Paper Mario: Il Portale Millenario – Recensione di un gioiello riscoperto

Vent'anni dopo la sua uscita su GameCube, Paper Mario e il Portale Millenario torna su Nintendo Switch: ecco la nostra recensione del remake!

Alessandro Ferri
Di Alessandro Ferri - Senior Editor Recensioni Lettura da 6 minuti
8.9
Paper Mario: il Portale Millenario

Paper Mario: Il Portale Millenario, rilasciato nel 2004 per lo storica Nintendo GameCube, è spesso considerato uno dei migliori giochi della serie Paper Mario. Il titolo, sviluppato da Intelligent Systems, riusciva a fondere magistralmente un gameplay innovativo, una narrazione avvincente e un’estetica unica. Il risultato è un gioco che non solo ha resistito alla prova del tempo, ma ha anche guadagnato uno status di culto tra i fan. Ora, il titolo è tornato su Switch, e conserva incredibilmente tutto il fascino di un tempo.

Stessa storia, nuova pelle

La storia di Paper Mario: Il Portale Millenario per Switch è la stessa che ricordavamo, ed è tanto avvincente quanto insospettabilmente piena di colpi di scena (come fu The Origami King). Mario riceve una misteriosa lettera dalla Principessa Peach, contenente una mappa del tesoro. Questo lo porta nella città portuale di Rogueport, un luogo oscuro e pieno di segreti. Da qui, Mario deve scoprire i sette Cristalli Stellari per aprire il leggendario Portale Millenario e salvare la principessa Peach, rapita dall’Organizzazione X.

Pur non raggiungendo la complessità di un JRPG alla Square Enix, la narrazione è ricca di personaggi memorabili e situazioni esilaranti. I dialoghi sono quasi sempre ben scritti e pieni di umorismo, rendendo ogni interazione unica e coinvolgente. Ogni capitolo del gioco introduce inoltre nuovi personaggi e ambientazioni, quindi la varietà non manca.

Il titolo non delude neanche Joy-Con alla mano, proponendo una combinazione di elementi RPG tradizionali e meccaniche da platform (più in linea con il personaggio). Il sistema di combattimento a turni è strategico e accessibile, con l’introduzione delle “azioni tempestive” che permettono ai giocatori di infliggere danni extra o ridurre quelli subiti se i comandi vengono eseguiti con precisione.

Una delle caratteristiche distintive è inoltre l’uso delle abilità di carta di Mario. Il nostro idraulico può infatti trasformarsi in vari oggetti di carta, come un aereo o una barca, per superare ostacoli e risolvere enigmi ambientali. Queste trasformazioni aggiungono una profondità strategica al gameplay e sono fondamentali per l’esplorazione del mondo di gioco.

Anche i compagni di Mario, ognuno con le proprie abilità uniche, giocano un ruolo cruciale sia nei combattimenti che nell’esplorazione. Questi personaggi non solo aiutano il nostro eroe in battaglia, ma offrono anche abilità speciali necessarie per progredire nel gioco. La gestione e l’uso intelligente dei compagni è quindi essenziale per superare molte delle sfide del gioco.

Paper Mario: il Portale Millenario
Colori e simpatia sono sempre in prima fila

Dal punto di vista grafico, lo stile artistico di Paper Mario: Il Portale Millenario su Switch riprende i punti di forza più evidenti dell’edizione GameCube, ma li migliora considerevolmente. Il mondo di gioco e i personaggi sono rappresentati come ritagli di carta in un ambiente 3D, e questo stile visivo distintivo non solo rende il gioco esteticamente accattivante, ma permette anche una varietà di animazioni e trasformazioni creative che sono parte integrante del gameplay.

Questo remake aggiunge anche nuove animazioni ed effetti sonori, anche se qualche limite lo si nota lato fluidità, visto che i 60 fotogrammi al secondo della versione GameCube sono stati rimpiazzati dai 30 frame della riedizione per Nintendo Switch. Poco male, in ogni caso.

A chiudere un quadro più che ottimo ci pensa la colonna sonora composta da Yoshito Hirano e Yuka Tsujiyoko: ogni brano musicale è perfettamente adattato all’ambiente e alla situazione in cui viene riprodotto, con melodie orecchiabili che contribuiscono a creare l’atmosfera giusta per ogni momento del gioco. Le tracce variano da pezzi vivaci e allegri a temi più misteriosi e intensi, accompagnando perfettamente le avventure di Mario.

Bello da cartolina!

Quando ne vale la pena

Infine, per quanto riguarda la durata del gioco, la campagna principale può richiedere tra le 25 e le 30 ore per essere completata. Inoltre, al di fuori della trama principale, il gioco offre numerose missioni secondarie, mini-giochi e segreti da scoprire. La varietà di contenuti aggiuntivi presenti nel gioco spingerà quindi molti giocatori a tornare a Rogueport per esplorare ogni angolo e completare tutte le sfide offerte.

Insomma, Paper Mario: Il Portale Millenario (che trovate qui) è un gioco che riesce a distinguersi per la sua creatività tanto oggi quanto in questo rifacimento per Switch, specie per la profondità del gameplay e la qualità della narrazione. Ogni aspetto del gioco, dalla trama alla grafica, dal combattimento alla colonna sonora, è stato curato con attenzione ai dettagli, creando un’esperienza coesa e coinvolgente.

Paper Mario: il Portale Millenario
8.9
Voto 8.9
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Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.