Quando Robocop: Rogue City uscì nel novembre del 2023, si affermò come un tie-in molto atteso dai fan di vecchia data dell’uomo di latta icona degli anni ‘80, e non fu un cattivo gioco, e di cui potete recuperare la recensione sulle nostre pagine. Si vedeva che Teyon non aveva finito di narrarne la storia, così da decidere di farne un vero e proprio nuovo gioco, e fino all’ultimo non si era capito se sarebbe stato solo un DLC a pagamento digitale oppure un gioco standalone (cosa che si è avverata, dato che è anche uscito fisico per PS5/Xbox Series X e digitale su PC). Ecco quindi arrivare Robocop Rogue City: Unfinished Business, che prende questo nome proprio perché la missione di Robocop era rimasta incompiuta, e Teyon ha deciso di ultimarla grazie anche al discreto successo del primo gioco… ma è stata davvero una scelta saggia? Lo scopriremo nella recensione.
Non tutte le ciambelle riescono col buco
Questa seconda iterazione riprende il filo del discorso esattamente da dove si interrompeva il primo, narrando però una storia inedita ambientata nella torre super diabolica e armata fino ai denti, la Omni Tower della OCP, dove una banda organizzata si è insediata con a capo il temibile Graves, e che dovrà vedersela col nostro beniamino. Come incipit poteva anche starci bene, il problema è tutto il resto…
La trama mischia elementi tratti dai film Robocop 2 e Robocop 3, dei quali ritroverete ED-209 (che addirittura potrete utilizzare ndr.), i famosi ninja cyborg di Robocop 3 e i droni super micidiali sparsi per l’intero film. Abbiamo apprezzato anche i flashback con Alex Murphy versione umana, che potrete utilizzare per combattere il crimine, e che narra di quando egli era poliziotto in servizio. Abbiamo apprezzato l’idea, ma purtroppo si è tradotto anche stavolta in un’occasione sprecata perché sarebbe potuta essere impiegata meglio se fosse stata relativa all’iconica scena quando Alex Murphy muore nella sua forma umana per diventare Robocop, anziché un flashback totalmente legato alle vicende realmente accadute nel primo film.

Un titolo a dir poco monotono
Dopo aver parlato della parte narrativa, purtroppo anche la parte relativa al gameplay, seppur con ottime idee quali l’uso di ED-209, Alex Murphy in versione umana e diverse armi nuove per il nostro super poliziotto tra cui un cannone congelante, risulta monotona. Il gioco è rimasto niente di più che un more of the same del predecessore in tutto e per tutto, e le novità sono scandite male in quella che è una campagna della durata di almeno dieci ore tra missioni principali e secondarie, che però sfociano nella noia.
Probabilmente questo perché è ambientato nella Omni Tower, e non in città come il predecessore, e sta di fatto che la degna esplorazione del primo capitolo, questo non ce l’ha nemmeno abbozzata, e quindi le missioni finiscono sempre per essere una strage di nemici da uccidere e niente di più, con inoltre un backtracking nelle missioni davvero imbarazzante, quando il primo risultava più vario e più appassionante, seppur con la stessa longevità.

Anche il menù di potenziamento è rimasto invariato, così come l’interfaccia, le armi (a parte il cannone congelante) e la maggior parte dei nemici. Sicuramente rendere l’avventura meno frammentaria e introdurre tali novità in punti più strategici avrebbe aiutato, come avrebbe aiutato una difficoltà più calibrata tra livello facile e medio. Infatti i toccherà giocarlo a livello facile se non vorrete morire in men che non si dica, massacrati da una mole di nemici senza fine, dei quali i piani della Omni Tower sono stracolmi. Ma oltre a tutto questo, ci sono altri problemi all’orizzonte.
Un colabrodo tecnico
Se la trama già non era brillante e le novità introdotte a livello di gameplay non bastano ad eliminare l’identità monotona di questo titolo, anche tecnicamente ci sono dei problemi non di poco conto. Iniziamo col dire che in diversi punti del gioco, se lo giocherete con sottotitoli in italiano, noterete che i sottotitoli sono rimasti in lingua inglese, ma a parte questo segnaliamo bug di vario genere, tra cui dopo un “complicato” evento, la nostra amata PS5 dopo una sequenza d’intermezzo, ha deciso di fare schermo nero ed abbiamo dovuto spegnere forzosamente la console e riavviare tutto quanto.

Ci sono anche bug relativi a clipping di oggetti e compenetrazioni dei nemici che restano bloccati nelle pareti della Omni Tower, oggetti che fluttuano per aria senza motivo ed altro ancora. Va detto che il framerate resta buono anche nelle situazioni più caotiche (questo perchè il motore grafico è rimasto lo stesso del capitolo precedente) e che le musiche sono sempre azzeccate ed epiche al punto giusto, così come anche la caratterizzazione dei nemici o amici vecchi e nuovi che siano. Tuttavia, non basta.
