WWE 2K22 – Recensione, un buon motivo per tornare sul ring

Ecco la recensione di WWE 2K22, il titolo che segna il ritorno del World Wrestling Entertainment nel mondo videoludico. Com'è andata?

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor Recensioni Lettura da 12 minuti
7.3
WWE 2K22

A salire sul ring per il main event di oggi è la recensione di WWE 2K22, che segna il ritorno della serie dedicata al World Wrestling Entertainment, che mancava da circa due anni dagli scaffali. Il disastro che fu WWE 2K20, fece capire che bisognava fare un passo indietro e ricostruire l’esperienza da zero, o quasi. Ora, dopo tutto questo tempo, il titolo è pronto a fare il suo ritorno, e lo fa anche su console di nuova generazione: PlayStation 5, Xbox Series X e Series, senza dimenticare PC, Xbox One e PlayStation 4. Ora 2K ha voluto realizzare un titolo che faccia contenti tutti i fan della serie, unendo meccaniche già note, ma con lo sguardo rivolto sempre al futuro.

Il ponte generazionale

Già dall’avvio di WWE 2K22 si capisce subito che il gioco vuole ricordare tutta la storia del wrestling con una panoramica, da Andre the Giant a beniamini moderni. Una volta terminata, vi verrà chiesto se volete intraprendere il tutorial, cosa che vi consigliamo caldamente di fare a prescindere dalla vostra abilità in questo titolo. Ad aspettarvi sarà la Superstar della WWE Drew Gulak, che vi spiegherà le basi del combattimento corpo a corpo: combo, prese, mosse speciali e finali. È importante seguire il tutorial principalmente perché questo nuovo titolo prende moltissimo dai titoli più “vecchi” del franchise, quindi è meglio rispolverare come si fa.

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Soprattutto per quanto riguarda lo striking (pugni e calci, ndr) vediamo un po’ di complessità in più, dato che sono presenti attacchi leggeri e pesanti, e lo stesso vale per le prese. Ma ovviamente lo striking sarà la vostra arma principale e imparare a concatenare subito i colpi pesanti o leggeri è sicuramente importante per non dare respiro al proprio avversario. Questa divisione tra pesante e leggero arriva direttamente dai classici picchiaduro, quindi se si combinano insieme alle prese è davvero possibile riuscire a mettere il nemico alle corde facilmente, danneggiando le varie parti del corpo per riuscire ad ottenere il “tre” che conclude il pinfall.

Per quanto riguarda le prese, sembra un po’ di essere tornati ai vecchi capitoli di SmackDown vs. Raw, perché bisognerà sempre passare per la fase di clinch, prima di scegliere quale presa fare. Nel caso in cui non sappiate cosa sia il clinch: è quel momento dove i due lottatori sono in fase di presa e cercano la posizione giusta con braccia e mani per poter iniziare una mossa in presa, si vede spesso nella lotta greco-romana, nel judo o nelle arti marziali miste. Dopo aver “acchiappato” il proprio avversario e chiuso il clinch, dovrete scegliere se eseguire una presa pesante, leggera, un irish whip oppure se colpirlo in una combo, ma attenzione: se l’intelligenza artificiale indovinerà il tasto che avete premuto, ribalterà la situazione.

Contate anche che è possibile scappare da alcune prese o evitare alcuni colpi, ma per quanto riguarda le prime, si tratta di un numero troppo esiguo, purtroppo. Non tutto ha quindi una via d’uscita, il che può risultare particolarmente fastidioso, dato che basta un’apertura per poter subire attacchi costanti e impossibili da evitare. Quindi possiamo dire che gran parte del gameplay di WWE 2K22 è basato sul tempismo e sul tempo di reazione, il primo per indovinare al momento giusto la mossa dell’avversario, e il secondo perché bisognerà essere sempre pronti a premere il tasto che compare a schermo, di solito è sempre lo stesso, ma apparirà solo per pochi attimi.

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Un aspetto che purtroppo non è stato migliorato per niente, riguarda i match con più wrestler coinvolti, come i Tag Team. Questo perché l’IA vi impedirà sempre di concludere l’incontro e dopo un po’ diventa decisamente frustrante, perché bisogna ricordare di buttare giù dal ring il secondo avversario, prima di provare la chiusura. Negli scontri a squadre è anche più complicato, visto che quando si cerca di farlo, si rischia di perdere tempo e far rialzare la Superstar. Anche l’uso delle armi è particolarmente scomodo, soprattutto quando vi vengono tolte e si incastrano sotto l’angolo, diventando impossibile da raccogliere.

Modalità di gioco, tra passato e presente

Le modalità di gioco di WWE 2K22 sono vedono un ritorno importante, come MyGM, ma anche la Mia Fazione, la Mia Ascesa e Showcase. Partiamo da quest’ultima, che prevede la creazione della propria Superstar, e la personalizzazione è decisamente dettagliata: è possibile modificare ogni singolo aspetto della propria Superstar, inclusi i vestiti da indossare durante l’entrata in scena e sul ring. Quindi potrete perdere un sacco di tempo e avere sempre un risultato soddisfacente.

La narrativa cambia in base al sesso del vostro wrestler, e tra NXT, Raw e SmackDown ci sono circa 20 storie da vivere in base anche all’allineamento: buono o villain. Questo si sceglierà in base ai match ai quali parteciperete, sì, perché terrete voi le redini della vostra storia. Molto carina l’integrazione di un finto social network, che può scatenare degli eventi particolari che verranno risolti sempre e solo sul ring… o in un parcheggio. Purtroppo non seguendo una linea retta, a volte può essere noioso il dover scegliere di volta in volta. Sarebbe stato decisamente più carino vivere una storyline più lineare come capitava nel vecchio e caro SmackDown vs. Raw 2006.

Se invece preferite essere dei General Manager, la modalità MyGM è quella che fa per voi, e potrete scegliere anche tra GM conosciuti: prendete i panni di Stephanie McMahon, Shane McMahon o Sonya Deville, oppure createne uno vostro. Ognuno avrà delle abilità che possono essere sfruttate per realizzare il miglior show che la WWE abbia mai visto. Ovviamente dovrete avere le migliori Superstar e creare le rivalità che verranno risolte sul ring, così che aumentino le entrate, perché alla fine lo scopo è riuscire ad avere il maggior numero di soldi possibili, così da poter far firmare i contratti e creare nuove alleanze, rivalità e tantissimo altro. Le stagioni hanno un limite di 15, 25 o 50 settimane, questo perché questa modalità purtroppo non ha una vera e propria profondità come le vecchie modalità e mancano alcune cinture “minori”, come quella dedicata alle coppie. Quindi alla fine sarete costretti a mettere contro sempre gli stessi lottatori.

La Mia Fazione non è altro che  “La Mia Squadra” di NBA 2K, ma con i wrestler. Bisognerà creare la propria fazione tramite l’utilizzo di carte e buste da ottenere, così da poter migliorare e mostrare a tutti chi è il più forte. Sono presenti della modalità anche offline, così da potersi divertire a prescindere dalla voglia di mettersi in gioco online, ma bisognerà sempre averla, dato che il titolo richiederà sempre di scaricare dei contenuti.

L’ultima modalità di gioco è Showcase: una sorta di modalità storia che riguarda la carriera di Rey Mysterio, il lottatore presente nella copertina del titolo e che – soprattutto in Italia – è famoso per la rivalità e l’amicizia con Eddie Guerrero, wrestler di El Paso scomparso nel 2005. Si partirà dal 1997 e si arriverà a oggi, così da ripassare un po’ tutta la carriera del luchadore, passando da rivalità, momenti difficili e vittorie. Il tutto intervallato tra momenti d’azione in-game e video reali. Una modalità davvero interessante e divertente che mostra 25 anni di storia di un lottatore che ha visto cambiare il mondo della WWE.

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Ma continuano a esserci bug?

Moltissimi appassionati di WWE 2K22 stanno aspettando questa parte di recensione, sicuramente. Questo perché il comparto tecnico dell’ultimo gioco disponibile, WWE 2K20, aveva una serie di glitch e bug che lo rendevano completamente ingiocabile. È così anche questa volta? La risposta è no, ma continuano a esserci dei piccoli glitch, soprattutto per quanto riguarda i modelli, ma non sono così gravi da rendere il titolo ingiocabile, anzi, sono quasi divertenti da vedere, ma sono un problema che Visual Concepts può risolvere facilmente con una patch. Alcuni di questi glitch riguardano tremori alle gambe durante il clinch e quando si eseguono delle prese vicino alle corde e si cade fuori dal ring, a volte si rimane “fluttuanti” durante l’animazione di caduta. Tutto qui.

 

Il roster del gioco non è così aggiornato, ma questo riflette un problema della WWE reale, dunque non è niente di imputabile agli sviluppatori, cosa che potrebbe invece essere la mancanza di più canzoni ad accompagnare il giocatore durante le proprie scorribande. Ogni canzone è godibile e appartiene a generi musicali diversi, ma rimangono così poche da riuscire a sentirle tutte durante una singola sessione di gaming. Gli effetti sonori sono davvero ben equalizzati e riescono a dare profondità ai colpi e alle cadute che faranno le Superstar dentro e fuori dal ring.

Ma quindi, arrivati a questo punto della recensione di WWE 2K22, possiamo consigliarvi l’acquisto del gioco? La nostra risposta è sì, se siete dei veri appassionati del gioco o se gradite un buon picchiaduro. Purtroppo, nonostante i passi in avanti fatti dagli sviluppatori, rimane un gioco poco superiore alla sufficienza e che non fa gridare al miracolo. Dalla sua ha un fattore che, però, potrebbe farvi passare ore a giocare, soprattutto se in compagnia: il divertimento.

WWE 2K22
7.3
Voto 7.3
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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.