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PlayStation: il ban è in agguato a causa degli hacker, fate attenzione

Sony ha attualmente lo sguardo rivolto verso il futuro e ha messo al centro del palcoscenico la sua console di punta, la PlayStation 5, trascurando di conseguenza alcune delle vecchie piattaforme di gioco. Tra queste ultime si trova PlayStation 3, non più supportata fin dal 2017 ma ancora utilizzata da molti utenti.

Diversi giocatori utilizzano la PS3 in loro possesso per giocare ai classici venduti sul PlayStation Store, oppure divertirsi con videogiochi che hanno ancora un servizio online funzionante e operativo. A causa di una recente violazione dei dati di Sony, tuttavia, andare online in questo momento potrebbe causare il ban di PlayStation 3 in uso.

La prima grande violazione della sicurezza di PS3 risale al 2011, quando gli hacker avevano compromesso l’intero sistema di sicurezza, permettendo agli utenti di modificare la console e sfruttarla al di fuori dei limiti del regolamento.

Un’altra violazione del sistema nel 2014 ha causato il furto di milioni di dati dei giocatori che usufruivano della PS3. Questa nuova violazione, che oggi rischia di provocare il ban della console, segue le orme delle precedenti ed è incentrata sull’ID. Il primo caso segnalato risale allo scorso aprile, quando lo YouTuber spagnolo TheWizWiki ha riferito che, con questa violazione, molte persone che hanno utilizzato la PS3 avrebbero rischiato il ban.

PlayStation 5 ricavi record

La comunità di hacker al “lavoro” dietro tale violazione sarebbe riuscita a entrare in possesso di un elenco con tutti i numeri di serie delle console PS3 di Sony. Un hacker ha diffuso questo elenco dopo aver dichiarato di averlo trovato in modo piuttosto semplice.

In seguito, un utente sul forum PSNProfiles, chiamato GUDGER666, ha pubblicato un post annunciando di essere stato bannato, ritrovandosi con la console bandita dai servizi online. A salvarsi dal blocco della PS3 è stato solo Netflix, che era ancora utilizzabile. Il ban non aveva, inoltre, coinvolto l’ID PSN, poiché l’utente riusciva ad accedere senza blocchi alle altre piattaforme Sony in suo possesso.

Anche altri utenti di PSNProfiles hanno confermato di essere stati bannati su diversi modelli di console, tra cui PS3 slim e super slim. La conseguenza principale della violazione dell’ID è la possibilità degli hacker di utilizzare i dati liberamente, con intenti dannosi.

Sarebbe possibile, per esempio, indurre i server a “pensare” che una console sia stata utilizzata per eseguire manovre di jailbreak durante la connessione ai servizi online. Il ban della PlayStation 3 ricevuto ha, inoltre, una durata che varia da poche ore fino al ban permanente, come testimoniato da diversi utenti che stanno sperimentando i divieti. Alcuni hanno ricevuto un blocco di 24-72 ore, altri di una settimana, altri ancora non potranno più accedere all’online.

Tentativi di hackeraggio come questo potrebbero aver contribuito alla decisione di Sony di chiudere il PlayStation Store su PS3 e PS Vita diversi mesi fa, ma al momento si tratta solo di speculazioni non confermate da fonti ufficiali, considerando anche la decisione finale di mantenere lo store aperto. I ban che si stanno verificando in queste ore potrebbero avere una causa completamente diversa, e si spera che la multinazionale faccia presto chiarezza sulla situazione.

Fonte:
Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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