Resident Evil 3: scopriamo chi è il Tyrant Nemesis

Il remake di Resident Evil 3 si prepara al debutto sul mercato internazionale il 3 aprile. Nell'attesa, vi ripresentiamo il Nemesis!

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer Analisi Lettura da 9 minuti

Il remake di Resident Evil 3 si prepara a debuttare nel mercato internazionale, salvo rinvii,  il 3 aprile di quest’anno. Il terzo capitolo della saga horror ideata da Capcom, per quanto non sia considerato tra i migliori della serie, è sicuramente ricordato da tutti per la presenza del Nemesis, uno dei nemici più iconici della storia videoludica. Divenuto celebre per la sua imbattibilità (e anche per alcuni esilaranti video divenuti virali sul suolo nostrano), il Nemesis fa parte ancora oggi degli incubi dei videogiocatori i quali, quasi ventuno anni fa, furono costretti a fuggire da questa immonda creatura. Ma chi è il Nemesis? Qual è la sua storia? Scopriamolo insieme!

Le origini

Partiamo subito con il dire che il nome scelto per questo nemico non è affatto casuale, tutt’altro. Il suo nome deriva infatti dalla dea greca “Nemesi”, e tale termine sta a simboleggiare la “distribuzione della giustizia“. Il Nemesis, come sapranno anche i neofiti, era l’ennesimo esperimento della Umbrella Corporation, creato con lo scopo di dar vita ad un mostro intelligente e inarrestabile, che fosse inoltre in grado di utilizzare armi come nessun altro Tyrant. Per chi non lo sapesse questi ultimi, nell’universo di Resident Evil, sono delle B.O.W. (Bio-Organic Weapons, Armi Biologiche Organiche) create sempre dalla Umbrella Corporation per scopi militari, al fine di dare vita al soldato perfetto.

Resident Evil 3Durante lo sviluppo dell’originale Resident Evil 3, il celebre Tyrant ha subito numerose modifiche a livello di design prima che venisse deciso l’aspetto definitivo. Inizialmente, infatti, il Nemesis sarebbe dovuto essere nudo come il T-002 del primo gioco, ma alla fine si optò per una veste costrittiva, così che la sua mostruosità potesse essere svelata mano a mano durante il corso dell’avventura. Chi non ha giocato Resident Evil 3 non sa infatti che la creatura subisce varie trasformazioni durante il gioco, tre nello specifico, diventando mano a mano una creatura sempre più orribile e terrificante.

Ovviamente però il Nemesis è ricordato da tutti per la sua forma originale. La sutura di fortuna sul volto sfigurato, l’occhio vitreo, i giganteschi vasi sanguigni in bella mostra e quegli orripilanti tentacoli hanno reso questa creatura un capolavoro di design. In pochi sanno, inoltre, che dietro al Nemesis c’è anche un pizzico di Italia. Infatti la creatura fu doppiata dall’italo-canadese Tony Rosato, e seppur il Tyrant pronunciasse solo una parola per tutto il gioco (“S.T.A.R.S.”) è comunque riuscito a diventare iconico e memorabile anche per questo.

Lo scopo principale della terribile arma biologica era infatti distruggere ed eliminare ogni prova o testimone che avrebbe potuto rivelare i retroscena riguardanti la Umbrella Corporation, e questo si traduceva nella eliminazione di qualsiasi agente rimasto del corpo speciale S.T.A.R.S..

La prima apparizione della creatura è indimenticabile (e inquietante): la protagonista Jill Valentine incontra un terrorizzato Brad Vickers, il quale informa la ragazza dell’esistenza di questa micidiale creatura. “He’s coming for us. We both gonna die!, queste le sue parole, che gelarono il sangue sia di Jill che di chi teneva in mano il pad. Ma il peggio doveva ancora arrivare. All’esterno del dipartimento di polizia di Raccoon City il Nemesis ucciderà proprio Brad dopo averlo trafitto con i suoi viscidi tentacoli. Da qui sarebbe iniziata una fuga senza sosta dall’immonda creatura, e durante l’avventura il gigante avrebbe inseguito Jill (e il giocatore) ovunque, apparendo quando meno ce lo aspettavamo. Un incubo.

resident evil 3

Oltre Resident Evil 3

La popolarità del personaggio fu tale che trascese Resident Evil 3. Il Nemesis infatti fece varie apparizioni in altre opere correlate alla saga, come ad esempio la serie a fumetti di Lee Chung Hing: Biohazard 3 Last Escape composta da ventisette numeri e ispirata agli eventi del gioco. Sempre per quanto concerne la carta stampata, va ovviamente citato anche il romanzo di S.D. Perry Resident Evil: Nemesis, edito da Simon & Schuster nel 2000.

Il Nemesis, suo malgrado, fu anche utilizzato come nemico principale del film Resident Evil: Apocalypse, pellicola diretta da Alexander Witt e scritta da Paul W. S. Anderson. La saga cinematografica di Resident Evil ha vissuto di molti bassi e pochi, pochissimi alti. Purtroppo il Nemesis non rientra tra questi ultimi.

Nella pellicola del 2004 il Nemesis altri non era che l’attivista Matt Addison, personaggio presente nel precedente film. In Apocalypse il Nemesis conserva coscienza e umanità, e questo porta a degli improbabili attimi di romanticismo con il personaggio interpretato da Milla Jovovich, tant’è che nel finale passerà pure dalla parte dei buoni. Tolto quindi l’aspetto l’estetico (che, essendo un film del 2004, non era nemmeno troppo male), il Nemesis del film ha ben poco a che vedere con la sua controparte poligonale.

Come se la pessima apparizione del film precedentemente citato non bastasse, il Nemesis fece numerose (e spesso inutili) apparizioni in altre produzioni videoludiche, cosa che avrebbe in seguito portato ad un inesorabile svilimento del personaggio.

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Dopo un breve cameo in Resident Evil: Survivor, il villain apparve nel suo sequel Resident Evil: Survivor 2 Code: Veronica nei panni di un boss invincibile che spingeva il giocatore a fuggire dai livelli. Dopo essere apparso nello sparatutto a scorrimento Resident Evil: The Umbrella Chronicles, il Nemesis fu suo malgrado protagonista di una fase di gioco del pessimo Resident Evil: Operation Raccoon City di Slant Six Games, dove toccò probabilmente il suo punto più basso all’interno della saga.

Al di fuori di Resident Evil, non è che il Nemesis se la sia passata tanto meglio. Tralasciando Project X Zone, un gioco di ruolo tattico che l’ha visto tra i nemici principali, è in seguito apparso in Under The Skin, seppur in chiave parodistica. Questa sua apparizione fu probabilmente il colpo di grazia dato al personaggio, dove appariva (volutamente) goffo e cartoonesco. La creatura aveva ormai perso la sua aura di terrore e invincibilità, e sembrava ormai impossibile dare nuovo lustro al personaggio visti anche gli anni bui che attraversò la saga di Resident Evil tra il 2009 e il 2016.

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La rinascita(?)

Come ormai è noto, la saga di Resident Evil ha trovato nuova linfa vitale grazie a Resident Evil VII, e successivamente al remake del secondo capitolo. Capcom ha finalmente deciso di riportare la serie sui giusti binari, e in questo periodo storico dove nostalgia e remake vanno di pari passo, al seguito del successo di Resident Evil 2 Remake, un rifacimento del terzo capitolo era pura formalità.

Il design del “nuovo” Nemesis ha sembianze leggermente differenti rispetto all’originale, ma questa versione aggiornata è riuscita a conferire di nuovo al personaggio una dignità che ormai sembrava aver perso. Il Nemesis è pronto a tornare, e sembra essere più in forma che mai. Capcom è rinata, e allo stesso tempo anche la saga di Resident Evil, ed è ora che anche il celebre Tyrant rinasca dalle ceneri.

Resident Evil 3 Remake sbarcherà su PC, Xbox One e PlayStation 4 tra poco meno di un mese, ossia il prossimo 3 aprile 2020. E voi che cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra tramite i commenti e continuate a seguirci su Game Legends!

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.