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Rainbow Six Siege: andiamo a scoprire Alibi e Maestro, i due operatori italiani

Nella giornata di ieri siamo stati invitati da Ubisoft per conoscere nel dettaglio e provare con mano Operation Para Bellum, il nuovissimo aggiornamento dell’amatissimo Rainbow Six Siege, sparatutto in prima persona particolare ed unico nel suo genere con più di trenta milioni di giocatori attivi in tutto il mondo, un milione di essi solo in Italia.
Questo aggiornamento corrisponde al secondo (su quattro in totale) della road map che la casa francese sta seguendo per il terzo anno di vita del gioco, lasciandosi alle spalle l’ottimo Operation Chimera con la quale ha aperto l’Anno 3 che ha donato ulteriore notorietà e qualità al titolo. I più informati sapranno che Operation Para Bellum sarà un aggiornamento completamente dedicato al nostro Paese e che vedrà per la prima volta l’introduzione di due operatori nostrani, insieme ad una nuova mappa immersa nelle bellezze che solo il nostro paese è in grado di regalare.
Questo ci riporta alla nostra prova che ci ha consentito di giocare in anteprima assoluta nella nuova mappa con le nostre due unità conterranee: Alibi e Maestro.

I due eroi si amalgamano molto bene nel roster, piuttosto folto, di operatori a nostra disposizione, andando a creare nuove sinergie tra le squadre che consentiranno nuovi approcci alle mappe già disponibili e navigate dai giocatori veterani e non. L’impatto che avranno sarà sicuramente di grande portata e costringerà i team che si ritroveranno a giocare contro il nuovo duo a rivedere la propria strategia.

Vediamo i due nuovi personaggi, facenti parte del G.I.S. (Gruppo Intervento Speciale), più nello specifico: per cominciare il primo operatore è Maestro, il cui nome reale corrisponde ad Adriano Martello, equipaggiato con armamento pesante (armatura 3/3, velocità 1/3), un’ALDA 5.56 come arma principale (che apre le porte agli LMG e torna un operatore difensivo con ACOG) o un ACS12 (fucile a pompa automatico). Come arma secondaria porta una Keratos .357 magnum o un revolver Bailiff 410. Come abilità Maestro ha l’Evil Eye, una telecamera che potrete posizionare a muro: essa sarà coperta da uno scudo che, controllandola via remoto, potrà essere tolto per sparare del laser ai nemici (che toglierà 5 danni a colpo). Il danno non è tanto, ma è utile per togliere di mezzo i vari gadget e oggetti nemici. Come gadget, Maestro potrà scegliere tra il filo spinato e la barriera portatile.

Alibi, invece, è una talentuosa operatrice che risponde al nome di Aria de Luca, ispirata alle unità sotto copertura del nostro R.O.S. ed equipaggiata in modo molto più leggero rispetto al compagno (Armatura 1/3, Velocità 3/3): porta come principale una Mx4 Storm (o il già citato ACS12), e come secondaria ha le stesse di Maestro (Keratos .357 magnum o un revolver Bailiff 410). Come abilità, invece, Alibi ha 3 prismi che proietteranno un ologramma identico all’originale. Esso rimarrà fermo e una volta colpito avrà dei leggeri sobbalzi di segnale (ma segnalerà chi gli sta sparando), ma per il resto si confonderà bene nelle dinamiche d’azione. Inoltre, come passiva, Alibi e tutto il suo team verrà come sempre rivelato se fuori dai margini, ma non verrà mostrato il nome di chi. Alibi, infine, presenterà come gadget delle granate ad impatto e/o la barriera portatile.

Le abilità dei nostri due conterranei, versatili e di grande utilità, si dimostreranno di grandissima utilità, in grado di risultare decisivi in alcuni momenti: abbiamo potuto osservare con molta precisione le capacità “illusorie” di Alibi nelle partite a squadre, dove le abilità del dinamico duo si sono fatte notare in più di una occasione, traendo in inganno gli avversari. Anche Maestro ha avuto di che dire con torrette che hanno consentito agli alleati, di rimanere un po’ più tranquilli nella difesa, sapendo che una zona fosse abbondantemente difesa dall’amica appena piazzata.
Il reale peso di queste due unità, la loro grande efficienza e, come già detto, versatilità sarà senz’altro esplorata all’interno della scena competitiva, della quale Rainbow Six Siege ne è grande protagonista vista la forte impronta competitiva. Diverse leghe e tornei sono presenti, come la Pro Legue che si sta giocando proprio nel momento della stesura di questo articolo, ed altre competizioni totalmente italiane in collaborazione con ESL, che ha toccato la soglia delle quattordici edizioni.

Teatro della nostra prova è stata La Villa, la nuova mappa scenario delle operazioni di Operation Para Bellum. Appartenuta alla famiglia criminale Vinciguerra, collezionisti d’arte, è sul punto di essere abbandonata frettolosamente: sarà qui che i nostri operatori scoveranno i malviventi intenti a bruciare una serie di dati sensibili, che avremo il compito di recuperare. Esattamente come le altre mappe all’interno del gioco, anche questa è piena zeppa di passaggi secondari, vie interne e nascoste ed ogni sorta di entrata per cogliere di sorpresa gli avversari. Il lavoro del team non è grandioso solo dal punto di vista del level design: esteticamente impeccabile, possiamo da dire da popolo d’artisti, che questa villa immersa nelle campagne di Siena riprende appieno lo stile del luogo ed è impreziosita all’interno da particolari chicche che sono un omaggio alla nostra cultura con la presenza di quadri dei nostri migliori artisti (in particolar modo rinascimentali) appesi alle pareti, che è quasi un peccato dover crivellare di proiettili per poter portare a termine la missione.
Bizzarro, quanto mai simpatico, è anche l’easter egg dedicato ad Assassin’s Creed, ma evitiamo di dirvi oltre per non rovinare la divertente sorpresa e il divertimento nel scovarlo.

Dopo esserci divertiti insieme ai nostri colleghi di altre testate, ci siamo sentiti piuttosto soddisfatti delle novità che stanno per giungere su Rainbow Six Siege, che confermano il lavoro, l’attenzione, la passione e la qualità che il team dedica puntualmente a questo titolo, che da tre anni a questa parte, ormai, fa parlare di sé con numeri enormi ed eventi di grande importanza che attirano un bacino di utenza non di poco conto (si parla di oltre trecentoventimila persone connesse in contemporanea durante la diretta streaming di eventi). Da un punto di vista più patriottico, invece, non possiamo che rimanere estasiati di fronte ad una nuova celebrazione della nostra terra. Alibi e Maestro sono davvero interessanti, e voi che ne pensate?

Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna
Filosofo e poeta a tempo perso e a tempo pieno. Ossessionato dall'arte nonché dai giochi e dal tema del viaggio. Studio per diventare game designer, ruolo ed ambito che rappresentano, ovviamente, una ossessione.

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