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The Witcher: cosa ci aspettiamo dalla nuova saga next-gen

È notizia di oggi il ritorno di CD Projekt RED al centro dell’attenzione grazie a un piacevole annuncio, pronto a emozionare tutti coloro che hanno ancora fame dell’amatissimo brand di The Witcher, e che hanno apprezzato i prodotti arrivati sul mercato, fra libri, film, serie e soprattutto giochi. Oggi parliamo proprio di quest’ultimi, dato che lo sviluppatore ha confermato l’espansione dell’epopea in Unreal Engine 5, tecnologia non proprietaria della compagnia al contrario del RED Engine, e pronta a essere usata grazie a una collaborazione con Epic Games. The Witcher tornerà in versione next-gen quindi, è ufficiale, e che si chiami The Witcher 4 o meno non è ancora noto, ma possiamo già aspettarci delle produzioni pronte a togliere il respiro.

Dopo che i rumor avevano già anticipato che il gioco fosse in sviluppo ormai da tempo, la compagnia ha avuto modo di fare chiarezza sulla situazione, ma purtroppo le informazioni in nostro possesso risultano piuttosto limitate. La compagnia però nell’annunciare la nuova saga ha rilasciato un’immagine teaser con uno degli iconici medaglioni di questo mondo, che lascia uno spiraglio in merito a quello che potremo vedere nei nuovi The Witcher next-gen.

the witcher 3 wild hunt

Un nuovo medaglione, una nuova saga

Com’è facile notare, questa volta non abbiamo il classico medaglione del Lupo ad anticipare gli eventi che prenderanno piede nel nuovo capitolo e nei successivi. Quello che si presenta in un paesaggio innevato potrebbe infatti ricordare la Scuola del Gatto, nota nei racconti di questo immenso universo narrativo. Un assaggio di questi contenuti è già stato presente nel corso dei vari racconti, non solo per quel che concerne i giochi, seppur ovviamente il tutto sia stato trattato in modo minore rispetto a quanto avvenuto con le vicende di Kaer Morhen. Nonostante sembri sempre più palese che Geralt Di Rivia non sarà il protagonista di quest’avventura, possiamo quindi azzardare a dire che il focus potrebbe spostarsi su ulteriori narrazioni. Ovviamente è comunque possibile che le vicende raccontate in questo nuovo capitolo siano molto prossime alla storia di Geralt e alle avventure che già conosciamo. Non è quindi da escludere che, pur raccontando nuove storie, CD Projekt RED non decida comunque di continuare a sviluppare alcuni misteri dei primi tre capitoli.

Per quel che riguarda la Scuola del Gatto, che potrebbe rappresentare la next-gen di The Witcher, per fortuna le informazioni in nostro possesso non sono poche. È infatti noto che questa nasce da degli studenti che hanno realizzato un regime decisamente meno formale, basato sull’agilità e con dei principi molto diversi rispetto a quanto visto con i Lupi di Kaer Morhen che ormai siamo abituati a conoscere. Si parla, ad esempio, della possibilità di istruire donne e umani non purosangue per trasformarli in soldati, con dei grossi cambiamenti anche per quel che riguarda i riti di iniziazione, gli allenamenti e i principi dei Witcher che fanno parte di questo credo.

The Witcher seconda stagione

Non si tratta solamente di informazioni narrative, visto che, immaginando che The Witcher 4 si presenti davvero con questo tipo di approfondimenti, potremmo avere dei grossi cambiamenti anche per quel che concerne il gameplay. Come molti fan sapranno, i membri della Scuola del Gatto basano i combattimenti su agilità, precisione e velocità, con equipaggiamenti pensati più per garantire movimenti liberi che per migliorare le loro prestazioni in combattimento. Ciò non toglie che data la loro destrezza, i Witcher in questione risultino maggiormente furtivi e pronti a colpire i nemici nei punti critici, non dimenticandosi di ricorrere a sotterfugi e gadget fin quando necessario, evento che avviene anche nel corso di The Witcher 3.

Ciò significa quindi che, nel prossimo capitolo, il gameplay criticato da molti utenti e ritenuto sottotono rispetto al resto potrebbe prendere delle pieghe ben diverse. Da un open world più stratificato, alla possibilità di personalizzare al meglio un protagonista di cui non sappiamo nulla e che potrebbe nascere anche grazie ad un editor, non è da escludere che lo sviluppatore decida di fornire agli utenti molte più alternative in battaglia. Di sicuro, esplorare delle alternative di questo tipo avrebbe modo di rendere la saga molto più interessante anche per coloro che hanno già approfondito tutte le avventure di questo universo narrativo, seppur ci sia ovviamente da vedere quale sarà la vera strada presa da CD Projekt per il prossimo gioco e per il momento le novità note siano a dir poco risicate.

Non va neanche escluso il fatto che tutti questi dettagli non fanno che alimentare la possibilità che a prendere lo scettro di questa importantissima saga sia la principessa Cirille, o Ciri, combattente con dei poteri tremendamente forti. Questa ha avuto modo di maturare molto nell’ultimo capitolo, e immaginando che la nuova avventura sia un sequel con Ciri come protagonista, o almeno una dei personaggi, saremmo davanti ad un’idea tutt’altro che da scartare. La principessa ha saputo fornire varietà allo scorso capitolo, e a seconda di come le vicende verranno portate avanti e si distanzieranno o meno dai libri, fra cambiamenti e argomenti maggiormente approfonditi, potrebbe trattarsi della scelta migliore per CD Projekt RED.

The Witcher

E se non si trattasse della Scuola del Gatto? 

Come detto, il periodo in cui le vicende del nuovo capitolo avranno luogo non è noto, ed è per via di ciò che un piccolo particolare potrebbe spiegarsi. Il medaglione anticipato dallo sviluppatore ricorda infatti un felino, più di quanto non somigli a tutte le altre scuole rispetto a quella del lupo almeno, ma potrebbe non essere un gatto quello che si presenta in foto. Le teorie dei fan arrivate in queste prime ore hanno collegato infatti il medaglione svelato per la next-gen di The Witcher alla Scuola della Lince, non canonica e nata grazie ai fan, ma potenzialmente usata dagli autori per realizzare un nuovo capitolo con delle basi già solide.

Questa nascerebbe in seguito all’estinzione della Scuola del Lupo, con i membri rimanenti che si sono separati, e con dei principi nati proprio dalla Scuola del Gatto, con l’obiettivo di evolvere al massimo quest’ultima. Le storie narrano di approcci in combattimento alquanto simili, pensati per garantire la massima velocità di movimento, e immaginando un capitolo che vuole distanziarsi dai libri e che potrebbe essere ambientato molteplici anni dopo il finale di The Witcher 3, anche quest’ulteriore teoria non è di certo da escludere. Resta comunque da immaginare che potrebbe trattarsi di basi totalmente diverse, o magari di un’ulteriore simbolo, visto che lo sviluppatore potrebbe comunque avere modo di immaginare delle storie completamente inedite per ampliare la prossima saga.

Unreal Engine 5

Arriva l’Unreal Engine 5

Un altro dettaglio da non trascurare è il nuovo engine che verrà sfruttato dalla compagnia insieme ad Epic Games per dar vita a tutti i prossimi giochi della saga. Fino a oggi lo sviluppatore con il RED Engine non ha fatto di certo un pessimo lavoro, vista la qualità grafica di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3, che in alcuni scorci hanno davvero entrambi modo di togliere il fiato, ma c’è da dire che i compromessi non sono mancati, assieme a dei veri e propri disastri. L’Unreal Engine 5 è oramai utilizzato da sempre più studi, ed è chiaro che la casa di Fortnite abbia dato vita a un motore grafico aperto a tutti con infinite possibilità, e non risulta quindi strano che anche CD Projekt abbia deciso di investire su quest’ultimo.

Il motore potrebbe essere la vera formula chiave per rendere The Witcher next-gen fin dall’anima, con nuove meccaniche che avranno modo di essere implementate e con un open world che nel migliore dei casi avrà modo di risultare superlativo rispetto a tutti quelli visti fino a oggi. Ciò migliorerebbe ulteriormente le possibilità degli autori per quel che riguarda novità e attività nei vastissimi mondi di gioco ricchi di possibilità. Sul lato grafico e tecnico poi, soprattutto dopo quanto avvenuto per certi versi con Cyberpunk 2077, l’autore ha molto da dimostrare, e per fortuna questa potrebbe essere l’arma perfetta per riguadagnare la fiducia del pubblico con un lavoro tecnicamente e visivamente ineccepibile.

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