The Witcher 3: Wild Hunt è un gioco importante per una miriade di motivazioni. In testa, troviamo il fatto che l’avventura di CD Projekt RED ha permesso al team di sviluppo polacco di entrare nell’Olimpo degli sviluppatori che contano, potendo poi dedicarsi a tempo pieno a quel capolavoro annunciato di Cyberpunk 2077, in uscita nei primi mesi del prossimo anno. L’avventura di Geralt di Rivia è però di per sé un gioco di ruolo d’azione straordinario, che ha incantato un’intera generazione di videogiocatori grazie alla sua narrazione fantasy adulta e mai scontata, un nugolo di personaggi carismatici (e sensuali), il tutto condito con un sistema di gioco tradizionale ma così roccioso e ben oliato da far spavento. Insomma, il terzo capitolo della saga di The Witcher è un gioco a tutto tondo, di quelli che vanno vissuti anche solo per scopo conoscitivo. Incredibile come da ora, anche i possessori della “piccola” Nintendo Switch potranno godere di tutto questo ben di Dio, senza compromessi.
Metti un giorno a Nilfgaard
The Witcher 3 ha inizio esattamente come lo ricordavamo, con il viaggio dello Strigo alla ricerca di Ciri, la sua apprendista e verso la quale prova un forte legame di stima e protezione. Immersi nel mondo fantasy messo in piedi in questo porting da Saber Interactive (autori, tra le varie cose, anche della recente e ben fatta remastered di Ghostbusters: The Video Game), il nostro scopo resterà quello di accettare una moltitudine di quest primarie e secondarie, contratti da portare a termine e varie cacce al tesoro. Ma non solo: saremo chiamati anche a metterci sulle tracce di un gran numero di creature che infestano le lande esplorabili. Una valanga di personaggi non giocanti, sotto trame e più in generale una narrazione che pesca a piene mani dai romanzi di Andrzej Sapkowski (ma senza scadere nel copia e incolla), sono il leitmotiv di un titolo che fa della ricerca narrativa uno dei suoi punti di forza indiscussi. Partendo da queste basi, The Witcher 3: Wild Hunt è un fantasy che raggiunge un livello di eccellenza come pochi altri titoli sono stati in grado di fare nel corso delle generazioni. La Complete Edition per Nintendo Switch comprende l’intera avventura di The Witcher 3, compresi i due DLC rilasciati separatamente su console PlayStation 4 Xbox One.
A quattro anni dalla sua uscita, tutto è esattamente come lo ricordiamo. O quasi, visto che il discorso da affrontare è quello relativo al comparto tecnico del gioco. Meglio dirlo subito: il mondo di gioco è meno dettagliato, le ambientazioni e i modelli dei personaggi sembrano aver fatto un passo indietro piuttosto marcato, così come la risoluzione generale non è proprio al top della categoria – 540p in modalità portatile e fino a 720 in modalità docked – tanto che spesso e volentieri l’effetto blur e l’aliasing saranno un compagno di viaggio alquanto sgradito. Va detto in ogni caso che il frame rate è pressoché ancorato ai 30 fotogrammi stabili (nonostante l’ovvia perdita di dettagli). Insomma, per farla breve, mentre attraverserete le lande di gioco la sensazione sarà quella di avere l’avventura dello Strigo in “formato ridotto”, con tutti i pro e i contro che questa affermazione porta con sé, visto che poter giocare a un titolo come The Witcher su una console di fatto portatile è una cosa del tutto impensabile sino a pochi mesi fa. E in questo, c’è da dire grazie a Saber Interactive per l’ottimo lavoro svolto.
Un compromesso necessario
Evitate quindi i video confronti con le versione PS4, Xbox One e PC, non servirà. A livello di gioco giocato, The Witcher 3 ha invece tutte le carte in regola per non perdere il confronto: nonostante i Joy-Con siano forse meno adatti rispetto ai classici pad delle piattaforma da casa – specie durante le situazioni più concitate o nei numerosi combattimenti coi nostri avversari – anche in questo caso nulla che faccia gridare allo scandalo, visto che basterà un semplice Pro Controller per ovviare al problema e sentirsi subito a casa. Per il resto, tutto è esattamente come ce lo aspettavamo: i giocatori in possesso della sola Nintendo Switch non possono – anzi, non devono – perdersi una chicca unica e indiscutibile come il terzo capitolo delle avventure dello Strigo. racchiuso in appena 32GB di spazio sulle vostre schede di memoria. Se altresì avete già giocato The Witcher 3 in tutte le salse e su tutte le console (DLC inclusi), sappiate che vestire i panni di Geralt di Rivia ancora una volta non potrà che farvi bene al corpo e allo spirito.