Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, ha rilasciato una lunga intervista all’interno della quale ha parlato in modo diffuso della PlayStation 5. Uno degli argomenti centrali è stata la crisi collegata al COVID-19 e come una colossale azienda come Sony abbia reagito a un evento così inaspettato. Tutti si sono chiesti se questa pandemia avrebbe causato dei ritardi nel lancio della console o nello sviluppo dei giochi first-party e Ryan ha voluto dare le sue risposte a queste domande.
“Quest’anno è come stare sulle montagne russe. A marzo ci siamo resi conto che avremmo speso molto più tempo di quanto avevamo preventivato, dedicandolo alla community della PlayStation 4, dato che, questa community, come chiunque nel pianeta, è stato costretto al lockdown. Abbiamo dedicato molti sforzi per fare in modo che il nostro network funzionasse e sono orgoglioso per quello che siamo riusciti a fare.”
La soddisfazione di Ryan si percepisce anche riguardo il comparto titoli in uscita. “A breve uscirà The Last of Us Parte 2 e il mese successivo Ghost of Tsushima. Entrambi i giochi hanno subito solo un lieve ritardo, dovuto più che altro all’incertezza nei meccanismi di distribuzione.”
“La nostra preoccupazione maggiore è stata naturalmente legata alla PlayStation 5.” continua Ryan “Credo che il team abbia fatto un lavoro straordinario, nonostante lavorasse da casa. Abbiamo avuto ingegneri hardware che hanno dovuto proseguire il lavoro, senza avere la possibilità di andare in Cina, dove la console viene assemblata. Nonostante tutto abbiamo reagito bene e faremo in modo di lanciare la console globalmente durante le vacanze invernali. Non vediamo davvero l’ora e sarà un vero spasso.”
Durante il lockdown la vendita di PlayStation 4 ha realizzato un nuovo picco, raggiungendo i 100 milioni di dispositivi venduti, dimostrando così, come molte persone costrette all’isolamento nelle mura domestiche, hanno scelto come fonte di intrattenimento i videogames. “Abbiamo sempre pensato di avere la responsabilità di continuare a servire la comunità di giocatori della PlayStation 4 anche diversi anni dopo il lancio di PlayStation 5” spiega Ryan “Nonostante molti migreranno verso la console next-gen, i numeri sono così alti che gli utenti fedeli non possono essere abbandonanti e gli eventi degli ultimi mesi hanno appena rafforzato ciò che già sapevamo.”
Nonostante queste parole, il CEO di Sony ha confermato che la maggior parte dei giochi in sviluppo per la nuova console non saranno disponibili per PlayStation 4. “Abbiamo sempre detto che crediamo nelle generazioni. Crediamo che quando si procede con la fatica di creare una console di nuova generazione, ciò dovrebbe includere funzionalità e vantaggi che la generazione precedente non include. E questo, a nostro avviso , le persone dovrebbero creare giochi in grado di sfruttare al meglio queste funzionalità.”
L’impatto generazionale si avvertirà anche attraverso il nuovo controller DualSense e tutta la componente hardware che caratterizza la nuova console. Naturalmente alzandosi gli standard qualitativi si alzeranno anche i costi di sviluppo. Secondo Ryan ci sarà un incremento del budget necessario allo sviluppo dei giochi. Questa dinamica andrà a colpire soprattutto gli studi più piccoli, in modo specifico quelli indipendenti. Ma Sony sta lavorando anche su questo fronte, in special modo in un momento storico così complicato. Ha infatti aperto un fondo di 10 milioni di dollari, nel tentativo di aiutare gli sviluppatori indipendenti, con 100 studi in procinto di ricevere finanziamenti vitali. Questi alcuni dei tanti argomenti toccati da Jim Ryan nel corso dell’intervista, vedremo se avremo nuove dichiarazione da parte sue in seguito all’evento PlayStation 5: The Future of Gaming.