In un rapporto pubblicato venerdì, Sony ha affermato che, in quanto i titoli originali sono il mezzo di maggior successo dell’azienda, sarebbe intenzionata ad accelerare il rilascio di esclusive in vista anche dell’aumento della concorrenza sul mercato. La società ha inoltre scritto che non sarà di certo indifferente la concorrenza tra i lavori per PC e di altri settori. Su PlayStation 5 infatti, i giochi verranno migliorati introducendo nuove tecnologie (in termini di velocità, sensazione tattile e suono); grazie anche al rafforzamento dell’uso dell’analisi dei dati, l’azienda riuscirà ad “avvicinarsi a ciò che motiva gli utenti”. Il capo dei PlayStation Worldwide Studios, Hermen Hulst, afferma che i titoli di tripla A, richiedono molto tempo (addirittura anni di lavoro) per poter essere realizzati, oltre a una forza lavoro enorme. Ciò che è stato scritto nel Corporate Report 2020 è proprio un semplice passaggio, il quale afferma che:
Il noto brand mira a raggiungere una solida crescita nei ricavi accelerando il circolo virtuoso che è stato stabilito con le piattaforme PlayStation. Ciò comporterà l’aumento degli utenti attivi e del tempo di gioco, come pure il miglioramento dei servizi di rete e il rafforzamento delle IP e dei nostri contenuti in modo tale che i consumatori scelgano PlayStation come la propria piattaforma preferita
Al fine di far crescere il businnes del marchio, in particolare quello di PlayStation 5, Sony Interactive Entertainment afferma di voler fare investimenti nell’ottica di rafforzare sia le proprietà intellettuali dei contenuti, sia la possibilità di lavorare per aumentarne il valore effettivo del marchio, promuovere le comunità ufficiali e puntare al coinvolgimento di un’ampia rete di utenti. Uno dei tanti mezzi per accelerare il rilascio delle esclusive, parte proprio dalla possibilità di aumentare le capacità di sviluppo dell’azienda stessa. Infatti, secondo quanto emerso da un recente report finanziario, la società sembrerebbe inoltre interessata ad acquistare nuovi team di sviluppo.
