Salve, utenti di Game Legends…
Quest’oggi sono chiamato al difficile compito di recensire la versione remastered HD di un grande classico, il primo Resident Evil, missione non facile, perché nel giudicarlo obiettivamente, non posso lasciarmi trasportare dalla moltitudine di ricordi che questo gioco scaturisce.
Il capostipite del genere survival horror, uscito originariamente nel lontano 1996 su Playstation, e successivamente nel 2002 su GameCube e nel 2008 su Wii, sarà ancora appetibile per le nuove, molto esigenti, generazioni di giocatori? Scopriamolo assieme…
Il primo impatto della versione Xbox One di questa remastered, è ottimo, il video introduttivo in 1080 è un bel vedere nonostante qualche problema evidente di compressione e di nitidezza, e già dalla prima mezzora di gioco, si intuisce che Capcom ha fatto un discreto lavoro, nel rimodellare le texture e i modelli poligonali dei personaggi, le animazioni e i movimenti di personaggi e vestiti sono anch’esse “upgradate” in maniera soddisfacente, e tutto sommato anche le cut scene sono buone, anche se ovviamente non paragonabili a quelle di giochi più recenti.
Il gioco ci da la possibilità di giocarlo in 4:3 o in 16:9, con i comandi originali, o quelli modernizzati, ho provato per nostalgia a settare 4:3 e comandi classici, e dopo pochi minuti e numerosi insulti sono passato alle nuove impostazioni, che consentono di usare la levetta analogica per girarsi, una mira migliore, e con cui mi sono trovato decisamente più a mio agio…
Certamente anche a livello di controlli, si sente il peso degli anni, anche con questo piccolo accorgimento, così come vi capiterà spesso di trovare qualche piccolo bug e qualche compenetrazione poligonale, soprattutto arma-muro e personaggio-oggetto da spostare.
Ho cominciato il gioco al livello intermedio, utilizzando Chris Redfield come personaggio, sapendo che rispetto alla bella Jill Valentine, mi sarei dovuto misurare con un livello di difficoltà leggermente maggiore, a livello di gameplay e storia, il gioco è esattamente come lo avevo lasciato 13 anni fa, nella versione GameCube, non ci sono aggiunte in-game e si può terminare in 8-10 ore a seconda del personaggio che sceglierete.
Villa Spencer, dove è ambientato tutto il gioco, ci mostra, dal punto di vista delle ambientazioni, come il lavoro di “abbellimento” poteva essere certamente curato di più… Da una parte troviamo zone come l’atrio iniziale, completamente rifatte e arricchite di particolari, e dall’altra alcune, la maggior parte, per esserre onesti, rimaste visibilmente invariate e che risentono del peso degli anni, la difficoltà di questo titolo, invece, è fortunatamente come la ricordavo, dovrete passare tutta la vostra esperienza di gioco a calcolare bene cosa portare con voi nell’inventario, salvare solo nelle macchine da scrivere se disponete di inchiostro, usare le chiavi al momento giusto e dosare con molta cura il numero di proiettili da sparare, visto che le scorte saranno tutt’altro che abbondanti, e litigare con le inquadrature della telecamera fissa, scelta registica azzeccatissima, ma che ogni tanto, anche in questo caso esattamente come in passato, vi creerà non pochi problemi.
Il comparto audio, è forse quello più riuscito, i dialoghi sono stati aggiornati e riscritti, e tutti gli effetti sonori sono decisamente di livello, soprattutto se giocato con le cuffie, il capolavoro di Mikami riesce ancora oggi a sorprendere e spaventare i giocatori.
In definitiva, ci troviamo di fronte al solito ottimo Resident Evil, non mi sento di consigliare il titolo a coloro che abbiano già giocato la versione GameCube a fondo, visto che si tratta solamente di un’aggiornamento grafico che non può portare loro nessuna novità, mentre tutti quelli che non hanno giocato la suddetta versione, o che addirittura non hanno mai provato il gioco, di certo non rimarranno delusi da questa Remastered HD, visto anche il prezzo abbordabile di 20 € a cui è venduta.