Negli scorsi giorni un sito di aste giapponesi ha svelato una versione incredibilmente rara del Wii Remote della Nintendo: progettata non per la console Wii, ma per il GameCube della precedente generazione, suscitando l’interesse di collezionisti e appassionati. La console Wii fu una delle più vendute nella storia di Nintendo e uno dei motivi che decretò il successo della piattaforma fu senza dubbio il fattore accessibilità, dovuto in gran parte all’uso di controller non tradizionali.
La console fu apprezzata dal grande pubblico principalmente grazie alla “strana coppia” Wii Remote e Nunchuk: il primo era una sorta di joystick a forma di telecomando, il secondo un’estensione dotata di una manciata di tasti e uno stick analogico. Entrambi erano impreziositi da sensori di movimento, con cui emulare ad esempio il movimento di una racchetta o la bacchetta di un direttore d’orchestra. Eppure, l’azienda nipponica era a lavoro su questo concept ben prima che si concretizzò il cosiddetto progetto Revolution, il nome in codice di Nintendo Wii prima del suo annuncio ufficiale.
Il prototipo in questione è stato venduto sul sito d’aste giapponese Yahoo Auctions per la cifra di 74.000 yen (circa 640 euro), l’inserzionista non ha svelato la sua identità ma affermato con convinzione l’autenticità dell’oggetto, un prototipo del controller di Wii realizzato tra il 2004 e il 2005, per la console ammiraglia Nintendo Game Cube con alcune differenze rispetto alla versione finale, tra cui un D-Pad leggermente differente, la colorazione grigia e la presenza di una porta Ethernet.
Dopo alcuni dubbi sulla veridicità del kit di sviluppo, il direttore del team WayForward James Montagna ha confermato con un post su Twitter che il kit rappresentava effettivamente il primo prototipo del progetto Nintendo Revolution. La casa giapponese aveva così sperimentato le potenzialità di questo sistema di controllo alternativo su un hardware già esistente come quello di GameCube per raccogliere il feedback degli sviluppatori prima di concentrarsi sulla realizzazione di una console ad hoc incentrata totalmente su questa tecnologia. Il modello finale di Wii Remote, molto simile al primo prototipo, fu trasformato in un controller wireless per favorire la libertà di movimento da parte del giocatore.
Here’s a more advanced Wii Remote prototype. Overall, they’re wider than the final Wii Remote + not as long. The B button is flat, and not hooked like a trigger. It uses Century Gothic font for the button labels. How many other differences can you spot? There’s quite a few! pic.twitter.com/WlhIvCZoUQ
— James at Sea II (@JamesPopStar) 28 ottobre 2018