Ubisoft ha una mole di dipendenti di un certo spessore e a questo proposito, il capo della divisione americana Laurent Detoc ha deciso di spiegare il perché di un “team” così grande.
“Il numero dei dipendenti che abbiamo sono circa 14.000, anche se probabilmente solo 12.000 sono dipendenti effettivamente attivi, il che ci rende comunque il gruppo più grande dell’intera industria”
Questi numeri la collocano, come lo stesso Detoc spiega, al primo posto tra le compagnie di sviluppo videoludico per lavoratori. Da quanto emerge dalla dichiarazione, in passato vi era stato il dubbio riguardante il fatto che fossero un numero troppo corposo, e che necessitava probabilmente di essere ridotto. La compagnia ha però deciso di andare sino in fondo con la propria idea e con la sua mission aziendale lasciando che i suoi dipendenti fossero l’arma principale per un vantaggio competitivo sul mercato. In particolare:
“Alla nostra conferenza dell’E3 abbiamo messo sul palco una vastità ed una quantità di contenuti secondi a nessuno, questo è sicuramente uno dei benefici del poter contare su un numero così vasto di sviluppatori talentuosi. In passato la gente ci guardava e giudicava che avessimo troppi dipendenti, gli analisti consigliavano di concentrare meglio e ridurre quel numero, di essere più strategici. Noi abbiamo detto: no, questa è la nostra strategia.”
Il capo della divisione a stelle e strisce precisa come tutto sia considerato anche sotto l’aspetto della continuità e dall’integrità del lavoro. Il team che sviluppa un gioco, continua su quella strada migliorandolo anche dopo il lancio o sviluppando qualcosa di correlato. Ciò rappresenta un aspetto cardine di non indifferente continuità alle varie opere. Laurent Detoc continua così:
“I giochi avranno bisogno sempre di più gente per essere realizzati, il team che lavora su un titolo oggi lo deve seguire anche dopo il lancio, invece di spostarsi su un altro progetto. Se non hai abbastanza personale sei costretto a fare delle scelte, un genere di scelte che non vorresti mai fare”.
Sicuramente per quanto riguarda l’aspetto qualitativo Ubisoft è forse l’unico sviluppatore o quasi che è in grado di creare annualmente titoli di un certo peso e comunque introdurre delle nuove IP di spessore. La conferenza E3 ne è stata la prova.