Sine Requie Anno XIII è un gioco di ruolo che prende spunto da un periodo storico in particolare, ovvero quello della Seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto lo fa partendo da una data specifica. Cosa ci propone il titolo creato da Matteo Cortini e Leonardo Moretti ed edito da Serpentarium? Scopriamolo nella nostra recensione di Sine Requie Anno XIII.

Un mondo oscuro e diverso…

6 giugno 1944, i soldati americani sbarcano in Normandia. Improvvisamente i Morti iniziano a rialzarsi e a saziarsi delle carni dei vivi. Da quel giorno non troveranno più pace. Presto l’umanità scoprirà quanto è temibile un nemico che non ha bisogno di mangiare per sopravvivere, bere, dormire, respirare, e che ha la simpatica abitudine di dirigersi sempre verso l’umano più vicino. Non solo, un nemico che  si può uccidere solo bruciandolo, facendolo a pezzi o con altri mezzi drastici. Tredici anni dopo quel fatidico giorno, nel 1957, il mondo non è più come lo conoscevamo.

Tutte le zone che non sono riuscite a scampare alla devastazione portata dai morti viventi sono conosciute come “Terre Perdute”, ovvero luoghi pericolosi e desolati dove bisogna lottare strenuamente per la propria vita.

La Germania, autoproclamatasi vincitrice della Seconda Guerra Mondiale, ha istituito il IV Reich. La parvenza di normalità della vita quotidiana che si respira, lascia presto lo spazio a una nazione che domina col pugno di ferro, e che fa segretamente esperimenti genetici sulla popolazione. È stato fondato un nuovo culto, la Chiesa Teutonica, che attende il ritorno del Fuhrer Eterno, visto come il Messia.

In Italia, ormai conosciuta come Sanctum Imperium, la popolazione si è affidata alla chiesa che, constatando l’inizio dell’Apocalisse, istituisce una teocrazia. Questo ha fatto tornare la nazione ad uno stile di vita molto simile a quello medievale, in cui imperversa l’egemonia dell’inquisizione, con fustigazioni e processi che si svolgono nelle piazze dei paesi. In Russia, ora Soviet, la popolazione si è barricata in enormi città meccanizzate, dove all’insaputa di molti governa un’intelligenza artificiale, Z.A.R., che ha istituito un perfetto comunismo.

 

…Ma ricco di avventure

Ogni ambientazione è molto particolare, ricca di spunti per avventure molto diversificate tra loro. Ad esempio Sanctum Imperium è particolarmente adatto ad avventure e campagne dove l’esoterismo si lega alla politica, con anche l’esplorazione di antichi castelli conventi dove scoprire numerosi segreti. Nel IV Reich potrete invece vivere delle avventure di stampo investigativo, che potrebbero portarvi però a perdere la vostra umanità se scaverete troppo a fondo; o ancora, nel Soviet potreste scoprire che gli occhi di Z.A.R. non sono ovunque, e che ci sono dei ribelli che attentano contro la nazione: li aiutereste o scegliereste di non smuovere l’equilibrio che, in fondo, assicura la sicurezza di ciascuno?

Le Terre Perdute sono il luogo dove la maggior parte delle persone è in preda alle disperazione, ma anche dove la durezza della vita fa nascere  nuovi eroi. Qui ad esempio potrete vivere avventure di stampo action, tra azioni mozzafiato o fughe in preda al panico perché inseguiti da qualche non morto.

Le immagini e le scelte estetiche fatte per descrivere ciascuna ambientazione sono straordinariamente calzanti, e danno una marcia in più al contenuto che, come avete potuto leggere fino ad ora, è materiale prezioso da cui attingere per numerose avventure. L’ambientazione tende fortemente all’horror, con un alto tasso di mortalità.

Scoprirete presto che i morti sono pericoli davvero temibili, e se sarete impreparati quando ne incontrerete un gruppo, l’unica scelta che avrete sarà entrare tra le loro fila. I morti però non sono l’unico pericolo: l’uomo non è un mostro meno pericoloso, e seppur in modo di solito meno vistoso, attenterà comunque  alla vostra vita. Tra le sezioni ad uso esclusivo del Cartomante (il Master) ce n’è una degna di nota in cui si parla dei vari tipi di morti che i personaggi potranno incontrare, alcuni dei quali sono davvero ispirati.

Pesca e decidi il tuo destino

Per vivere le nostre avventure in Sine Requie non ci sarà bisogno dei dadi, ma di un mazzo di tarocchi – ovvero gli arcani maggiori – e di carte da poker, che saranno gli arcani minori (il Game Master verrà appunto chiamato Cartomante, perché avrà l’arduo compito di interpretare il risultato delle carte estratte). La creazione della scheda è estremamente veloce utilizzando il sistema proposto dalla generazione casuale. C’è anche la possibilità, descritta in una sezione per le regole avanzate, di costruire il proprio personaggio da zero e senza alea.

Per i test di abilità dovremo pescare la prima carta del mazzo degli arcani minori: otterremo un successo se il risultato estratto sarà inferiore alla soglia di difficoltà dell’azione che stiamo compiendo. C’è la possibilità di ottenere successi, fallimenti critici, oppure parziali.

Potremo scegliere anche di attingere al mazzo degli arcani maggiori per gestire azioni più complesse: il giocatore, dopo aver descritto il corso d’azione che desidera intraprendere, pescherà una carta, e il cartomante in base ad essa modificherà il corso d’azione inizialmente desiderato dal giocatore. Il manuale è esaustivo e descrive accuratamente ciascuna delle carte. Vi consigliamo però nelle vostre prime partite di tenere a portata di mano il manuale con la tabella riassuntiva per evitare rallentamenti nella narrazione. Nella sezione delle regole avanzate viene inoltre proposto un metodo di risoluzione degli eventi più veloce, e viene illustrato come poter creare interazione tra i tre metodi in base alla situazione.

Portare a casa la pelle

Sine Requie Anno XIII è un prodotto che si fa leggere scorrevolmente e che ci accompagna man mano nel suo mondo pieno di misteri, ma anche pregno di cruda realtà, dove la vita dei vostri personaggi sarà messa spesso in pericolo. Potrebbe all’inizio risultare strano utilizzare le carte per il gioco, ma ci si abituerà molto presto. Il tipo di narrazione cruento e realistico che presenta è l’unico motivo per cui potrebbe non essere adatto al vostro tavolo di gioco, tuttavia per il resto è adatto a tutti i tipi di giocatori, anche coloro che affrontano le loro prime avventure.

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