Ray Fisher: nuove polemiche contro WarnerMedia

L'attore Ray Fisher si è scagliato nuovamente contro WarnerMedia sempre in merito ai retroscena della produzione di Justice League.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 3 minuti

Lo scrittore-produttore Geoff Johns ha attualmente molti progetti alla WarnerMedia e continuerà a lavorare con la società, nonostante l’attore Ray Fisher abbia affermato che Johns si separerà da WarnerMedia a seguito dell’indagine della società sulle accuse di cattiva condotta fatte dallo stesso Fisher durante le riprese del film Justice League. Secondo WarnerMedia, più di 80 persone sono state interpellate durante l’indagine “approfondita“. Giovedì, Fisher ha pubblicato un post su Twitter contestando un rapporto che recitava il fatto che l’attore si fosse “dimesso pubblicamente” dal ruolo di Cyborg per i film dell’universo cinematografico DC. Nello stesso post, Fisher ha twittato che l’indagine “Justice League” ha portato WarnerMedia a “separarsi” da Joss Whedon e che “Geoff Johns seguirà l’esempio“.

Il fatto è: l’indagine della Justice League ha portato @WarnerMedia (e le sue affiliate) a separarsi da Joss Whedon. Geoff Johns seguirà l’esempio. Se Walter Hamada avesse ottenuto ciò che voleva, NIENTE di tutto ciò sarebbe stato possibile e il ciclo di abusi sarebbe continuato.

Secondo tre fonti che hanno familiarità con il lavoro di Johns con WarnerMedia, la società rimarrà in affari con lui. Infatti allo stato attuale delle cose pare che continuerà a lavorare come creatore e showrunner per la serie della CW Stargirl. Oltre a scrivere il recente film Wonder Woman 1984, Johns è inoltre produttore esecutivo di diverse altre serie DC, tra cui Batwoman, Doom Patrol, Titans e la prossima serie della CW Superman & Lois.

L’affermazione di Ray Fisher su Johns è l’ultima di una serie di accuse che l’attore ha fatto in relazione alla produzione di Justice League. Tutto è iniziato a luglio quando Fisher accusò il regista Joss Whedon di aver adottato un comportamento “volgare, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile” sul set del film, e che Johns e Jon Berg, che erano produttori di Justice League, non avevano fermato Whedon in alcun modo. Ad oggi, Fisher non ha mai offerto pubblicamente dettagli specifici né conferme in merito a queste accuse.

Dopo aver concluso la sua indagine sulle affermazioni di Fisher, WarnerMedia ha annunciato l’11 dicembre che “sono state intraprese azioni correttive“, ma la società ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli su ciò che tale azione avrebbe comportato.

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Di Paolo Saccuzzo Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.