Pixels e la sottile linea tra passato e presente

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Di Emanuele "Nucky" D'Ascanio Analisi Lettura da 5 minuti

Oggi, cari utenti di Game Legends, vi dirò le mie impressioni (SENZA SPOILER) dopo la prima visione di Pixels.

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Innanzitutto vi introduco a caratteri generali di questo film parlando della trama:

“Nel 1982 la NASA invia nello spazio una capsula del tempo contenente immagini e filmati della cultura terrestre nella speranza di contattare forme di vita intelligenti. Sfortunatamente, gli extraterrestri interpretano in modo sbagliato i vari videogiochi per l’arcade classici contenuti nella capsula, considerandoli una dichiarazione di guerra, credendo che Pac-Man rappresenti la Terra e i fantasmi che mangia rappresentino loro.

Gli alieni decidono quindi di invadere la Terra con delle gigantesche versioni dei personaggi dei videogiochi, tra cui Pac-Man, Donkey Kong e Centipede. Il presidente degli Stati Uniti d’America chiede aiuto a Sam Brenner, un suo amico di infanzia ed ex-campione di videogiochi arcade, che forma una squadra di retrogamer suoi amici per combattere gli alieni e salvare il pianeta.” 

FONTE: Wikipedia

Violet Van Patten (Michelle Monaghan), Sam Brenner (Adam Sandler), Ludlow Lamonsoff (Josh Gad) and Eddie Plant (Peter Dinklage) in Columbia Pictures' PIXELS.
Violet Van Patten (Michelle Monaghan), Sam Brenner (Adam Sandler), Ludlow Lamonsoff (Josh Gad) and Eddie Plant (Peter Dinklage) in Columbia Pictures’ PIXELS.

Inizialmente in molti hanno criticato (compreso il sottoscritto) la composizione del cast, Adam Sandler in testa, ed hanno clamorosamente ritrattato dopo la visione del film. Figure a primo impatto diverse, troppo diverse veramente anche nelle espressività e nell’approccio del personaggio (vedi Dinklage), riescono a creare un mix di comicità e serietà sotto determinati punti di vista che rendono questi “Gamer” dei veri e propri eroi moderni. Il bello è che questo tipo di “eroi” siete/siamo noi che ogni giorno passiamo del tempo davanti a nostri giochi preferiti; non fatevi mai dire che buttate del tempo prezioso o che vi deviate il cervello….è chi non comprende la vostra passione che ce l’ha deviato!

Non voglio dilungarmi oltre riguardo l’analisi del film, anche perché non sono un critico cinematografico bensì voglio cercare di trasmettervi tramite queste poche righe quanto bene mi ha fatto vedere Pixels. Questo film ha e sopratutto avrà ripercussioni fantastiche per tutte le nuove generazioni ed è proprio per questo che ho scritto nel titolo che questo film è una linea sottile tra il passato e presente. Sicuramente sono passati oltre 30 anni da titoli come Pac-Man o Centipede e tanti altri e sicuramente il nuovo corso videoludico ha messo da parte il passato ma, e ne sono sicuro, sentire accanto a me un ragazzo di neanche 12 anni dire espressamente: ” Wow, che giochi pazzeschi, dove li trovo ora?” non rafforza la mia idea? Certo che si.

Ad un certo punto, tra il primo ed il secondo tempo, ho analizzato il pubblico che stava visionando il film ed ho visto veramente tanti padri over 35 con accanto i loro figli; questo film è un testamento per le nuove generazioni, è un film per far aprire gli occhi e non farli ammuffire davanti a Fifa o Call of Duty, è una via per ricreare un collegamento o soprattutto un filo conduttore che possa portare tra qualche anno a ritrovare una miriade di videogiocatori competenti e sopratutto FELICI. Parliamoci chiaramente, parlo ai ragazzi dai 20 anni in su, da quant’è che non ridete e sopratutto non giocare a cuore libero e sereno? Quanto mancano i cabinati alle vostre menti piene di pixels? Quanto manca la CONDIVISIONE di una passione reale accanto ai vostri amici (viene ripetuto spesso nel film) e non attraversi meri sistemi di matchmaking multiplayer che portano all’isolamento? Questo film vi porterà alla riflessione massima e capirete determinate cose che vi faranno aprire nuovamente gli occhi.

Perché cercano a tutti i costi di isolarci? Perché chiudono le sale giochi? Perché Internet ha fatto così del male? Sono tutte domande che mi sono posto durante la visione del film ed onestamente le ho scritte qui per stimolarvi a pensare con la vostra testa senza un social network che vi dica cosa pensare o un giornale che vi dica cosa fare.

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Vi lascio con questo simpaticissima immagine tratta dal film ricordandovi di essere felici come il “dolcissimo” PacMan e sopratutto, mi raccomando, andate a vedere Pixels accompagnati magari da qualche fratello/sorella più piccolo di voi. Se avete veramente una passione videoludica promuovete questo film perché farà bene al movimento specialmente qui in Italia dove, purtroppo, ancora adesso i videogiochi sono costantemente bistrattati.

Viva i videogiochi, viva Pixels!

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Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!