A pochi giorni dall’annuncio del rinvio al 2021 di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, il videogioco sviluppato da Hardsuit Labs e pubblicato da Paradox Interactive, arrivano altre pessime notizie per il team di sviluppo e per i numerosi fan in attesa. Attraverso un comunicato pubblicato nelle ultime ore Hardsuit Labs ha annunciato ufficialmente l’allontanamento di due importanti membri del team di sviluppo da parte del progetto, per la precisione di Brian Mitsoda, ex-narrative lead, e Ka’ai Cluney, ex-direttore creativo. L’allontanamento di queste due personalità ha da subito spaventato molto il pubblico, che crede che loro mancanza possa mettere a rischio la qualità del progetto, del suo sviluppo e della sua storia.
Brian e Ka’ai sono stati determinanti per stabilire la trama del gioco e i suoi toni oscuri, hanno contribuito a dare forma al vero successore dell’iconico Bloodlines. Li ringraziamo per il lavoro svolto e auguriamo il meglio a entrambi per tutto ciò che li attende nei loro impegni futuri.
D’altra parte, però, Mitsoda è stato uno scrittore principale dell’originale Vampire: The Masquerade – Bloodlines presso Troika Games, e la sua presenza nel team di sviluppo per il sequel ha dato grande credibilità al progetto. La maggior parte del marketing di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 infatti ha posto Mitsoda in primo piano, sia nei trailer che negli eventi. Anche per questo motivo l’autore ha espresso chiaramente la sua frustrazione la sua preoccupazione, oltre alla tristezza di non fare più parte del progetto in cui era stato coinvolto sin dall’inizio.
Sono stato improvvisamente fatto fuori. Che questo sia stato uno shock, è ovvio. Ho lavorato a Bloodlines 2 per quasi cinque anni, la storia e il cast principale sono stati concepiti principalmente nel mio salotto, ho contribuito a sviluppare la presentazione del gioco presso Hardsuit Labs e Paradox a Las Vegas. Sono stato responsabile della narrazione dall’inizio, lavorando per lunghe giornate e talvolta nei fine settimana per consegnare un degno successore di Vampire the Masquerade: Bloodlines. Ovviamente, sono stato coinvolto anche nelle relazioni pubbliche e nel marketing, anche se per me è stata una delle parti più difficili. Sono una persona piuttosto riservata: la stampa e la folla tendono a innescare pesantemente la mia ansia sociale. Non ho preso parte alle conversazioni che hanno portato alla decisione di ritardare la produzione e, per quanto ne so, non c’è stato alcun ritardo causato dallo sviluppo narrativo del gioco. Sono fiducioso e orgoglioso del lavoro che io e il mio team abbiamo svolto. Anche se al momento non so se in che modo verrà presentato il prodotto finale.