The Mageseeker A League of Legends Story è un gioco spin-off del MOBA realizzato da Riot Games. Questo nuovo gioco si concentra sulle origini del champion Sylas, un personaggio che sembra un buon mix tra un antieroe e un villain. Ma qual è davvero la verità? Ce lo spiegano gli sviluppatori del gioco Digital Sun, sempre sotto la guida di Riot Forge, che ha avuto il ruolo di publisher: scopriamo più a fondo The Mageseeker A League of Legends Story nella nostra recensione.

Assassino, terrorista, più semplicemente: mago

Prima di farci prendere il pad in mano, Digital Sun ha realizzato una brevissima sinossi su chi è il personaggio che andremo a usare, e soprattutto sul mondo che lo circonda: il Regno di Demacia. Sylas è un poliziotto segreto, ma il suo obiettivo non è prendere in custodia la gente che infrange la legge, bensì catturare chiunque abbia magia in sé. Perché proprio lui? Perché possiede l’abilità di vedere la magia degli altri e assorbirla, quindi nessuno può nascondersi da lui.

Purtroppo durante una missione, uccide accidentalmente dei cittadini innocenti, e per questo motivo viene messo in una prigione speciale per un periodo di 15 anni. In questo periodo di tempo cova solo un desiderio di vendetta contro chi l’ha rinchiuso. Dopo questa scena, arriveremo al presente: Demacia è in rivolta contro i Cercatori di Magia, e nel caos generale Sylas riesce a scappare, incontrando dei ribelli nella fuga. A questo punto il bivio che si pone è tra portare a termine la sua vendetta, oppure aiutare i ribelli.

Rubare per lottare

Il combat system di The Mageseeker A League of Legends Story può sembrare superficiale nelle primissime battute di gioco, soprattutto perché stiamo parlando di un gioco action 2D. Eppure non è così. Sylas ha dalla sua parte delle catene speciali che usa per colpire i nemici e assorbire la magia degli altri maghi, unsando tali poteri in modo intelligente per fare più danni possibili (per esempio, rubare la magia d’acqua vi farà fare più danno ai maghi di fuoco). Le catene sono anche utili per spostarsi e oltrepassare dei dirupi, ma anche per proiettarsi contro i nemici e colpirli.

The Mageseeker A League of Legends Story recensione

Non è finita qui, perché Sylas ha dalla sua parte anche un albero delle abilità con 30 incantesimi divisi in 6 elementi, da equipaggiare con intelligenza per riuscire a sconfiggere i vari nemici che cercheranno di mettersi nel vostro cammino verso la vendetta. C’è solo un “ma”: per sbloccarle dovrete prima rubarle. Una volta fatto potrete gestire tutto dall’hub centrale di gioco, che è posizionato nella base dei ribelli. Qui potremo portare anche altri NPC che incontreremo durante l’avventura, e che saranno utili perché saranno nel nostro “party” nelle missioni, dunque esplorare è abbastanza importante, anche se ha delle criticità di cui vi parleremo fra poco.

Trattandosi di un titolo improntato sull’action, sappiate che ogni nemico che avrà un pattern diverso, e l’approccio che dovremo avere cambierà di volta in volta. Per esempio i paladini avranno uno scudo da dover distruggere prima di poter abbassare la barra degli HP, mentre gli arcieri metteranno alla prova il vostro tempismo nelle schivate. Una cosa che aumenta il divertimento e la difficoltà di gioco sono le orde di nemici che tenteranno di soverchiarvi e farvi fuori, quindi avrete poco tempo per decidere come agire. Ma se tutto questo è un aspetto positivo del gioco, ce n’è uno negativo: la struttura della mappa, che non invoglia all’esplorazione a causa della sua estrema semplicità. Purtroppo la parte platform del gioco non riesce ad essere interessante come il suo combat system, e l’esplorazione è spinta solo dal desiderio di incontrare nuovi nemici al quale rubare gli incantesimi. Non solo, sono anche assenti gli enigmi ambientali, cosa che rende l’esperienza abbastanza monotona.

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Più di un compitino

Tirando le somme di The Mageseeker A League of Legends Story, possiamo sicuramente dire che sia un titolo divertente nel combat system, ma che pecca fin troppo nell’esplorazione, e tutto ciò che concerne la mappa. Durante la nostra prova non abbiamo trovato nessun tipo di problema tecnico, ed è lodevole la localizzazione in italiano al 100%, sia nei testi, sia nell’audio. Rimanendo a tema audio, la colonna sonora è davvero gradevole e riesce ad accompagnare il giocatore durante la sua avventura in modo davvero coinvolgente.

Ovviamente si tratta di un titolo che dà il meglio di sé quando si conosce già la lore di League of Legends, visto che ci saranno riferimenti a fatti e personaggi che potreste non conoscere, nel caso in cui non abbiate mai giocato al MOBA. È un gioco gradevolissimo anche senza conoscere tutto ciò, ma si vanno a perdere un sacco di elementi che sono fondamentali per comprendere tutto al meglio.

The Mageseeker A League of Legends Story

7.9

The Mageseeker A League of Legends Story è lo spinoff che vede come protagonista Sylas, in cerca di vendetta dopo 15 anni di prigionia. Il combat system del gioco è davvero ben strutturato e divertente, anche se non si può dire lo stesso della mappa di gioco, troppo semplice da esplorare e con troppi pochi spunti di platforming, senza contare l’assenza totale di enigmi ambientali. Un gioco che parla ai fan di League of Legends, che troveranno in The Mageseeker un sacco di elementi di lore del gioco che potrebbero anche ampliarla.

PRO
  • Il combat system è divertente
  • L'ottenimento degli incantesimi spinge girovagare
CONTRO
  • L'esplorazione è noiosa
  • Assenza di enigmi ambientali
Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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