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PlayStation 5: ecco un luogo dove le console si trovano con facilità

PlayStation 5 è a oggi forse la console da gioco più ricercata nel mondo, con Xbox Series X che segue immediatamente poco dietro la nuova arrivata di casa Sony. Vi è però un luogo sul pianeta nel quale trovare PS5 è molto facile, ma probabilmente per le ragioni sbagliate.

Infatti, parliamo della travagliata Palestina e in particolare della Striscia di Gaza dove la popolazione civile si trova a vivere in un costante stato di guerra, a causa delle tensioni decennali fra l’esercito regolare d’Israele e i terroristi dell’associazione di Hamas.

In questo contesto terribile, dove scarseggiano risorse primarie come cibo e acqua, e metà della popolazione vive sotto la soglia minima della povertà, le PlayStation 5 sono un “bene non necessario” e di conseguenza restano essenzialmente invendute.

Questo è quanto emerso da una ricerca effettuata dal Guardian che ha anche fornito ulteriori dettagli sulla questione, precisando come nei mesi precedenti, con l’inasprirsi delle tensioni sulla Striscia, trovare una console Sony fosse molto complesso a causa dell’embargo e le sanzioni imposte da Israele.

PlayStation Studios

Ora il divieto commerciale è parzialmente decaduto e le console possono essere vendute nonostante rimangano imponenti dazi doganali. Questo porta i prezzi attuali a salire in modo inconcepibile, toccando persino i 900 euro a pezzo, quasi il doppio rispetto al valore che noi abbiamo attualmente in Italia.

In una condizione simile, non stupisce che ci sia così bassa la richiesta di nuove console che di fatto restano pressoché invendute, visto che in pochissimi hanno le risorse economiche per potersi permettere un bene ritenuto da molti come di “lusso” in una zona di guerra.

Infatti, nello stesso articolo viene specificato che i pochi che le comprano sono spesso sale giochi, che poi affittano momentaneamente le postazioni agli utenti più facoltosi. La situazione apre dei risvolti indiretti percepiti come molto tristi, visto lo stato di grave povertà e miseria nel quale queste persone sono costrette a vivere, a prescindere o meno dalla presenza di tante PS5.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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