Chi di voi non conosce uno degli anime da combattimento come i Cavalieri dello Zodiaco? Credo proprio nessuno. Quindi saprete benissimo che un anime così bello che soprattutto nel nostro paese ha avuto un seguito non indifferente non ha mai visto videogiochi degni di nota che lo rappresentino. Oggi però è arrivato il nuovo Saint Seya: Soldiers’ Souls, che fino ad oggi ci è sembrato il miglior titolo sviluppato per la nota serie.
Tutti i capitoli finalmente presenti!
Iniziamo subito con una delle novità più importanti e belle che questo nuovo Saint Seya: Souldiers’ Souls ha portato rispetto ai precedenti capitoli, ovvero l’introduzione della saga di Asgard. Esattamente, finalmente sono riusciti ad inserire tutti i capitoli più importanti dell’anime, partendo dalla saga delle 12 Case dei Cavalieri D’oro, passando finalmente per Asgard, poi per quella di Nettuno e in conclusione quella di Ade. Quindi anche se nella serie animata la serie di Agard ricopriva solamente il ruolo di puntate filler (ne facessero sempre di filler così), non mancava certo di attrattiva, ed è bello aver la possibilità di combattere contro la perfida Ilda di Polaris e la gloriosa schiera dei guerrieri del nord, ma soprattutto poterli utilizzare nelle sfide online o con gli amici. Tra le altre novità c’è l’introduzione di una modalità chiamata Battaglia D’oro, che è dedicata al film uscito ad Aprile 2015 che vede i cavalieri d’oro risvegliarsi ad Asgard dopo la conclusione della saga di Hades, e del quale non vi roviniamo la storia se non lo avete ancora visto.
Saint Seya: Souldier’s Souls
Appena facciamo partire il disco ci ritroviamo di fronte un menù molto semplice composto da 4 parti dedicate al gaming puro, una dedicata ad una nuova modalità di personalizzazione, una alla collezione e una ovviamente delle Opzioni:
– Leggenda del Cosmo
– Battaglia
– Battaglia Online
– Battaglia d’Oro
– Grido di Battaglia
– Collezione
Opzioni
Ovviamente noterete la ridondanza della parola battaglia, ma questo conta poco ai fini della descrizione del titolo. La prima modalità che abbiamo analizzato ovviamente è stata “Leggenda del Cosmo“, che ci proietta all’interno di un altro mini menù dentro al quale potremo scegliere liberamente quindi anche non seguendo la cronologia della storia reale, i quattro famosi capitoli che abbiamo elencato poco sopra. Ovviamente la difficoltà di ogni capitolo è diversa e man mano che seguiremo con ordine l’avanzamento della storia i combattimenti saranno sempre più difficili e cruenti. Ogni capitolo sarà diviso come sempre in diversi episodi che emuleranno le mitiche battaglia dell’anime, alcune di esse invece faranno partire delle scene animate che spiegheranno la parte più narrativa del titolo. Ogni incontro però sarà fondamentale per sbloccare gran parte dei personaggi del roster e per ricevere bonus e potenziamenti passivi, inoltre sarà fondamentale anche completare degli obiettivi specifici che verranno assegnati per ogni scontro.
Ma entriamo nel vivo della descrizione ovvero il rinnovato sistema di gioco, che a prima vista come anche il suo predecessore assomigliano molto alle dinamiche utilizzate per un altro grande titolo di combattimento come quello di Naruto. Già, se vogliamo il paragone non è lontanissimo, perché in questo nuovo Saint Seya: Souldiers’ Souls i nostri cavalieri saranno dotati di ben due modalità di scatto uno breve ed agile che non consumo il “cosmo” ed uno invece che consentirà sia ad un allontanamento immediato e distante dal nemico, che un altro proiettato invece diretto sul nemico ingaggiandolo immediatamente e utile ad intercettare e stroncare eventuali attacchi nemici per far breccia nelle loro difese ed assestare delle performanti combo.
Ogni personaggio del titolo avrà tipologie di mosse differenti che si distinguono anche alla gittata e dalla potenza, potremo infliggere danni pesanti con delle mosse più lente o creare una combinazioni di tasti che porterà a delle combo lunghe e devastanti, o semplicemente usare combinazioni più semplici e ripetitive che non infliggeranno tantissimo danno ma che atterreranno il nostro nemico consentendoci di recuperare il cosmo perso. Una delle sorprese più belle e vedere la varietà di mosse che sono in grado di offrire i nostri cavalieri, tutti i pulsanti del pad avranno un’importanza specifica, ed ognuno combinato sapientemente con altri libererà ed espanderà il cosmo a dismisura. Inoltre ogni personaggio di Saint Seya: Soldiers’ Souls sarà caratterizzato non solo da mosse specifiche e personali, ma la cosa bella è che ognuno ha il proprio stile di combattimento, e noterete ben presto che ogni avversario che ci si para di fronte dovrà essere affrontato utilizzando strategie differenti, perché potremo trovare personaggi come Virgo della Vergini, molto cauto e difensivo, in grado di parare ogni attacco o personaggi come Megres dell’ametista con il quale si ingaggerà un combattimento frenetico e senza respiro, ognuno di essi non dovrà essere sottovalutato, ma anzi studiato e analizzato per riuscire a capire come poter contrastare al meglio le diverse peculiarità.
Brucia mio Cosmo fino ai limiti estremi della costellazione cui appartieni!
Il titolo non è messo lì solo come tributo all’anime, ma lo abbiamo scelto perché il cosmo è parte integrante e fondamentale del nuovo Saint Seya: Soldiers’ Souls. Senza una bravura o diciamo una certa attenzione ad usare il cosmo cari lettori non si può sperare di vincere neanche un incontro all’apparenza ormai vinto. Già, proprio così, ci siamo ritrovati vicinissimi alla vittoria in pochi minuti di alcuni incontri spendendo senza remore il nostro cosmo e ritrovandoci sconfitti alla fine. Questo accade perché il cosmo attiva abilità essenziali durante gli incontri quali non solo gli abili scatti, assalti pesanti, piccole super, proiettili e combinazioni d’attacco devastanti, senza le quali non potremmo riuscire a difenderci, perché il cosmo si ricarica solamente colpendo il nostro avversario o ricaricandolo con la pressione di un tasto, che ci lascerà completamente disarmati ed in balia del nostro avversario. Un ottimo modo secondo noi questo di bilanciare il gameplay del titolo, aggiungendo un surplus di strategia e di abilità che arricchiranno sicuramente l’esperienza di gioco.
Il Settimo Senso
Il Settimo Senso sarà fondamentale nel nuovo Saint Seya: Soldiers’ Souls, e sarà una modalità che attiveremo solo dopo aver caricato una piccola sfera che si riempirà durante lo scontro che troveremo di lato alla barra del cosmo. La sfera si riempirà da sola in base ai colpi che incasseremo o che metteremo a segno, ma sarà più veloce solo nel primo caso, quindi se le cose si mettono male la sfera si riempirà molto velocemente. L’attivazione del Settimo Senso potenzierà il nostro personaggio donandogli ancora più velocità oltre che la possibilità di utilizzare tutte le mosse speciali che non consumeranno il cosmo che rimarrà intatto, ma che bruceranno solamente parte della carica della sfera luminosa, oltre ad aprirci la possibilità di attivare delle vere e proprie super mosse o mosse finali, che azioneranno brevi cut scene. Non saremo in questa modalità per molto tempo, e la bravura del giocatore sarà quella di utilizzare in maniera proficua il tempo a disposizione, visto che ogni volta che azioneremo una mossa speciale questa consumerà la nostra sfera, o addirittura se utilizzeremo la mossa finale questa prosciugherà immediatamente la sfera. Questo non ci renderà invincibili, ma garantirà solo qualche mossa in più da poter utilizzare in caso di necessità, perché una volta riempita la sfera il personaggio vedrà del cosmo fuoriuscire dal corpo, e potrà decidere di azionare lo stesso un’altro tipo di final senza attivare la modalità del settimo senso. Un’altra piccola aggiunta che arricchisce il gameplay e che da profondità all’azione del titolo.
Le altre modalità
Saint Seya: Soldier’s Souls oltre alla modalità La leggenda del Cosmo, introduce diverse modalità una tra tutte e quella della Battaglia Online che vanta un matchmaking a livello mondiale con tanto di classifiche, un’idea interessante per aumentare la competitività del tutto. La modalità Battaglia invece ci farà ripercorrere in maniera puramente torneistica le vicende di nuova luxor, affrontando il torneo e sbloccando i personaggi più sfortunati della serie come Ascher. Mentre l’ultima modalità la Battaglia d’Oro come vi avevamo anticipato ci immerge nella nuova storia dei cavalieri d’oro e le loro nuovo God Cloth, che finite le battaglie da affrontare verranno sbloccati e arricchiranno il rooster dei personaggi. Proprio così perché i nuovi e rinnovati cavalieri d’oro non saranno gli stessi ma avranno mosse diverse e final devastanti che potranno utilizzare grazie proprio all’arrivo delle nuove armature Sacre.
Conclusioni
Il nuovo Saint Seya: Soldier’s Souls all’inizio soprattutto per chi è abituato a picchiaduro con meccaniche differenti sembra un po’ legnoso, ma dopo solo qualche combattimento troviamo nell’intuitività un’ottima spalla che rende subito il gioco divertente e frenetico quanto basta. Certo come vi avevamo già detto sembra la copia e neanche tanto evoluta di altri titoli, ma questo non deve lasciarvi ingannare, perché dopo tanti anni forse siamo arrivati ad un titolo che quanto meno riesce a non sdegnare ed anzi strizza l’occhio a tutti i fans sfegatati della serie. Questo perché anche se la storia non è molto longeva con tutto che comprende tutte e quattro le saghe del manga, l’inserimento di ben altre tre diverse modalità e soprattutto con il multiplayer riuscirà sicuramente a stimolare e a tener alta l’attenzione sul titolo. I combattimenti sono tutt’altro che scontati, il tutto si muove su di una buona velocità a volte troppo veloci i cambi di telecamera disorientano il giocatore, la grafica di gioco almeno su PS4 (versione da noi testata) non sarà di certo eccezionale, ma sa dire la sua, visto che il titolo anche nelle fasi più concitate non si rallenta mai, tenendo sempre fluida sia la telecamera che le scene del gioco. La tanta diversità di mosse che purtroppo si attiveranno purtroppo quasi sempre con le stesse combinazioni di tasti non è un limiti insormontabili, perché attiveranno divertenti combo sia di terra che di aria che vi renderanno fieri dei vostri amati cavalieri. Il tutto è arricchito da un sonoro che pecca solo di non essere stato doppiato, visto il grande capolavoro che è stato fatto nell’anime, ma anche qui non ci troviamo in un campo che si non è superlativo, ma che ha trovato nella varietà il modo di non stancare i giocatori, che potranno anche scegliere il grido di battaglia dei loro lottatori preferiti.