The Walking Dead 11 – Recensione dell’episodio 11 della stagione in corso

Recensione dell'episodio numero 11 di The Walking Dead 11, in cui le vicende del Commonwealth si fanno più misteriose e incerte.

Claudio Baldacci
Di Claudio Baldacci - Contributor Recensioni Lettura da 4 minuti
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The Walking Dead 11: episodio 11

Eccoci per una nuova recensione di The Walking Dead stagione numero 11. Siamo all’episodio 11, vicinissimi al giro di boa di questa ultimissima stagione dello show, divisa in tre terzi da otto episodi ciascuno. Siamo nel vivo del secondo terzo, abbiamo almeno momentaneamente accantonato la storia dei Mietitori e siamo passati alle complesse vicende del Commonwealth. Da luogo quasi Sacro, intoccabile, perfetto e che promette la salvezza (momenti di incertezza a parte tra fine decima ed inizio undicesima stagione), nello scorso episodio abbiamo visto che in effetti qualche problema c’è. Pamela Milton, la leader di questa grande comunità, che secondo il fumetto da cui la serie è tratta conta circa cinquantamila abitanti, viene contestata in un grande evento mondano da un cameriere. In pubblico, esposto, egli dichiara di far parte di una sorta di resistenza, la Resistenza al Commonwealth, che si oppone al governo dello stesso. Dice di essere uno dei tanti e la questione preoccupa la stessa Pamela Milton, che vuole assicurarsene. Nell’ultima sequenza dell’episodio, vediamo una squadra della difesa del Commonwealth perquisire un’abitazione, trovando un intero locale nascosto adibito proprio a covo di questa resistenza, che quindi esiste e molto probabilmente può essere il motore del proseguo e del termine di questa seria (magari con la comparsa di Rick Grimes?)

The Walking Dead 11: recensione di un episodio poco utile

Dopo aver esplorato questa comunità tramite le persone che ne fanno parte, i mestieri e gli affari di Lance Hornsby (il numero 2) ed aver saggiato la “minaccia” della resistenza, ora viene approfondito il punto di vista di Eugene, che nel Commonwealth ha già trovato il suo posto, ma insieme a Stephanie, la ragazza che aveva conosciuto già nella decima stagione e che noi avevamo sentito per la prima volta nel finale della nona. Lui e Stephanie vivono insieme e si promettono amore, ma, dal momento che è praticamente impossibile parlare di questo episodio senza fare spoiler, sappiate che non è tutto oro ciò che luccica. E infatti, anche Stephanie nasconde qualcosa. Inizia un episodio veramente anomalo, che puzza di filler fin dalle prime sequenze, quando Stephanie scompare dai radar ed Eugene decide di trasformarsi in un detective privato per trovarla, con l’aiuto di Principessa. In una fotografia, un clima e musica da film noir, Eugene espone le sue teorie in maniera quasi insopportabile ed inizia ad indagare attivamente, pedinando un presunto idraulico che è stato sul luogo della sparizione proprio poco prima la scomparsa di Stephanie. Con Principessa che prova a tranquillizzarlo e Lance che ribalta le sue teorie con una serie di documenti e rassicurazioni poco credibili, Eugene scopre invece ciò che non avrebbe mai voluto: Stephanie non era davvero Stephanie.

the walking dead 11

In una delle sequenze finali, infatti, lei si rivela essere una sorta di agente sotto copertura assoldato da Lance per indagare o attrarre in qualche modo la comunità di Alexandria verso il Commonwealth. Qui ha luogo una delle sequenze più struggenti di tutte le undici stagioni di The Walking Dead, perché questo è assicurato: assistere alla reazione di un Eugene col cuore spezzato è veramente provante. In una manciata di minuti di sequenza vediamo tutta la disperazione di un uomo che aveva creduto ad una donna, una moglie, una speranza ed un futuro che tutti insieme si sgretolano di fronte a lui. Non fosse per questi ultimi minuti, l’episodio sarebbe stato di una bruttura unica, fatta solamente da filler e quasi completamente inutile. Per vederne l’utilità a lungo periodo, non possiamo che aspettare il prossimo episodio di The Walking Dead 11, di cui faremo recensione presto dopo averlo visto sempre su Disney+.

The Walking Dead 11: episodio 11
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Voto 6
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Contributor
Videogiocatore vecchio stampo, purista e rompiscatole. Di quelli cresciuti con Playstation 1, Playstation 2 e Game Boy Color. Amante del cinema e delle serie TV, sempre attento alle nuove uscite e speranzoso che nuovi e interessanti prodotti popolino la nostra vita fino a farci diventare asociali. No, forse questo è meglio di no. Speaker radiofonico di www.radioeverywhere.it dove il mercoledì dalle 18 alle 20 parla di colonne sonore di film, videogiochi e tv e anche giocatore semi-professionista di Texas Hold'em. Basta.