Vi è mai capitato di leggere qualche notizia riguardante un videogioco di successo oppure una serie animata particolarmente in voga tra i più giovani? Sicuramente sì, basterebbe pensare a dei prodotti di enorme successo come la saga di Grand Theft Auto, i vari Call of Duty, le colorate sparatorie sui tanti battle royale come Fortnite, le folli avventure pirata di One Piece oppure il non plus ultra della fama come gli intramontabili Pokémon!
Dei prodotti che non hanno dunque bisogno di alcuna presentazione e che, ogni anno, si classificano sempre nei primissimi posti delle tendenze dei giovanissimi e non solo. Praticamente sono l’equivalente mediato del miglior gratta e vinci di sempre!
Eppure c’è chi, ancora oggi, vede parecchio marcio in tutto ciò andando a puntare il dito contro la presenza di elementi di “disturbo” per i più piccoli come la violenza, l’utilizzo di un linguaggio scurrile, il mostrare alcolici e sigarette e tanto altro ancora che sta sfiorando il limite dell’assurdo oramai da anni.
Siti di gratta e vinci, videogiochi, cartoni animati e pubblicità vengono dunque tutti messi nello stesso calderone nero ribollente di “autentico male” dal MOIGE (MOvimento Italiano GEnitori). Avete mai fatto caso, ad esempio, che il sangue su Naruto è marrone, alcune puntate di Dragon Ball sono fortemente censurate e persino in One Piece le boccacce sono sostituite da improbabili sorrisoni?
Ecco, ora sapete di chi è la responsabilità. Praticamente tutto quello che poteva “fare figo” nei cortili delle varie scuole non va bene e viene messo alla stregua dei siti di gratta e vinci online truffaldini che sembrano venire usati sempre di più dai minori. Si vede che né loro né i rispettivi genitori si sono informati su imiglioricasinoonline.net!
Nell’ultima indagine di “Venduti ai Minori” (in lontananza si possono udire i lampi e l’ululare dei lupi in un’atmosfera da film horror) il MOIGE ha dunque espresso tutta la sua preoccupazione riguardante i temi scottanti per i minori, come i siti di gratta e vinci online, ed i contenuti ritenuti offensivi soprattutto per quanto riguarda i videogiochi classificati PEGI 18.
A questo punto la risposta più ovvia da dare ai tanti genitori preoccupati che i loro figli possano finire per diventare violenti, sociopatici, bulli o dipendenti da sostanze e da gratta e vinci online (non preoccupatevi, stiamo volutamente esagerando i termini per farvi capire quanto è folle e senza senso tale accusa) è di interessarsi davvero al loro mondo. Capire che cosa gli appassiona e perché informandosi adeguatamente e non su forum e servizi di dubbio gusto ed utilità.
La cosa migliore non è quindi porre tutto sullo stesso piano, anche perché chi va sui migliori siti gratta e vinci deve passare una piccola “verifica” sull’età, ma diversificare e notare come, le storie narrate in questi prodotti, spesso e volentieri hanno una profondità ed una morale che potrebbero far commuovere persino il genitore più apprensivo e severo.
Una volta chiarito questo punto, vi lasciamo qui sotto uno stralcio di uno dei comunicati che potete leggere sul sito del MOIGE. “I dati confermano una vendita piuttosto diffusa di prodotti vietati tra i minori in Italia, nonostante i divieti di legge. La diffusione è certamente legata alla facilità con cui riescono ad avervi accesso, con più della metà dei commercianti che non verifica l’età di chi compra, e vendono senza problemi anche ad acquirenti palesemente al di sotto dell’età consentita”.
Inoltre non va dimenticato che è stato lo stesso Antonio Affinita, il Direttore Generale del MOIGE, a dichiarare che “dinanzi alla vendita ai minori di prodotti che sono dannosi per la loro salute non esistono giustificazioni: non è accettabile che ci siano commercianti che vendono prodotti vietati senza verificare l’età e contro le norme vigenti a loro tutela. Altrettanto gravissimo è il vuoto normativo riguardo a cannabis light e videogiochi classificati dal PEGI come 18+: per entrambi i prodotti sono inesistenti le norme e le sanzioni per chi vende ai minorenni. Occorre con urgenza un intervento legislativo. Auspichiamo che le filiere produttive di tali prodotti lavorino di più per la sostenibilità sociale di essi, affinché siano realmente accessibili solo a clienti adulti. Come genitori ci rivolgeremo da subito a Parlamento e Governo affinché si attivino norme, sanzioni e controlli più stringenti e rigorosi, al fine di tutelare il benessere psico fisico dei minori, evitando che adottino comportamenti devianti o che sviluppino dipendenze”.
Non sembra anche voi tutto un po’ troppo folle ed estremista? Certo, per i più piccoli non sono comunque consigliabili i migliori gratta e vinci o videogiochi horror come Silent Hill, ma tutto sta in una corretta educazione ai media che non censuri, ma che tuteli davvero.