La situazione in casa Sony continua a essere molto preoccupante. Ancora una volta proseguono i tagli del personale degli studi interni da parte della compagnia, e a subire i licenziamenti sono i membri di Visual Arts, a seguito delle recenti cancellazioni di più giochi live-service.
Come riportato da Eurogamer.net, i licenziamenti arrivano in mezzo a una ristrutturazione degli studi statunitensi di Sony, poiché un numero imprecisato di personale dello studio di Visual Arts dovrà abbandonare il proprio posto questa settimana.
Visual Arts ha supportato lo sviluppo di alcune esclusive della compagnia, come The Last of Us: Parte 1 e The Last of Us: Parte 2 Remastered. Mentre questi nuovi tagli includono il personale che ha contribuito al gioco live-service recentemente cancellato da Bend Studio, il portale Kotaku ha inoltre riferito che i licenziamenti sono più diffusi.
A tal proposito, Sony non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla nuova ondata di licenziamenti che ha colpito Visual Arts. Non si sa se avrà modo di commentare la vicenda, ma staremo a vedere nei prossimi giorni.
Ricordiamo come in questo periodo dell’anno scorso Sony ha licenziato 900 dipendenti, cioè l’8% della sua forza lavoro. Le riduzioni sono state principalmente dovute alla chiusura del suo studio di Londra e alle riduzioni del team Firesprite. La cancellazione di Concord a settembre 2024 e la conseguente chiusura di Firewalk Studios è stato uno dei momenti più neri della storia della compagnia.
Sul rovescio della medaglia, Sony ha ancora il live-service di Horizon in sviluppo, che ora ha aggiunto Chris Proctor (ex-leader design senior di Bungie) al suo team come direttore del design.
Insomma, un’altra notizia raggelante che sta minando le mura di Sony e alcuni dei più grandi colossi dell’industria. Fortunatamente in mezzo a queste tempeste ci sono anche i raggi di luce, come la rinascita di Acclaim a poco più di 20 anni dal suo fallimento.