney e Pixar, tutta la saga di Star Wars con addirittura una prima assoluta serie TV intitolata The Mandalorian, una buona fetta dell’universo Marvel composta da tutti e 4 i principali film della saga degli Avengers più numerosi film del MCU, tantissimi spettacoli per ragazzi come Hanna Montana, I Maghi di Waverly, High School Musical e molti altri, i programmi FOX come I Simpson e infine numerosi documentari della National Geographic.
Insomma, Disney+ ancor prima di cominciare partiva con una nomea importante e un pubblico impaziente che attendeva l’arrivo della piattaforma, tuttavia, l’azienda del “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, ha dimostrato fin da subito di puntare molto in alto. Se il trend di Disney negli ultimi anni è stato quello di acquistare più compagnie possibili (vedi Marvel e FOX), siamo certi che l’entrata nel mondo del video streaming di quest’ultima possa sicuramente far del bene a tutto il mercato.
Now TV
Il servizio offerto da Rupert Murdock, nato da una costola di Sky proprio per rivaleggiare nel mondo del video streaming, ad oggi, dopo numerosi “riavvii”, è divenuto un buon prodotto a livello contenutistico e di servizio, rimanendo però su una cifra non pienamente competitiva. Innanzitutto bisogna dire che Now TV scinde in pacchetti la propria formula: da un lato il cinema, dall’altro le serie TV e l’intrattenimento. E’ possibile acquistare uno solo di questi pacchetti al costo di 9,99€ o acquistarli entrambi e pagare solamente 14,99€. Prezzi in linea con il più caro Netflix ma che purtroppo non offrono la stessa disponibilità e fruibilità dei rivali.
Now TV è infatti possibile utilizzarlo solamente fino a 2 accessi in contemporanea, in qualità HD, e potendo registrare esclusivamente 4 dispositivi. Ciò vuol dire che se attivassimo la nostra offerta su una TV, una PlayStation 4, uno smartphone e un tablet, nel caso in cui volessimo sfruttare ora un PC, ci troveremmo nella situazione di dover eliminare uno dei dispositivi collegati e attendere 30 giorni prima di poter rifare la procedura. Il catalogo del servizio offre sia contenuti originali come la pluripremiata serie TV Chernobyl o la recentissima Diavoli e i classici canali a tema (Live) in base alla tipologia di pacchetto acquistato (Sky Cinema, Sky Comedy e tutti gli altri).
Chili
Ogni piattaforma che vi abbiamo precedentemente descritto prevedere di abbonarsi mensilmente, o annualmente, in modo tale da poter usufruire dell’intero pacchetto esistente. Questa tipologia di offerta è sicuramente quella più vantaggiosa che ha riscosso un notevole successo tra gli acquirenti. Ci sono però piattaforme che non “obbligano” l’utente a pagare costi fissi per vedere film o altro, ma consentono di noleggiare o acquistare il programma desiderato come accadeva una volta quando si “affittavano” i film nei negozi in stile Blockbuster, o più comunemente quello che viene definito Pay per View. Questo è infatti il servizio offerto da un’altra azienda italiana come Chili. Per tutti coloro che quindi non sono avidi consumatori di film e serie TV, ma amano semplicemente gustarsi di tanto in tanto un prodotto in presenza di amici e parenti, noleggiare un contenuto ha un costo davvero basso che può attrarre l’utente che saltuariamente vuole godere di questo beneficio.
Ci sono prodotti che costano pochi centesimi (generalmente 0,99€) e ci sono altri che arrivano a una manciata di euro. Logicamente, una volta che il periodo di noleggio termina (si ha 1 mese per iniziarlo e 48 ore per poterne usufruire, con un numero limitato di rewatch) si perdono i diritti di visione. Acquistare un film ha invece un costo normale o comunque vantaggioso: si parte infatti da 3,99€ fino a classici 12/15 euro circa. E’ inoltre possibile, una volta acquistato il film, poterlo scaricare direttamente sui dispositivi registrati per goderselo senza l’utilizzo di una rete internet. All’interno della piattaforma è anche presente uno store dedicato a numerosi oggetti, fumetti, maglie, prodotti di cancelleria e altro acquistabili direttamente tramite Chili. La differenza principale tra questo servizio e quelli in abbonamento, è la possibilità di vedere film usciti al cinema recentemente molto prima degli altri, generalmente già dopo 105 giorni l’uscita dalle sale se non addirittura 90, a differenza di servizi come Sky o Mediaset che da contratto non possono distribuirli prima di 6 mesi.
Rakuten TV
Rakuten TV è una piattaforma simile in tutto e per tutto a Chili, non obbligando l’utente ad abbonarsi a un servizio, piuttosto dandogli la possibilità di acquistare o noleggiare un contenuto quando vuole. I costi sono contenuti e vanno da un noleggio di 0,99€ fino a 4,99€; l’acquisto di un prodotto è invece tra i 10 e i 15 euro. Anche qui, una volta noleggiati i contenuti, saranno visualizzabili ogni volta che si desidera ma entro un tempo limite di 48 ore. La visione in contemporanea è consentita fino a un massimo di 2 dispositivi, e la qualità video può raggiungere il 4K dove è consentito. Sono presenti poi dei contenuti totalmente gratis che cambiano e variano di volta in volta e delle offerte settimanali che raggiungono anche il 50% di sconto.
Infinity TV
Nel nostro bel paese, oltre ai mostri dello streaming video, c’è anche una piattaforma italiana che ha catturato l’interesse di una buona fetta dell’utenza. Infinity TV, servizio offerto dal gruppo televisivo Mediaset, è una via di mezzo tra le due metodiche di servizio descritte. Da un lato abbiamo l’obbligo di sottoscrivere un abbonamento al costo di 7,99€ mensili (in linea con gli altri) o 69€ annui, che ci permette di godere di un parco titoli che va dalle serie TV alle pellicole proprio come Netflix o Prime Video, utilizzabile da 2 dispositivi in contemporanea e sempre con l’HD o il 4K dove disponibile.
La principale differenza è che Infinity non ha contenuti propri, i cosiddetti originali, ma ha dalla sua la possibilità di usufruire dei propri canali on-demand come Premium Cinema, Premium Crime, Italia 1, Canale 5 e tutto il resto delle reti proprietarie (esattamente come fa Now TV con i propri canali Sky). Anche qui è possibile effettuare i download dei prodotti desiderati – fino a un limite di 30 al mese – e goderseli senza l’utilizzo di una connessione internet. Dall’altro lato, invece, c’è la possibilità di noleggiare i contenuti senza l’obbligo di pagare l’intero servizio. I costi, però, risultano essere maggiori rispetto ai due principali competitor (Chili e Rakuten TV) e più alti nel caso in cui non si disponga dell’abbonamento attivo.
VVVVID
Questa piattaforma tanto amata soprattutto tra i giovani e tra gli appassionati di anime e cultura giapponese, è una piattaforma gratuita (sono presenti delle pubblicità prima di ogni contenuto) che consente la visione di moltissimi anime, film animati e altro anche in simulcast. E’ un servizio che, oltre ai migliori “cartoni” della cultura giapponese, consente di pagare una quota mensile o di più mesi che va da 4,99€ per 30 giorni fino a 49,99€ annui che consente l’eliminazione totale della pubblicità. Permette inoltre di noleggiare anime e film proiettati al cinema a un costo in linea con gli altri servizi. Presenta inoltre anche dei contenuti originali caricati sui propri canali che spesso vengono curati da persone provenienti dal panorama web italiano.
Insomma, le possibilità sono molte e si dividono principalmente in due scaglioni: chi preferisci pagare mensilmente una quota e godere di un parco titoli enorme, e chi invece non ha bisogno di questo e si accontenta di un film una tantum noleggiandolo o comprandolo. Va detto però che il singolo acquisto di un film su piattaforme come Chili o Rakuten equipara o addirittura supera quasi ogni singolo costo di abbonamento. Noleggiare invece un film a settimana, al costo magari di 2€ circa, potrebbe essere leggermente più vantaggioso di pagare un abbonamento mensile; tutto ovviamente dipende dall’uso che se ne fa. Il mercato oggi dice che pagare mensilmente uno di questi servizi è la scelta più usata dalla maggioranza e che spesso si ha a disposizione anche più di un singolo abbonamento attivo. Non possiamo e non vogliamo dirvi qual’è migliore degli altri o quali siano più convenienti da poter abbinare, sta a voi capire l’uso che ne fareste e quale sia il servizio più adatto in base ai contenuti che preferite, ai costi, e all’utilizzo che ne potreste fare.