Il primo torneo nazionale del 2015 è andato così, ed era di Ultra Street Fighter IV!
Roma si è svegliata con la guerra nell’aria sabato 31 gennaio: il torneo nazionale Grosso Guaio Al Cobra Kiong stava per iniziare! Mi dirigo di buon ora alla location dell’evento, l’UndergroundClub su via Casilina e da subito gli imprevisti hanno remato contro il mio arrivo: per strada ho incontrato incidenti, ingorghi inspiegabili, gente che urlava e draghi sputa-veleno!
Ad ogni modo una volta giunto all’UndergroundClub, pensando di essere l’ultimo scopro invece di essere tra i primi: il torneo non era ancora iniziato! Trattandosi di un torneo a carattere nazionale, del resto, è normale che qualche partecipante, venendo da lontano tardi per via del treno o dei “possenti” mezzi pubblici di cui è fornita la nostra capitale. Mi guardo intorno e il buon Filippo Facchetti, organizzatore dell’evento, mi viene incontro e mi illustra la location: abbiamo davanti a noi ben 5 postazioni cabinate con schermo a zero lag e console Xbox 360 collegata, su una di queste un paio di ragazzi si stanno scaldando dandosele di santa ragione!
Intuisco fin da subito l’antifona. I players non si filano minimamente lo stick del cabinato ma hanno sulle loro ginocchia un controller alquanto particolare, lo chiamano Fightstick ed è personalizzato oltre che nella grafica dello stesso, anche nella sensibilità dei tasti e della levetta.
Mentre i ragazzi si allenano, faccio delle domande:
- Per quale motivo non usate uno scenario ricco e divertente, invece di questo vuoto?
- Perché questo scenario è esente da Lag, inoltre permette di regolarsi con i colpi grazie ai quadrati sullo sfondo: le linee rendono facili capire le distanze ed organizzare la strategia in base a dove ti trovi.
- Vedo che cercate sempre lo scontro diretto, anche quando non avete una grande quantità di salute: perché?
- Beh vedi, se inizi la combo e l’avversario non para il primo colpo, la sequenza di colpi non termina e puoi anche sopraffare il nemico che ha ancora una quantità di salute ampia.
- Noto con sorpresa che non usate quasi mai la mossa finale del vostro personaggio: come mai?
- Dipende: a volte conviene utilizzare la barra dell’energia caricata per potenziare gli attacchi o schivate in alcuni casi; in generale, la mossa finale conviene utilizzarla quando un avversario è privo della possibilità di difendersi il che accade in caduta dopo un salto o immediatamente dopo aver lanciato un colpo a lungo raggio.
Dalle risposte che mi danno, come vedete l’esperienza non manca di certo.
[section label=”Eliminatorie”] Eliminatorie
Dopo qualche battuta di riscaldamento l’evento inizia e le eliminatorie portano con se un aria di ansia e di pressione negli occhi dei vari sfidanti. In questo frangente, mi limito ad osservare quelli che sono gli scontri di rito, dove spesso noto che un giocatore perde il primo o a volte anche due round per poi capire la strategia dell’avversario e sconfiggerlo definitivamente.
Lo spettacolare combattimento tra Filippo “Ricciotto” Facchetti e Sun Jun (spero di averlo scritto bene) aka Shirl ne è un esempio: il primo dei due sconfigge in breve l’avversario ai primi due round, appena inizia il secondo match, Sun Jun scartavetra l’avversario mettendo a segno un Perfect in soli diciassette secondi! Il povero Facchetti non può che soccombere con la sua Makoto contro il demone Akuma!
Un ragazzo che purtroppo non ha passato le eliminatorie mi incuriosisce:
- Ciao, vedo con sorpresa che non usi un Fightstick ma un Pad simile a quello classico: perché?
- Vedi, sono sempre stato abituato ad usare questo e di base mi sto allenando con il Fightstick ma non mi sentivo sicuro oggi ed ho optato per questa scelta: purtroppo mi ha detto male ho perso tutti gli scontri.
- Pensi di aver perso per via dell’hardware?
- No, non solo: nel mio girone c’erano tanti pezzi da novanta della scena nazionale, come Sun Jun appunto o anche lo stesso Facchetti.
La conclusione delle eliminatorie, porta ad una Top 16 di livello ed inizia un bracket dove i vincenti sfidano i loro pari che poi una volta sconfitti finiscono nella sezione Loser e da li potranno ritentare la scalata verso la vetta. Qui gli scontri si fanno molto più accesi, non saprei come spiegarlo ma vi assicuro che sembravano altri giocatori, come se avessero acceso un interruttore e adesso fosse arrivata la vera sfida: non sono mancati colpi di scena pazzeschi e applausi a fine match, quando prima c’era un silenzio tombale per permettere la massima concentrazione ai contendenti.
Lascio la parola al collega che ci illustrerà il seguito del torneo!
[section label=”Scontri Diretti”] Scontri Diretti
Dopo il ritmo serratissimo delle pools effettuate nella mattinata, dopo pranzo è venuta l’ora dei Bracket. Essendo un torneo a doppia eliminazione seeded, innanzitutto si sono valutati i risultati nei gironi per poi costruire il tabellone con i match. Da quanto avevamo appreso però, c’erano già dei favoriti in partenza: tra questi, sicuramente Kaino, il top seeder, Shirl che era finito primo in un girone di ferro e che credevamo largamente in grado di andare in finale, e infine Pahn e Zombie, che portavano al torneo due personaggi non proprio popolarissimi. I primi incontri della top 16 si sono svolti abbastanza agevolmente, con i sopraccitati Kaino e Shirl capaci di superare senza problemi il loro primo incontro dato il forfait degli avversari e portarsi avanti nel Winners Bracket.
Pahn invece ha avuto un bel da fare contro Mazin, che gioca un Akuma molto aggressivo, ma ha comunque passato il turno con un 2 a 0. Dopo il primo turno, vengono a crearsi pure i match della Loser’s Bracket e Mazin, che prima era stato spedito nei loser, comincia a scalare il tabellone del “dentro o fuori” a suon di incontri concedendo prima della semifinale loser solo un set a Fifino, vincendo invece i suoi restanti incontri sempre con un troneggiante 2 a 0, candidandosi quindi a un possibile finalista. Nella parte alta del tabellone invece, c’è subito un incontro nei quarti che catalizza l’attenzione della sala. Zombie (Guy) e Pahn (E.Honda) danno vita ad un incontro tiratissimo e incerto fino alla fine, dove il giocatore cagliaritano ha chiuso i giochi con la Sumo Headbutt.
Dopo l’incontro comunque, entrambi hanno mostrato rispetto per l’avversario, soprattutto Pahn, avendo capito il valore dell’avversario. Zombie finisce quindi nei losers, ma per Pahn non è finita qui! Infatti in semifinale si fa avanti Shirl, che fino ad allora non aveva avuto tanti problemi ad affrontare i propri avversari, ma Pahn, portandosi in vantaggio con le mosse devastanti del suo personaggio, tra cui la Oicho Throw, riesce a portare a casa un altro 2 a 1 e arrivare a giocarsi le finali winners contro Kaino, che molto silenziosamente, con il suo Ryu, si apriva la strada a suon di vittorie convincenti e nette, soprattutto contro Syrthas (El Fuerte), che annovera uno stile fatto di dash e quesadilla bomb, cercando di tenere a bada ogni tentativo da parte dell’avversaria di entrare nel suo hurtbox e iniziare delle combo. Peccato però che il match-up contro Ryu non lo veda effettivamente favorito, sta di fatto che lo stile più bilanciato di Kaino gli permette di superare l’avversario con un 2 a 0.
Come spesso accade, il Loser’s Bracket diventa molto interessante nel giro di pochi attimi: abbiamo Mazin, che arriva ad affrontarsi contro Syrthas, e Shirl contro Zombie, capace di scalare il tabellone degli sconfitti. Tutti e due gli incontri sono molto attesi e in sala si crea subito l’atmosfera giusta per quelli che potenzialmente potrebbero essere due incontri molto spettacolari.
Giocano prima Mazin e Syrthas, e anche qui, viste le analogie che Akuma ha con Ryu, e anche per il devastante insieme di approcci “safe” che ha il maestro dello Shun Goku Satsu rispetto al luchador messicano, Mazin riesce a vincere una contesa divertente ma un po’ a senso unico (2-0) che accresce il suo valore all’interno del torneo. Nell’altro match, si affrontano Shirl e Zombie, entrambi fatti fuori da Pahn nel bracket vincitori.
Anche se Shirl sembra il favorito, tutto il pubblico segue con interesse lo scontro tra due maestri di questo gioco, ma ne rimane un tantino deluso: Shirl infatti sembra non trovare risposte all’offensiva martellante di Zombie, che con il suo Guy e uno stile molto parsimonioso e calcolato sulle EX, porta a casa una vittoria roboante con 2 set vinti e nessuno concesso.
[section label=”Top 4″] Top 4
Siamo quindi arrivati in top 4 : Mazin affronterà Zombie mentre Pahn se la vedrà contro Kaino nella winners final, dove il perdente andrà nei Loser contro l’altro finalista proveniente dal Bracket.
Partono subito i primi due, Mazin usa Akuma ma fa capire subito a Zombie che non sarà semplice come contro Shirl e riesce a mettere un po’ di difficoltà all’avversario, ma alla fine è il teramano a vincere e aggiudicarsi un posto nelle Loser Finals. Kaino invece batte 3 a 1 Pahn che quindi deve riaffrontare Zombie, in un’ hypatissima rivincita! Sta volta però è proprio Zombie a sconfiggere Pahn che termina così il suo torneo, che poco ha da recriminare e da rimpiangere, dopo aver dimostrato di essere un fortissimo giocatore battendo Mazin, Zombie e Shirl in sequenza e arrivando a perdere solo gli ultimi due match.
[section label=”Finale”] Finale
Siamo quindi arrivati alla finale, Kaino, che prevedibilmente arriva alla finale da imbattuto, e Zombie, che è riuscito in una come-back entusiasmante. Il finalista che viene dal bracket dei losers, come da regolamento, deve “resettare” la sconfitta e quindi deve riuscire a vincere 3 set prima che Kaino possa fare altrettanto. La finale parte e subito Guy si fa valere e Zombie capitalizza il primo set. Ma Kaino corre ai ripari e nel match seguente e ribalta il tavolo, il match va avanti fino ad un 2 a 2 da mozzare il fiato. Nel match che gli assegnerebbe la vittoria, Kaino sceglie di essere più attendista e non si scopre per evitare errori, errori che Zombie fino a quel momento ha sempre fatto pagare a chi lo ha affrontato lungo tutto il torneo. Gli ultimi attimi vedono Ryu in leggero vantaggio su Guy, Kaino capisce e legge il dash di Guy e lo sorprende con il tatsumaki senpu kyaku, Kaino si porta quindi 3 a 2 nella contesa forse più intensa della giornata e conquista così un sudatissimo primo posto. Onore a Zombie, che è stato autore di una run spettacolare, ma va dato il merito a Kaino di non esser mai caduto dal tabellone dei vincitori.
Per lui in premio il viaggio in Germania per i Winter Clash, che ospiterà un torneo europeo di altissimo livello, mentre per il secondo ma meritevole classificato va un’arcade stick fatto artigianalmente da Simone Fagnani.
Di seguito il bracket del torneo!
16-Team Double Elimination Bracket noseeds