Steins;Gate Elite, tra le serie forse non proprio più celebri dalle nostre parti, è conosciuto per l’adattamento anime portato a termine da White Fox e reso disponibile su Netflix ed altre piattaforme streaming (pensiamo, ad esempio, a VVVVID.it). Ma se abbiamo la fortuna di poter osservare questo ottimo anime è perché, a sua volta, è basato sulla Visual Novel giapponese che ha fatto il proprio debutto all’alba del 2010 su PC e PlayStation 3.
Steins;Gate Elite è sviluppato dagli autori di Chaos;Head e Robotics;Notes, ovvero dai ragazzi di 5pb e Nitroplus. La versione “Elite” di Steins;Gate rappresenta la miglior incarnazione possibile di questo celebre capitolo, a circa dieci anni dal suo debutto, che splende in questa edizione speciale per PlayStation 4 (versione testata) e per la piccola console ibrida Nintendo, Switch.
La trama di Steins;Gate Elite è basata sulle vicende del protagonista, Rintaro Okabe, una sorta di “scienziato pazzo” appassionato di viaggi nel tempo, fermamente convinto che un’organizzazione segreta stia cospirando contro di lui. Quando un giorno decide di partecipare ad una conferenza su questo tema a lui tanto caro, nell’affollatissimo distretto giapponese di Tokyo, Akihabara, la sua vita cambia… Il povero Rintaro si ritrova suo malgrado testimone di un efferato omicidio, decidendo quindi di tornare a casa per cercare di riprendersi. Tutto inizia quando Rintaro decide di mandare una e-mail dal suo smartphone: il tempo rallenta fino a fermarsi e il distretto della Capitale della Terra del Sol Levante sembra svanire nel nulla.
Alla base di questi strani accadimenti sembra esserci un forno a microonde portatile, che permette al ragazzo di inviare e-mail nel passato. In compagnia di alcuni suoi più cari amici, come la bellissima Mayuri Shiina, l’hacker Itaru Ashida e Kurisu Makise, compito del giocatore sarà quello di destreggiarsi alla scoperta dei segreti che sembrano regolare i viaggi nel tempo. Si può concepire una cosa più folle?
L’edizione Elite di Steins;Gate presenta diversi contenuti inediti che impreziosiscono l’offerta ludica, come tante nuove scene e linee di dialogo. La “Linear Bounded Phenogram” è una feature inclusa in questa nuova versione che offre circa 30 minuti di storia aggiuntiva e nella versione Nintendo Switch viene riproposta nelle vesti di un mini-game 8-bit che chiede ai giocatori di entrare ancora una volta nei panni di Rintaro per esplorare le strade di Akihabara. Le differenze dell’edizione Elite non sono soltanto di tipo contenutistico, ma anche artistico: ogni fondale brilla ora di nuova luce grazie ad una serie di animazioni prese di peso dalla serie animata. Il doppiaggio da una voce ad ogni dialogo presente nell’avventura (e ce ne sono davvero tantissimi!), ma è disponibile solo in giapponese. Per quanto riguarda i sottotitoli, il lavoro di localizzazione non è andato oltre la lingua inglese. Per dirlo quindi in maniera chiara ed inequivocabile: la lingua italiana non è presente, né per quanto riguarda le voci, né per i sottotitoli. In ogni caso, a causa dell’elevato scambio di battute e nozioni impartite al giocatore, gli sviluppatori hanno fortunatamente deciso di offrire ai giocatori una schermata che tiene in memoria tutti i dialoghi già avvenuti. Nonostante il bassissimo livello di interattività, il titolo propone un buon numero di finali alternativi, un aspetto che farà la gioia di coloro che amano immergersi in questo particolare genere, dove per la maggior parte del tempo non si è altro che semplici spettatori.
La struttura della Visual Novel è davvero originale e basata su una riuscita implementazione di un sistema di salvataggio costante, sia automatico che manuale, che permette in ogni momento di mettere in pausa gli eventi narrati. Eventi che sono basati anche su Steins;Gate 0, un capitolo aggiuntivo della storia che ha seguito nel corso degli anni il lancio del titolo originale e che viene qui riproposto nella sua interezza, a corredo di una trama già estremamente complessa, originale ed articolata. Come tradizione impone, la Visual Novel presenta una struttura classica per il genere: il giocatore non fa altro che assistere agli eventi narrati, come in una sorta di manga a tutto schermo, con la possibilità di decidere alcuni degli eventi in-game in base a delle scelte da prendere in autonomia.
Steins;Gate Elite si presenta quindi come una splendida riedizione del capitolo pubblicato quasi dieci anni fa, con tanti nuovi contenuti e linee di dialogo per raccontare una trama originale, intrigante e misteriosa. E’ un vero peccato che non si sia fatto uno sforzo maggiore per offrire, in italiano, almeno i sottotitoli. Considerando la mostruosa mole di dialoghi presenti, o si conosce perfettamente l’inglese, o non c’è alcuna speranza di poter comprendere gli eventi narrati a schermo (di una certa complessità, tra l’altro).