Road to E3: Electronic Arts ripartirà da Anthem o da Battlefield V?

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 7 minuti

Una delle conferenze più attese è, senza ombra di dubbio, quella di Electronic Arts. La casa di sviluppo ha appena annunciato il fuori di testa Battlefield V e, oltre ai soliti titoli sportivi, siamo curiosi di vedere se sarà mostrato qualcosa di nuovo come successo lo scorso anno con Anthem. EA ha anche alcuni brand congelati ormai da diversi anni, proprio per questo la carne al fuoco potrebbe essere davvero molta, tanta da alimentare a dismisura l’hype di noi appassionati. Ecco dunque le nostre aspettative riguardo il tanto atteso show di EA!

FIFA 19

Cominciamo dal classico, giusto perché sappiamo che FIFA è il gioco più venduto nel nostro paese. Per il titolo EA non servono certamente presentazioni, ma c’è da fare qualche piccolo appunto: l’ultimo capitolo del brand, per quanto innovativo inizialmente anche sotto l’aspetto del gameplay, è stato modificato pian piano con costanti aggiornamenti, fino a renderlo più simile a FIFA 17. Proprio per questo spero che la casa di sviluppo abbia il coraggio di proporre un sistema di gioco più dinamico e scenico, smettendo di eccedere in questo realismo ormai poco veritiero. La modalità “Il Viaggio” dovrà essere necessariamente modificata, rendendo l’utente più protagonista di determinati punti cardine. La modalità allenatore avrebbe bisogno di una rinfrescata. L’addio definitivo a quei fastidiosi osservatori sarebbe un miracolo, anche perché ormai da anni complicano la creazione di una rosa giovane e competitiva, in più sarebbe bello vedere un calciomercato più attivo e veritiero, con le grandi squadre che puntano a nomi importanti e non si accontentano del giocatorino di turno.

Anthem

Togliamoci anche in apertura il peso di Anthem. Il titolo, mostrato per la prima volta lo scorso E3, ha attirato fin da subito l’attenzione di pubblico e critica. Con un concept che mixa fantascienza, cooperativa multiplayer e una buona dose di Iron Man, il gioco si preannuncia una produzione davvero importante. Purtroppo abbiamo potuto vedere davvero poco dall’unico video gameplay rilasciato, proprio per questo sarebbe bello vedere a che punto si trovano i lavori e come sono stati progettati gli scontri con i boss. Ovviamente non passa in secondo piano la trama, tutt’ora nascosta da una fitta nube di mistero. Speriamo dunque che all’E3 sia possibile vedere un accenno per quel che concerne il periodo d’uscita.

Battlefield V

Mostrato recentemente, Battlefield V preannuncia di fare fuoco e fiamme. Purtroppo il filmato rilasciato era di appena due minuti, speriamo dunque che durante l’E3 sia mostrato qualcosa per quanto riguarda le modalità cooperative o altre funzioni annunciate. Anche in questo caso abbiamo davvero tanta carne al fuoco, speriamo di non rimanere delusi poiché le aspettative sono davvero alte. Se volete più informazioni sul titolo, noi vi rimandiamo al nostro speciale dedicato dove abbiamo parlato di quanto mostrato durante l’evento.

Need for Speed

Il sogno sarebbe quello di vedere un nuovo Need for Speed dai toni molto più irriverenti, personalizzazioni allo stato puro e intere aree gigantesche che possano servire da piste. Servirebbe anche un comparto narrativo che coinvolga maggiormente l’utente e, udite udite, mi piacerebbe vedere sezioni in cui alcuni fatti non si svolgono all’interno della macchina. Per alcuni puristi del genere quanto detto potrebbe sembrare un sacrilegio, però in un panorama videoludico in cui si punta al realismo sembra più sfrenato, far svolgere l’intero prodotto senza scendere dall’auto è un vero e proprio pugno in un occhio. Speriamo di essere accontentati durante la fiera.

Dead Space Collection

Ancora io e te? Non ci eravamo promessi di non vederci più? La chiusura dei Visceral Games è stata un duro colpo per tutti i giocatori, appassionati della casa e non. Proprio per questo sarebbe bello vedere un tributo alla software house, magari annunciando una Collector che contenga tutti e 3 i Dead Space a un prezzo speciale e soprattutto per console current gen. Questo potrebbe essere utile anche ai fan per metabolizzare meglio quanto accaduto pochi mesi fa, quando una delle case più longeve di sempre ci ha definitivamente lasciato.

Star Wars

I Visceral erano a lavoro anche su un gioco di Star Wars non prettamente FPS come Battlefront. Il titolo, infatti, sarebbe dovuto essere incentrato sulla trama, un videogame single player a tutti gli effetti che aveva già fatto impazzire milioni di fan per il mondo. Proprio per questo ci aspettiamo che un brand come Guerre Stellari possa essere sfruttato in maniera diversa, andando incontro più al desiderio degli utenti che usarlo unicamente per speculare qualche quattrino in più. Anche perché, se vogliamo dirla tutta, la nuova serie di Star Wars Battlefront non è stata proprio spettacolo, e a tratti ce la saremmo anche potuta risparmiare. Speriamo dunque di essere stupiti durante la fiera.

Dragon Age

Attenzione, attenzione, bomba sganciata. Il mio sogno nel cassetto chiuso a chiave a doppia mandata è proprio un nuovo Dragon Age. Un solo capitolo del brand per questa generazione di console sembra un po’ pochino, soprattutto dopo lo splendido lavoro fatto in Inquisition. Giochi come Dragon Age fanno bene al mercato e soprattutto fanno bene agli appassionati dei GDR moderni ma, contemporaneamente, leggermente più tradizionali. Il titolo infatti è riuscito nel corso degli anni a mixare entrambe le cose, meritandosi di gran lunga il successo ottenuto. Speriamo che già durante questa E3 qualcosa si possa cominciare a muovere.

Queste sono le nostre aspettative riguardo la conferenza Electronic Arts, se avete qualche preferenza o desiderio fatecelo sapere nei commenti. Noi vi ricordiamo che abbiamo un’intera sezione dedicata all’E3 2018 dove potete trovare un sacco di articoli interessanti riguardanti la fiera di Los Angeles. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità!

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.