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Titoli PS2 emulati su PS4 a pagamento? E’ giusto

La retrocompatibilità è una feature sempre molto apprezzata dai consumatori e questa generazione di console, a parte il Wii U, ha dato qualche grattacapo a chi voleva giocare sin dall’inizio ai propri vecchi titoli preferiti. Su Xbox One, alla fine, Microsoft ha scelto la strada della retrocompatibilità pura, ovvero inserire i titoli Xbox 360 sulla One e godersi il gioco (limitati però ad una lista ben precisa che con il tempo crescerà sempre più), per Sony e la PS4 la situazione è un po’ diversa.

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La console della casa giapponese, infatti, non è davvero retrocompatibile ma per giocare ai vecchi titoli bisogna acquistarli dal PlayStation Store e poi “accontentarsi” dell’emulazione che avviene tramite software; questo comporta ovviamente il dover spendere ulteriori soldi anche se si è già in possesso della versione fisica di un gioco, cosa che ha lasciato molti dubbi e malcontento tra i consumatori.

Ad esprimersi sull’argomento è anche Norwind Interactive, responsabile per il titolo sandbox Astraea, che è d’accordo sul far pagare questa emulazione, poiché dietro c’è un lavoro di ottimizzazione da parte degli sviluppatori:

“Sono entusiasta del fatto che PS4 possa emulare i giochi PS2. Credo che avere un maggior numero di giochi su una piattaforma sia molto positivo. Sono sicuro che Sony ha dovuto pagare i propri sviluppatori per far funzionare il software per l’emulazione, quindi far pagare per i giochi ha senso. Spero sia un successo”

Voi che ne pensate? Siete disposti a pagare nuovamente, a prezzo budget, dei vecchi giochi che magari già possedete e che avreste voluto semplicemente inserire nella vostra console e goderveli?

Damiano "Xenom" Pauciullo
Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.

1 Comment

  1. Se c’è un profondo lavoro di riadattamento del titolo alla nuova tecnologia su cui viene riportato sono completamente d’accordo visto che il lavoro delle persone deve essere pagato, nessuno lavora per niente.

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