ZeniMax Online Studios è la società responsabile del supporto tecnico e commerciale di The Elder Scrolls Online, che ultimamente si è resa protagonista di una brutta vicenda, riguardante il licenziamento di ben 300 dipendenti, chiudendo lo studio di Galway in Irlanda.
Come vi avevamo riportato nel precedente articolo, le motivazioni di questo delicato intervento sul personale non erano ancora state rivelate almeno fino ad oggi, quando la società ha voluto chiarire la situazione inviando un comunicato stampa ufficiale ai ragazzi di Game Informer USA. 
Nel comunicato ZeniMax ha fornito il numero dei dipendenti in esubero, che non sono 300 ma 50, chiarendo che erano tutti al corrente di questa manovra aziendale già dalla scorsa estate, inoltre tutte quante sono stati anche già ricollocati nei vari rami della stessa società. Infine lo studio si è dichiarato molto deluso dal fango che gli è stato rovesciato contro dal Connacht Tribune, fornendo notizie false e tendenziose che hanno leso l’immagine della società:
“Dopo il lancio della console di successo The Elder Scrolls Online: Tamriel illimitata nel mese di giugno, abbiamo una console fiorente e un’ottima comunità online su PC. Abbiamo regolato i livelli di assistenza clienti a metà agosto, riducendo il personale di circa 50 persone in modo da riflettere la stabilità del gioco e le esigenze dei nostri giocatori. Questa è una pratica normale.Siamo stati diligenti lavorando con gli IDA e i dipendenti colpiti da questa decisione a partire dall’estate. Siamo delusi dalle inesattezze nella relazione del Connacht Tribune “.
Voi cosa ne pensate di questa controversa vicenda? Sono stati così bravi i manager della società e forse il Connacht Tribune ha sbagliato a rivelare informazioni false o semplicemente il comunicato stampa di manca di particolari rilevanti?
