Durante la mattinata di ieri, mentre Roma continua a colorarsi dei grigi invernali di dicembre, al Restaurant Lounge Café QVINTO di Roma si è tenuta la presentazione ufficiale di un’opera d’arte simbolo del connubio tra brand e estro, ma anche segno di una ripartenza dovuta a due anni di stasi (o quasi) a causa della situazione sanitaria globale. L’evento ci ha messo davanti a quella che a tutti gli effetti è un’opera d’arte ispirata alle radici dell’artista, Yuriko Damiani, e ai valori essenziali del prodotto, il Limoncello Pallini.
La bottiglia, pezzo unico al mondo con una capienza di 5 litri (ma tranquilli, verrà ceduta vuota), verrà dapprima posta all’interno dell’hub del Terminal 1 dell’Aeroporto di Fiumicino, per poi invece essere venduta al prezzo di 7.000 €, incasso che verrà totalmente devoluto alla Caritas.
La struttura è in porcellana, dipinta da Yuriko Damiani, con oro antico proveniente dal Giappone. Un elemento raro, in Italia l’artista è la sola a possederlo. Opaco, ruvido al tatto, è sottoposto a uno speciale trattamento ideato da Yuriko, “oro antico giapponese con sotto oro“. L’artista, per metà giapponese e metà italiana, ha creato il suo stile inconfondibile, che mescola temi e riferimenti artistici tra oriente e occidente. Oggi il suo tratto è considerato inconfondibile e unico. L’opera finita per Pallini, una bottiglia gigante, ha richiesto numerosi passaggi di ‘pennellate’ a mano e ben sei cotture. L’antico oro giapponese rappresenta il tipico giallo oro dei limoni Igp della Costiera amalfitana utilizzati per realizzare il Limoncello Pallini. Il progetto, dal nome Golden Nectar, è spiegato perfettamente nel video seguente.
Il limoncello è il prodotto con cui la Pallini, già nota nella produzione di liquori, apre un nuovo corso, a partire dagli anni 2000. In breve si trasforma nella punta di diamante dell’azienda, diventando leader nel Duty Free e Travel Retail e uno dei liquori italiani più iconici nel mondo, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui la Medaglia d’Oro allo Spirit Selection del Concours Mondial de Bruxelles 2020. Attraverso questa iniziativa, Pallini continua e rafforza il suo percorso che contempla scelte che coinvolgono sempre di più tradizione e innovazione, producendo liquori secondo antiche ricette, ma impiegando le tecnologie e gli strumenti più moderni. Il connubio con l’arte, nelle intenzioni dell’azienda, ha tra gli obiettivi quello di rafforzare il consumo responsabile e di qualità.
Dopo questa esperienza artistica, Pallini intende continuare, in futuro, con nuove collaborazioni, per far reinterpretare agli artisti il proprio marchio che da 145 anni rappresenta il perfetto stile italiano nel mondo.