Chi, di fronte alle imponenti attrazioni di un qualsiasi parco Disneyland (che sia stato visitato di persona, o magari avendolo visto solo in foto o video) non si è mai chiesto come siano state ideate e realizzate? The Imagineering Story, la docuserie che abbiamo visto in anteprima per Disney+ e diretta da Leslie Iwers e narrata da Angela Bassett, risponde alle nostre domande, ripercorrendo in sei episodi la storia dietro la nascita dei parchi a tema più famosi al mondo.
Nulla nasce dal nulla
Il documentario, inizia subito concentrandosi sulla creazione e sull’evoluzione del primo Disneyland e delle sue attrazioni, spiegandoci nel dettaglio come furono prima pensate, poi progettate e infine costruite. Il protagonista non è solo Walt Disney, colui che diede inizio a tutto ciò, ma anche e soprattutto il talentuoso team di ingegneri, animatori, cantanti, progettisti, meccanici e disegnatori grazie ai quali egli riuscì a rendere realtà le sue brillanti idee. Attraverso interviste, disegni originali, bozzetti e video d’epoca veniamo accompagnati per mano in questo mondo meraviglioso, osservando come tante menti geniali siano riuscite a trovare soluzioni che magari a noi, figli dell’era tecnologica possono sembrare scontate, ma che per allora erano semplicemente impensabili, se non da qualcuno di profondamente visionario.
Se puoi sognarlo puoi farlo
D’altronde, The Imagineering Story non è solo la storia della creazione di qualche “semplice” parco divertimenti, ma molto di più. Infatti non si può parlare di Disneyland (e più in generale di Disneyworld) senza parlare dell’uomo che per primo investì tutta una vita nel suo sogno. A chiunque, egli era solito ripetere il motto “se puoi sognarlo puoi farlo”, e questa docuserie ne è la piena dimostrazione. Ci viene infatti mostrato come inizialmente Walt Disney non avesse nulla in mano se non un pugno di idee, nelle quali credeva però ciecamente. Ci credeva a tal punto da ipotecare la sua casa e la sua assicurazione pur di dar vita a quello che sarebbe diventato uno degli imperi più grandi e redditizi al mondo. Il suo entusiasmo e la sua fiducia erano semplicemente travolgenti, così da coinvolgere nei suoi progetti, allora ritenuti folli, chiunque lo ascoltasse.
Dalle parole di tutti quelli che l’hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, emerge non solo un profondo rispetto, ma anche la gratitudine di aver avuto qualcuno che credesse in loro, probabilmente più di quanto ci credessero loro stessi, spronandoli a dare ogni giorno di più superando i propri limiti.
Un nome, una garanzia
Come già detto, a dirigere questo splendido viaggio nelle idee è Leslie Iwerks, un nome che ai più forse non dirà nulla, ma che invece non potrà che entusiasmare gli appassionati di fumetti e animazione. Leslie infatti è la nipote di Ub Iwerks, il primo disegnatore di Mickey Mouse e il più vecchio amico di Walt Disney. Il figlio di Ub, padre di Leslie, Don Iwerks entrò negli Studios nel 1950 e fu uno degli Imagineering più importanti, collaborando non solo alla creazione dei primi Disneyland ma anche di EPCOT la città del futuro che Disney non riuscì a vedere completata e che oggi fa parte della DisneyWorld in Florida a Orlando.
Conclusioni
Questo documentario al buon vecchio Walt sarebbe piaciuto molto: un interessante viaggio puntuale, preciso e mai banale dietro le quinte della realizzazione dei suoi sogni, sogni che non sarebbe mai riuscito a rendere realtà senza l’aiuto dei suoi “Imagineering”, individui brillanti, eccentrici ingegneri dalle idee futuristiche, sogni che in fondo sono diventati pietre miliari nell’immaginario di milioni di grandi e piccini in tutto il mondo, e continueranno a renderci “per sempre felici e contenti“.