Yolked – Anteprima di un titolo che saprà strapazzarvi per bene

Nell'anteprima di oggi vi parliamo di Yolked, titolo non troppo innovativo ma comunque curioso nel suo incedere, frustrante e difficile.

Nicholas Massa
Di Nicholas Massa Impressioni Lettura da 6 minuti

Nel corso degli anni abbiamo assistito all’uscita di moltissimi videogiochi incentrati sulla difficoltà e sul ragionamento; sulle abilità soggettive del giocatore, insomma. Questo genere di approccio ludico ha avuto una sua grande visibilità soprattutto attraverso alla piattaforma di YouTube, grazie ai vari content creator che vi ci sono applicati. Stiamo parlando di quel genere di videogiochi che non mira troppo all’estetica o all’approccio grafico, bensì al rendere estremamente difficile e complesso l’avanzamento generale di livello in livello. Esperienze ludiche che inevitabilmente risultano frustranti fin dal primissimo avvio, demotivando e incentivando al tempo stesso, ispirando rabbia, ma anche ammirazione in un certo qual modo. Da tutto ciò i video suddetti, in un exploit di youtuber che hanno intrattenuto e continuano a intrattenere i propri fan attraverso titoli come questi, risultando comici nella loro fallibilità. Tutto ciò si riallaccia perfettamente a quello che Yolked ha da offrire per adesso, in un early access che ci ha messo a dura prova nel corso della nostra anteprima. Non fraintendeteci però, l’esperienza è stata anche divertente, pur con tutte le complicazioni e i limiti del caso.

Uova urlanti 

I ragazzi di HardBoiled Studios hanno costruito – e stanno costruendo – un titolo che ruberà sicuramente moltissime ore di sonno anche ai più audaci e pazienti. Si tratta di un titolo che nel suo approccio al giocatore ricorda moltissimo lavori come Getting Over It, pur discostandosene un minimo nella sua struttura. Nel corso della nostra avventura avremo la possibilità di controllare un vero e proprio uovo con due braccia. Ogni braccio sarà controllato indipendentemente dall’altro, in un sistema che mira moltissimo al ritmo e all’attenzione di ogni singolo passo. Con la combinazione WASD potremo controllare il braccio sinistro, mentre con il mouse il destro. Non soltanto i movimenti però saranno al centro delle nostre preoccupazioni, visto che di pari passo si dovrà pensare anche a far aggrappare le due mani alle singole superfici. Anche qui Yolked si rivela complicato, fornendo a chi sta giocando due tasti distinti (barra spaziatrice e tasto sinistro del mouse) per far chiudere le mani, muovendosi comunque verso la direzione del ritmo personale. Saper muovere le braccia e al tempo stesso gestire le mani si rivelerà centrale nella miriade di tentativi che vi separeranno dal traguardo finale di questo gioco.

Yolked
Non solo, si dovrà continuamente porre attenzione a tutto ciò che ci circonda, dato che le varie ambientazioni di Yolked saranno piene zeppe di ostacoli, sia immobili che mobili, e di elementi su cui arrampicarsi per non finire spiaccicati sul terreno (quest’ultimo sarà sempre, inquietantemente, ricoperto di elementi taglienti come chiodi o coltelli, divenendo la rappresentazione macabra di un mondo che non guarda in faccia a nessuno. Il tutto è alimentato dalla presenza di cocce d’uovo rotte e vuote, abbandonate in giro). 

Fondamentale, nel gameplay di Yolked, oltre a tutto quello che abbiamo detto fino ad ora, è anche la forza di gravità. Saper sfruttare la forza di gravità vi distinguerà dall’essere dei pivelli al divenire dei veri e propri maestri nell’arte della sopravvivenza “acrobatica”. Le braccia del vostro uovo, infatti, diverranno l’unico mezzo attraverso cui avanzare in un sistema che tiene conto del vostro peso e della spinta che potrete darvi man mano. Ricordatevi che il gioco è abbastanza clemente con i vari tentativi, dato che l’uovo in uso potrà subire qualche colpo, tamponando gli errori più piccoli. Tutto è proporzionato in base all’ostacolo sul cammino, o al salto che si compie; all’altezza delle varie cadute, insomma.

A sugellare il tutto troviamo un mondo di gioco che oscilla tra la dimensione di un quotidiano vivere casalingo all’apparenza fiabesco (costellato di mobilio in legno, piatti, vasi con fiori giganti e carini…), e la follia interpretativa (con livelli pieni zeppi di elementi all’apparenza casual, come i pedoni degli scacchi giganti o i vari articoli di giornali che scherzano sulle uova). Dal punto di vista tecnico non c’è troppo da dire. Le ambientazioni in cui ci si muove sono realizzate in maniera piuttosto grossolana e abbozzata, senza un reale impegno estetico. Il pressappochismo generale però viene soppiantato dalla frustrazione della difficoltà, venendo a poco a poco dimenticato di caduta in caduta. Non abbiamo potuto provare il titolo per intero, tuttavia quel poco che abbiamo visto ci ha segnato nel profondo per la sua crudeltà. In aggiunta a tutto ciò gli sviluppatori hanno inserito nel gioco alcuni particolari obiettivi e collezionatili con cui agghindare le vostre uova, personalizzandole a vostro gusto e piacimento.

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Adora i videogiochi e il cinema fin dalla più tenera età e a volte si ritrova a rifletterci su... Forse anche troppo. La scrittura resta un'altra costante della sua vita. Ha pubblicato due romanzi (a vent'anni e venti quattro) cominciando a lavorare sul web con varie realtà editoriali (siti, blog, testate giornalistiche), relazionandosi con un mondo che non ha più abbandonato.