Resident Evil VII: la paura fa 90

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Impressioni Lettura da 11 minuti

Resident Evil è ormai una saga che ha segnato una vera e propria generazione. Le opere Capcom hanno accompagnato moltissimi giocatori fin dai tempi della PlayStation 1 e, negli anni, il team di sviluppo ha provato a modificare il brand, rendendolo molto meno horror rispetto ai primi capitoli e maggiormente action. In questo modo sono stati creati titoli che, rispetto ai loro predecessori, avevano completamente perso quella vena di terrore che tanto aveva caratterizzato la serie. Come siamo a conoscenza la software house ha da poco pubblicato un nuovo aggiornamento della sua demo di Resident Evil VII intitolata Beginning Hour che, oltre ad aggiungere una nuova zona, introduce anche la possibilità di usare il PlayStation VR. Noi di Game Legends non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo letteralmente catapultati in questa nuova esperienza. In questo articolo daremo, si, importanza alle novità inserite, ma vi parleremo anche delle sensazioni che il visore Sony ci ha potuto regalare.

Resident Evil VII

E’ pronto a tavola

Per prima cosa sedetevi comodi, attivate la modalità VR ed infine avviate Resident Evil VII: beginning Hour. Dopo un breve tutorial per ambientarvi con la realtà virtuale sarete ufficialmente pronti a partire. La demo, al primo sguardo, sembra sempre la stessa. Si prende subito il solito fusibile per attivare la corrente, si sentono i soliti passi e i rumori sinistri: allora perché fa ancora così tremendamente paura? La sensazione che dona il visore è totalmente immersiva. Il risultato è un mix perfetto di emozioni che solo il genere horror può dare. Ma continuiamo con il gameplay. Prendiamo il solito dito, la cassetta che andiamo ad inserire nel videoregistratore (con il filmato, per chi non lo sapesse, che ripercorre gli avvenimenti successi poco prima dell’inizio dell’avventura). Una volta entrato in prima persona nel video e ritrovatomi all’esterno della casa, ho dovuto fare i conti con un altro presentimento a cui non avevo mai fatto caso: mi sono subito sentito come osservato, anche a causa del pensiero del fantasma presente nella prova. Sono diventato incerto ad ogni passo, anche se nella mia mente ripetevo che nelle precedenti versioni avevo già affrontato questa sessione più volte, e che non sarebbe successo nulla. Trovata la graffetta per liberare l’ascia, ho proseguito molto lentamente fino alla naturale conclusione del VHS. Usciti da questo breve background della narrazione, ci siamo armati di ascia e siamo andati sicuri nella soffitta sbloccata con l’attivazione dell’elettricità.

Stavolta ignorate il telefono, prendete solo le munizioni, l’oggetto di cellulosa e la chiave della stanza del seminterrato, andate direttamente alla porta vicina alla stanza di partenza che, grazie al nuovo aggiornamento, sarà magicamente aperta. Qui Resident Evil VII: Beginning Hour cambia: ancora non sono a conoscenza di cosa mi aspetta, divento ancora più incerto su cosa fare. Sento dei nuovi rumori, totalmente differenti da quelli precedenti e tutto questo non mi rende affatto sicuro. Il VR rende tutto terribilmente immersivo e trovarsi all’interno di un corridoio stretto con porte semichiuse e suoni terribili non è proprio il massimo della felicità. In ogni caso se entrerete nel bagno alla vostra destra, capirete che vi occorrerà una valvola per riaprire l’acqua ed attivare lo scarico del water. Una volta usciti da là potrete dedicarvi di nuovo all’esplorazione, fino a trovarvi davanti la porta dello scantinato. Una volta che la avrete aperta e comincerete a scendere le scale, l’ambiente intorno a voi comincerà ad essere stretto e buio. In quel momento mi sono fermato ed ho preso la decisione di tornare indietro. La paura mi impediva letteralmente di andare avanti e sono stato intenzionato seriamente di togliere il visore e concludere l’esperienza nel modo più rapido possibile. Una volta essermi preso qualche secondo di pausa, sono tornato sui miei passi, riprendendo quello che avevo lasciato in sospeso.

Resident Evil VIIQuando scenderete nel seminterrato vi ritroverete in una stanza piena zeppa di cadaveri all’interno di sacchi appesi. Su una barella adiacente ad un’altra stanza, che ha tutta l’aria di essere una sorta di magazzino, abbiamo trovato la valvola mancante per attivare l’impianto idraulico in bagno. Appena ottenuto l’oggetto ho deciso di tornare indietro per vedere cosa sarebbe successo se avessi riparato il guasto e, una volta cercato di riaprire la porta per uscire, ho notato che più di tanto non ero in grado di spostarla. Nel piccolo spiraglio creatosi, così all’improvviso, spunta fuori il signor Baket: quest’ultimo bloccherà la porta con delle casse e, alle vostre spalle, comparirà una sorta di mostro fatto di melma pronto ad uccidervi. Qui arriva il bello: ero totalmente immobilizzato dalla paura e, una volta capito che l’ascia non sortiva alcun effetto contro quella creatura, mi sono dato alla pazza fuga nell’unica stanza disponibile. Il cuore mi batteva forte e non sapevo come fare ad uscire in quella situazione angosciosa. Per fortuna, notando una bambola particolare, sono riuscito ad ottenere le chiavi della finestra in soffitta, ma il problema era riuscire a fuggire. Ho cominciato a reagire d’impulso, cosa che non succedeva da molto tempo. Avevo solo voglia di andarmene, essere libero e rivedere la luce del virtuale mondo esterno di Resident Evil VII.

In quel momento mi sono accorto che l’immersività del VR in Resident Evil VII era talmente funzionante, che il mio istinto non mi portava solo ed esclusivamente a giocare, ma in quel frangente io stavo solo cercando di salvarmi. Tornate alla porta bloccata da Baket, dategli due calci ben assestati e le casse che bloccano il passaggio si distruggeranno, fuggite da li dentro e tornate al piano di sopra. La creatura smetterà di seguirvi, andate in bagno ed attivate l’acqua. Una volta che tirerete lo sciacquone del water, facendo così risucchiare tutta la melma presente al suo interno, potrete ottenere la tanto agognata pistola. Purtroppo per abbattere il mostro non basteranno i pochi colpi disponibili, ed abbiamo l’ingrato compito di informarvi che l’arma sarà totalmente inutile. Mentre salirete la prima rampa di scale, il protagonista comincerà ad ammalarsi, nelle vene comincerà a scorrere una sorta di veleno che colorerà di nero anche la pelle. Continuate a tentare la fuga ma, una volta raggiunta la tanto agognata finestra, il personaggio perderà i sensi e cadrà amaramente. Quando vi sarete ripresi sarà ormai troppo tardi, vi ritroverete nuovamente davanti lo stesso finale, con “l’uomo di casa” che vi afferra e vi da il suo caloroso benvenuto nella famiglia.

Resident Evil VII

Resident Evil sta tornando…

Cosa ci insegna dunque l’aggiornamento della nuova demo di Resident Evil VII? Le potenzialità del VR sembrano effettivamente più elevate di quanto mostrato finora dalle varie esclusive. Il nuovo titolo targato Capcom, già senza il visore, era tornato ai tempi d’oro della saga, ma con l’ulteriore ausilio della realtà virtuale si rischia davvero di incombere in una pericolosissima fusione che terrorizzerà tantissimi giocatori, facendo vivere costantemente la sensazione paura durante l’intera l’esperienza. Se il tutto risulterà, per certi versi, come la demo, gli amanti degli horror avranno trovato finalmente pane per i loro denti. La sensazione di nausea non è stata minimamente avvertita, così da avere un’immersione ancora più totale e completa. Abbiamo avuto realmente paura, quella che non dipende da qualche jumpscare inserito qua e la, ma da un profondo e attento calcolo che tende a far abbassare la guardia all’utente per poi colpire. Se poi viene introdotto in un contesto come quello di un ambiente marcio e con dei rumori allucinanti, il risultato non può che non essere di ottimo livello. Anche se gli occhialoni Sony mettono ulteriormente in difficoltà un comparto tecnico non proprio eccelso, tirando le somme possiamo comunque ritenerci soddisfatti. Ultimi, ma non per importanza, sono gli effetti di luce ed ombre che vi accompagneranno: spesso, grazie anche all’aspetto estetico dell’interno della casa, il sistema di illuminazione contribuirà a darvi un’ulteriore reazione di ansia ed incertezza.

Sperare che Resident Evil VII abbia riportato una saga agli albori è ancora tutto da vedere, ma sperare alla fine non costa nulla. Quelle poche certezze che abbiamo è che la demo è stata, personalmente, un ottimo punto di partenza e, grazie al supporto del VR, avrà un ulteriore spinta per fare colpo sul pubblico. Per le conclusioni finali, dunque, dovremo aspettare più precisamente il 24 gennaio, data in cui la famiglia Baket entrerà ufficialmente nelle case per terrorizzare i vostri dolci sogni. Speriamo che il titolo finale si rivelerà all’altezza delle aspettative, senza limitarsi a quello già visto nella versione di prova, anche se, grazie ai vari aggiornamenti, siamo stati piacevolmente sorpresi ogni volta. Dunque, credere che il settimo capitolo della serie possa davvero sorprendere non è più peccato, perché, finalmente, da quanto visto sperare diventa lecito. Lasciamo dunque ai posteri l’ardua sentenza.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.