In quest’ultime ore sono stati rivelati i giudici e il conduttore dell’edizione 2021 di X Factor, noto talent show a tema musicale prodotto da Fremantle e che andrà in onda nel mese di settembre in esclusiva su Sky e NOW.
Alessandro Cattelan non sarà più conduttore dell’amatissimo format televisivo, che passerà il testimone a Ludovico Tersigni (attore, musicista e conduttore televisivo italiano). Nessuna rivoluzione alla giuria. Infatti sono stati confermati Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli, Mika a sedere al tavolo dei giudici, anche se il loro compito quest’anno sarà decisamente rinnovato.
Come si evince dalla breve clip, che potete recuperare comodamente in copertina, i giudici dell’edizione 2021 di X Factor hanno annunciato che il prossimo anno vi sarà un’importante novità, ossia l’abolizione della suddivisione in categorie tradizionali.
Dunque, stando alle recenti parole di Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika, quella italiana sarà la prima edizione al mondo a dire addio alla storica suddivisione per categorie di sesso, età e formazione musicale (i singoli e le band).
I 4 giudici rimarranno mentori di squadre che mai come stavolta saranno eterogenee, composte sia da solisti che da band attraverso una modalità di assegnazione e scelta dei 12 finalisti incentrata esclusivamente sulla proposta musicale e sulla progettualità artistica.
Un cambiamento radicale, ma allo stesso tempo naturale, che si inserisce nel percorso di X Factor, programma da sempre contemporaneo, sintonizzato sul suo tempo e che ha costantemente cercato di accordarsi all’urgenza espressiva e artistica delle nuove generazioni. Vi riportiamo di seguito le parole di Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia:
Poter confermare oggi la giuria, con Emma, Manuel Agnelli, Mika e Hell Raton, è un’ottima notizia per X Factor e per il pubblico. I nostri giudici hanno fatto un lavoro grandioso lo scorso anno – in una delle edizioni più complesse dello show, realizzata durante il lockdown, ma anche tra le più apprezzate – sia al tavolo sia nel faticoso e appagante impegno quotidiano con i ragazzi.
Quest’anno il loro coinvolgimento alla ricerca del talento sarà ancora più totale e senza limiti, in virtù della grande novità che oggi annunciamo: l’eliminazione, per la prima volta al mondo in questo format, della suddivisione in categorie tradizionali.
Una novità che è parte integrante del percorso e del DNA di X Factor, da sempre un programma figlio del suo tempo, sia nella musica dove la missione è quella di non seguire le tendenze ma cercare di anticiparle, sia nella società, sostenendo da sempre senza alcun timore i princìpi di inclusività e accoglienza che tutti noi riteniamo essere fonte perenne di arricchimento.
Eliminando la storica divisione in categorie X Factor non solo accoglie il cambiamento, ma vuole farsene portabandiera: in un mondo che non ha più bisogno di fare distinzioni di genere o di età, per noi talento è un sostantivo neutro.
A tutti i concorrenti che saremo orgogliosi di accogliere sul palco chiederemo di portare con sé l’unica cosa che davvero gli occorre: il loro personale, unico “X Factor”.
Ecco come entreranno in gioco le novità. Al termine delle Audition, i giudici si riuniranno con la direzione musicale di X Factor 2021 per confrontarsi sui giudizi dati nel corso della selezione e sulla progettualità artistica di ciascun concorrente.
Sulla base di questo confronto, la direzione assegnerà a ciascun giudice un roster di 12 concorrenti che terrà dentro sia partecipanti solisti che band (ossia quei gruppi formati da più di un elemento). Non ci sarà alcuna limitazione data dal sesso o dall’età.
A seguire, le quattro squadre affronteranno prima i Bootcamp, dove rimarrà immutato il meccanismo delle sedie già visto nelle precedenti edizioni, e poi gli Home Visit, dai quali emergeranno per ogni squadra i 3 effettivi concorrenti che poi accederanno ai Live.
I giudici, in fase di selezione, dovranno rispettare solo una regola nella scelta dei 3 membri della propria squadra: ognuno di loro dovrà portare con sé ai Live almeno un solista e almeno una band.