In queste ore il web si sta muovendo contro Sony Interactive Entertainment dopo che una pubblicità, dedicata a Red Dead Redemption 2 (secondo l’opinione degli utenti), sarebbe risultata ingannevole riguardo alla natività della risoluzione in 4K su PlayStation 4 Pro.
Tutto ha avuto origine quando Digital Foundry ha stabilito, tramite delle accurate analisi, che Xbox One X (fornendo la risoluzione in 4K nativa per il titolo di Rockstar Games) sarebbe la piattaforma migliore per la quale acquistare il gioco.
In seguito, Sony, ha pubblicizzato un bundle di PlayStation 4 Pro con all’interno proprio il famoso titolo dalle tinte Western. La cosa che ha fatto storcere il naso a molti non è stato il bundle, bensì la didascalia in fondo alla pubblicità, la quale riporta la risoluzione del gioco (2160p.), che ad occhi inesperti potrebbe sembrare di fatto la risoluzione 4K nativa tanto anelata (3840 x 2160 pixel).
Tuttavia la risoluzione riportata sulla pubblicità non corrisponde al 4K nativo, ma a 1920 x 2160 pixel, che riguarda un upscaling “a scacchiera” della suddetta risoluzione che porterebbe di fatto la definizione del gioco a 4K effettivi ma non nativi grazie ad una tecnologia di Sony Pictures Entertainment.
Questa differenza tra la risoluzione nativa di Xbox One X e quella non nativa di PlayStation 4 Pro viene evidenziata da una comparativa di Digital Foundry, che mostra la nitidezza delle immagini dell’una rispetto a quelle dell’altra. Secondo gli utenti, Sony giocherebbe sull’ignoranza dei giocatori in materia di 4K.
Tuttavia si tende a dimenticare che la casa produttrice giapponese ha usato questo “stratagemma” anche con altri giochi, come ad esempio Horizon Zero Down e God of War, anche se prima di adesso ciò non ha mai rappresentato un problema per nessuno. Cosa ne pensate a riguardo? Fateci sapere la vostra con un commento!