Silent Hill f non uscirà in Australia, ecco perché

L'Australia ha assegnato l'etichetta Refused Classification a Silent Hill F, impedendo di fatto l'uscita del titolo nel territorio in questione.

Paolo Saccuzzo
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Paolo Saccuzzo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme,...
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L’Australian Classification Board si è rifiutata di classificare Silent Hill f, vietando di conseguenza il gioco in Australia.

Nonostante il prossimo titolo Horror targato Konami non abbia ancora una data di uscita ufficiale, stanno cominciando ad arrivare le prime classificazioni le quali testimoniano il fatto che sarà un gioco molto maturo e inquietante, come da tradizione della serie.

I contenuti del titolo, a quanto pare, avrebbero spinto l’Australian Classification Board a vietare l’uscita di Silent Hill f in Australia, anche se non è stato specificato il motivo. In ogni caso è possibile dedurre le cause dietro tale decisione dalle altre classificazioni ricevute dal titolo fin qui.

All’inizio di questo mese, Silent Hill f ha ricevuto una valutazione M dall’ESRB e una valutazione equivalente 18+ in Giappone. L’ESRB ha rivelato che, tra i contenuti del titolo, sono presenti personaggi bruciati vivi, personaggi a cui vengono tagliate parti del viso e viscere visibili. Konami, inoltre, ha precedentemente avvisato i giocatori che Silent Hill f include scene di torture e abusi sui minori, elementi che probabilmente hanno qualcosa a che fare con l’effettivo divieto del titolo in Australia.

Silent Hill F

L’Australian Classification Board è nota per aver dato ai diversi titoli l’etichetta Refused Classification. Titoli come Left for Dead 2 e Disco Elysium hanno ricevuto tale classificazione, due titoli con di certo meno contenuti horrifici rispetto a un Silenti Hill.

C’è da dire che alcuni titoli, come Hotline Miami, hanno ricevuto tale divieto solo per poi ottenere una classificazione ufficiale in seguito. Non è da escludere, quindi che una cosa di simile possa accadere anche con Silent Hill f qualora l’Australian Classification Board dovesse cambiare idea o se il gioco venisse censurato in alcuni suoi contenuti per una versione specifica per l’Australia.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.