Tempest 4000 – Recensione del gioco di Atari dal sapore anni ’80
A partire dal 17 luglio tornerร sulle nostre console un titolo che a suo modo ha fatto la storia dei videogiochi. Edito da Infogramesย e sviluppato da Jeff Minter e Llamasoft, arriva direttamente dagli anni ’80 Tempest 4000, erede dello stesso Tempest cabinato, tanto popolare nelle sale giochi del 1981. Anni fa Atari aveva giร ripresentato per altre piattaforme delle varianti del gioco, prima nel ’94 e ancora nel 2000, senza mai riscuotere un vero e proprio successo. Quest’anno ci riprova sfruttando le potenzialitร offerte dai moderni motori grafici, col supporto del 4k.
Geometrie
In poco piรน di una trentina d’anni il titolo non รจ cambiato nella sua sostanza. Nella nuova versione rimane ancora lo sparatutto arcade che era alla sua nascita, trasportandoci ancora una volta attraverso le geometrie a prismi tubolari del gioco originale. Il nostro scopo รจ sempre quello di comandare il Claw, un sorta di astronave che si sposta lungo il perimetro degli schemi, bombardando furiosamente le schiere di nemici che tentano di raggiungerci risalendo il tubolare. Ad ogni fine livello passeremo al successivo, di forma diversa e crescente difficoltร . Se giร conoscete Tempest, avrete capito che il gioco non รจ stato per nulla rinnovato nelle sue dinamiche, eccettuato il fatto che passando da uno schema all’altro avremo la possibilitร di accumulare punti controllando la posizione della telecamera.ย
Purtroppo Tempest 4000 non offre molto di piรน. L’esperienza videoludica si sviluppa lungo 100 livelli di crescente difficoltร , scegliendo fra tre modalitร di gioco: Classic, Pure (non molto differenti tra di loro)ย o Survival, quest’ultima piรน impegnativa dato l’esiguo numero di vite a disposizione. Qualche ulteriore novitร nell’edizione 2018 arriva con l’introduzione dei power up, che contribuiscono ad aumentare l’effetto psichedelico delle luci intermittenti che aggrediranno i nostri occhi, piรน che ad aiutarci concretamente nella nostra battaglia.
Fascino Vintage
Tuttavia il gioco potrร essere apprezzato dai giocatori piรน “datati”, facendo leva sulla componente nostalgica che pervade il titolo. Effettivamente, gli amanti del genere troveranno in Tempest 4000 una sfida degna dell’originale, grazie al ritmo frenetico dettato dall’incessante assalto nemico. La partita inizia velocemente, liberandoci da lunghe attese in fase di caricamento e ci cala immediatamente nel vivo dell’azione. Fin da subito veniamo bombardati (molto piรน che dall’IA avversaria) dalla musica elettronica e dalle coloratissime animazioni che accompagnano l’ottenimento di punteggi speciali e bonus.ย
Alla lunga perรฒ ci accorgeremo che non ci รจ stata offerta nessuna novitร e la difficoltร dei livelli piรน avanzati sarร motivo di non poca frustrazione per i giocatori meno determinati, se non addirittura causa di frequenti rage quit. Ci saremmo aspettati qualcosa di piรน innovativo, considerando il lavoro svolto da Atari con un’altro suo titolo classico, Battlezone. In Tempest 4000 sarebbe stato bello vedere introdotta una variante multi player concreta, che potesse andare al di lร della semplice top ten dei giocatori.
Tempest 4000, sostanzialmente, non ci ha convinto fino in fondo. Dopo piรน di 30 anni, si spera che la riedizione di un titolo storico porti con sรฉ delle novitร in linea con i tempi e i gusti dei giocatori. Pur mantenendo intatto il fascino psichedelico del suo predecessore, riteniamo che 29$ per l’edizione fisica per PlayStation 4 siano davvero troppi, e ancora non sappiamo quanto verrร a costare in Europa (dove probabilmente avremo solo la versione in digital download). Il gioco uscirร il 17 luglio, oltre che su PlayStation 4, anche su PC.
Tempest 4000
Atari ci ripropone uno dei suoi titoli classici. Tempest 4000 รจ un gioco divertente e impegnativo per chi ha giocato l'originale, un po' meno per i nuovi giocatori. Purtroppo il restailing non riesce a rinnovare considerevolmente un gioco difficilmente apprezzabile dal grande pubblico di oggi.