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The Duke, il controller della prima Xbox, torna a far parlare di sé

The Duke, il gargantuesco controller della prima Xbox torna a far parlare di sé dopo ben 15 anni dalla sua prima apparizione in pubblico. A parlarcene è Seamus Blackley, co-creatore della prima Xbox ed ex figura di spicco all’interno di Microsoft, che con ironia, sarcasmo e un pizzico di rabbia, ci parla della sua creazione.The Duke Seamus Blackley

Come riportato dai nostri colleghi di Gamespot, Blackley in questi ultimi mesi si è lasciato andare in alcuni sfoghi su Twitter che porterebbero alla luce nuove interessanti informazioni su questo controller. Qui di seguito ve ne proponiamo un sunto.

Il controller era enorme in modo imbarazzante ma non avevo alcun potere politico all’interno di Microsoft per cambiare le cose. Ignorarono i focus test. La persona che doveva occuparsi del controller scelse un partner che non poteva diminuire troppo le dimensioni delle parti elettroniche e quindi si adattarono per creare un design che fosse compatibile. Il Dreamcast era una delle nostre console preferite ai tempi e aveva un controller molto grande quindi la nostra decisione sembrava meno folle. Mi dispiace sfogarmi contro Duke ma nel corso degli anni sono stato criticato così tanto che ho dovuto spiegare la situazione.

Inoltre proprio ieri, Seamus Blackley, sempre tramite il noto social network cinguettante, ha aggiunto che molte persone hanno amato questo grande controller controller e, facendo anche del sarcasmo, ha affermato che la plastica utilizzata per la sua costruzione equivale ad una serbatoio pieno di benzina Premium; ha poi continuato sottolineando come molte persone, per esempio come gli utenti giapponesi, siano stati allarmati dalle sue dimensioni, allarme che portato quindi ad una rapida creazione della versione slim di questo controller.

Per maggiori informazioni sulla vicenda vi invitiamo a consultare la notizia originale. A voi piaceva il feedback fisico che produceva The Duke nelle vostre mani?

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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